3. Un compagno di stanza
Il dottor Taylor consigliò ai signori Styles un ricovero di almeno sei mesi per Harry e i due furono ben contenti di accettare.
Harry, quando seppe della decisione presa, non protestò minimamente e si preoccupò solo di chiedere alla madre di fargli avere i suoi vestiti e i suoi effetti personali.
La donna si limitò ad annuire e a seguire il marito in auto, senza nemmeno dare un bacio al figlio.
" Io e te faremo lunghe chiacchierate " gli disse il dottor Taylor prima di uscire dalla sua stanza " e, non appena ti sarai rimesso, ti trasferirò nell'altra ala dell'ospedale. Dividerai la camera con un altro ragazzo, hai bisogno di socializzare "
" Ho bisogno solo che si levi dalle palle " borbottò Harry con una specie di ringhio.
" Comportati pure da arrogante bastardo " commentò il medico " ma, stai tranquillo, prima o poi riuscirò a far cadere l'armatura da duro con cui ti sei rivestito "
Harry lo mandò mentalmente a quel paese e non gli rispose più, concentrandosi sulla televisione che trasmetteva un vecchio film in bianco e nero.
Nel pomeriggio uno dei domestici dei suoi genitori gli portò una valigia piena di vestiti, i suoi effetti personali, il computer e il cellulare.
Questi ultimi gli vennero subito sequestrati da un'infermiera, che gli spiegò che, per i primi tempi, il medico aveva consigliato una disintossicazione da ogni tipo di strumento tecnologico.
Harry di nuovo mandò mentalmente a quel paese il dottore e si lasciò cadere sul letto, pensando al modo migliore per far impazzire quello strizzacervelli da strapazzo.
Nel giro di pochi giorni venne considerato ristabilito e fu accompagnato in un'altra ala della struttura, più simile ad una scuola, che ad un ospedale.
Un'infermiera gli mostrò la sua camera e Harry si stupì di trovarla piacevolmente grande e ben arredata.
C'erano due letti singoli, due grandi scrivanie, una bella televisione, armadi e cassetti e un bagno decisamente moderno.
Il suo compagno di stanza non era presente e dall'infermiera seppe solo che si chiamava Louis e che aveva la sua età.
Harry si chiese subito che tipo di patologie psichiche avesse e se lo immaginò decisamente bruttino e con gli occhiali spessi sul naso.
Dovette ricredersi non appena lo vide entrare in camera.
Viso angelico, occhi blu, bel fisico, un ragazzo davvero bellissimo....
Harry si domandò ancora una volta, prima di presentarsi, che problemi avesse la mente di una creatura simile.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro