19. Via
Il dottor Taylor spalancò gli occhi di fronte a quanto fatto da Louis, ma poi un piacevole calore si diffuse nel suo cuore e si ritrovò a scoppiare a ridere come non faceva da anni e la sua risata era vera, sincera e, in un certo senso, liberatoria.
Harry, quel giovane psichiatra pieno di entusiasmo, ce l'aveva fatta e doveva dargli atto di essersi dimostrato davvero coraggioso!
Si riprese dal suo attacco di ilarità, si ricompose e, con serietà, disse agli infermieri che avevano caricato i pazienti destinati agli altri ospedali:
" Potete andare, grazie! "
Harry, temendo che lo stesso destino toccasse ancora a Louis, lo strinse a sè e il ragazzo non protestò minimamente.
" Ci sei riuscito " si complimentò con lui Taylor " un altro psichiatra non avrebbe avuto la tenacia e la pazienza che hai avuto tu. Se sei ancora intenzionato a farlo, puoi portare Louis a casa con te, ma ricordati che il tuo lavoro non deve risentire della sua presenza
nella tua vita "
" Stia tranquillo " lo rassicurò Harry " troverò una persona di fiducia da mettergli accanto quando io sarò impegnato al lavoro e l'unica cosa che le chiedo è di concedermi un paio di giorni per sistemare le cose "
" Per due giorni non ci sono problemi, anzi, se vuoi, puoi andare via anche ora. Ti affido Louis e, mi raccomando, prima di lasciare l'ospedale, vieni a firmare le carte per l'affido del malato "
Harry annuì all'indirizzo del medico e, sorreggendo Louis per le spalle, si diresse verso la sua camera per raccogliere i suoi pochi effetti personali.
Bastarono due sacchetti di plastica per recuperare tutto ciò che Louis possedeva e, non appena fu tutto pronto, lo condusse in cortile e lo fece salire sulla sua auto.
" Rimani un attimo qui ad aspettarmi, va bene? " gli chiese con un sorriso.
Louis lo fissò con gli occhioni blu spalancati, poi spostò lo sguardo sul polipo di peluche che aveva voluto tenere in mano e Harry interpretò il gesto come un sì.
Il riccio si sbrigò in una decina di minuti e, in fretta, ritornò alla macchina, trovando Louis nella stessa identica posizione in cui lo aveva lasciato.
Gli allacciò la cintura e mise in moto, percorrendo lentamente il viale alberato che portava sulla strada.
Louis incollò il viso al finestrino e, per la prima volta, dopo più di dieci anni, lasciò l'ospedale.
Ciao a tutti, spero che la storia vi piaccia!
Volevo dirvi che ho pubblicato un nuovo libro su Amazon Kindle.
Si tratta di una versione più lunga, modificata e curata de "Il Cimitero di Bachelor's Grove".
Ovviamente non è Larry, ma sempre a tematica omosessuale.
Se vi interessa leggerlo, si intitola "Il Cimitero di Bachelor's Grove" di Plinio Cupido.
Grazie❤️
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