La casa dei genitori di Harry era una villa immensa e, quando Louis ne varcò il cancello per la prima volta, si sentì subito intimorito.

Per farsi coraggio affondò la mano nel folto pelo di Brutus e il cane gli trasmise subito una sensazione di calma.

Conoscere i genitori di Harry non fu da meno e, non appena ebbe stretto loro la mano, si sentì immediatamente sotto esame.

Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare a casa, sul divano, a guardare un film con Brutus.

Spaventato e intimorito, si strinse ancora di più a lui e pregò chiunque ci fosse in cielo di dargli la forza di resistere.

Nel giardino era apparecchiata, per una ventina di persone, una lunga tavolata e gli altri invitati arrivarono alla spicciolata, con abiti firmati e chiaramente costosi.

Harry cercò di coinvolgerlo nella conversazione, lo presentò a tutti come un caro amico, ma Louis, dopo un po' di tempo, si isolò da tutti e si concentrò su ciò che gli veniva servito nel piatto e che non mancava mai di dividere con Brutus.

Ad un certo punto, però, una domanda lo riscosse dal suo silenzio.

" Che cosa fai nella vita, Louis? "

Il ragazzo spalancò gli occhi di fronte alla domanda fatta dalla madre di Harry e per parecchi minuti rimase in silenzio, non sapendo cosa dire.

Il riccio, però, lo salvò prontamente e disse:

" Louis studia, solo che lui...lui è francese e non capisce ancora bene la nostra lingua "

" Prima, quando me l'hai presentato e ho parato con lui non aveva alcun tipo di accento straniero " intervenne un ragazzo biondo dall'aria antipatica e scostante.

Harry andò nel panico e si maledì per aver portato Louis a quel pranzo.

Cercò di trovare una scusa da propinare a tutti, ma il ragazzo dagli occhi blu lo precedette.

" Harry sta cercando di proteggermi " disse con voce chiara " ma è inutile mentire. Nella vita non faccio nulla, sono uscito dal Clayton Hospital pochi mesi fa. Sono stato lì dieci anni come paziente. Non ho una famiglia, non ho un soldo, non ho studiato e....e se Harry non mi avesse preso con sè sarei finito in una struttura psichiatrica pubblica "

Fra i presenti calò un silenzio irreale, rotto solo dai respiri pesanti di Des e il silenzio si prolungò ancora a lungo finché una risata stridula non lo interruppe.

" Non dirmi " sbottò fra le risa un ragazzo con gli occhiali " che è lui il motivo per cui non sei mai uscito con me? "

Harry divenne bianco come un cadavere e, per la prima volta dopo tanti anni, sentì arrivargli un attacco di panico.