Capitolo 7
(Premetto che il capitolo è corto ma ho l'allergia che non riesco a vedere un palmo dal naso. Comunque volevo dirmi di leggere, dopo il capitolo lo S.A. assolutamente o almeno fino agli *** o se avete tempo leggetelo tutto. Buona lettura❤)
-Lasciami subito, non puoi!- Urlò lei, no! Lui non poteva, non doveva, eppure lo stava facendo.
-Allora Rachele, o mi dici ciò che sai e che sei o continuo a torturati per tutta la notte e, perché no, anche domani. Sta a te la scelta. E qualunque essa sia non né uscirai inerme- ghignò lui.
Brividi su brividi, lacrime su lacrime,orrori su orrori, ricordi su ricordi. Ciò che voleva in quel momento era dimenticare tutto. Sentiva lente lacrime scivolarle sul viso pallido, sentiva ciò che non avrebbe voluto più sentire: quegli incubi che da piccola faceva. Tutte quelle urla, tutti quei pianti isterici le ricordavano ciò che avvenne passato, quando era ancora una bambina, quando quella corte le aveva strappato ogni suo sorriso. Non voleva sentirle. Sarebbe stato bellissimo non sentire niente più, non sentire più i suoi occhi -gli occhi di Ian, il suo carnefice- sulla sua pelle. Lo aveva dentro, lui la stava leggendo e stava portando i suoi ricordi a galla. Quei ricordi che, in qualche modo, venivano estrapolati dalla sua mente a forza.non volevano uscire, anche loro avevano paura di uscire, di essere svelati al mondo.
Si sentiva nuda, nuda davanti a chi voleva farle del male.
Ian stava portando a galla tutti i ricordi che aveva sepolto per poi non riprenderli, mai più. Non era successo. Quando ci si ritrova davanti a ciò che non si vuole ricordare si diventa fragile, un libro aperto. Ian era perfido,mostruoso, come il suo potere, o quasi. Vedere le cose più brutte, quelle che lei aveva cercato di seppellire e dimenticare, era atroce, un dolore inimmaginabile. Si sentiva una bambina in confronto a quel ragazzo maligno. Forse avevano la stessa età, o forse no. Lui ne dimostrava di più in quelle poche volte che Rachele lo aveva visto. Forse il suo potere gli permetteva di essere il capo. Il suo potere oscuro e pauroso aveva messo alle spalle tutti coloro che avevano cercato di essere il "re Faon". La Darnos lo sapeva. Lo aveva provato sulla pelle quel dolore. La magia oscura.
-Allora vuoi dirmi cosa sei davvero Rachele?- chiese ancora Ian perdendo la pazienza e avvicinatosi al suo orecchio, le sussurrò -se vuoi posso arrivarci da solo,leggendo e sfogliando la tua vita nella tua mente. Ma senti quanto dolore provi, eh Rachele, lo senti?- la ragazza stanca annuì senza proferire parola
Sarebbe stato meschino da parte sua fare quello che aveva detto, ma Rachele sapeva che lo avrebbe fatto. Si lamentò per il dolore che provava alla testa. Ian le accarezzò la gote pallida, poi continuò -Non sarà niente il dolore che proverai dopo- sorrise -vuoi davvero che accada?-
Rachele spaventata scosse la testa, non voleva provare dolore, non più. Non dopo quello che aveva provato rivedendo tutte quelle immagini. Era stato atroce. Come si poteva fare una cosa del genere? Era crudele e spietato, ma in fondo cosa credeva? Si trovava nella tana del nemico.
Ian, allora, sorrise e le accarezzò la faccia -ancora una volta-, poi senza pensarci due volte prese una chiave e le liberò le mani. La prese a mo' di sposa e si incamminò verso la sua stanza.
Rachele svenne, ma Ian sapeva che aveva vinto, la bionda/ bianca avrebbe confessato tutto, la paura che aveva era tanta che le si leggeva negli occhi. Sorrise ancora in modo perfido, poi chiuse la porta dietro di sé e adagiò la ragazza sul comodo letto facendola fare sogni tranquilli.
'Per adesso' pensò.
Rachele si risvegliò nelle ore successive stanca e affaticata come se avesse fatto cinquanta lavori forzati. In un attimo si ricordò tutto ciò che aveva rivisto a causa di Ian.
Tutta quella crudeltà che aveva visto in lui la aveva spaventata, sperò che qualcuno la salvasse. Ma nessuno la avrebbe salvata, lo sapeva, era quella la cruda realtà.
Rachele fece per portare i capelli all'indietro e fu in quell'istante che vide l'orrore.
I suoi capelli.
I suoi capelli erano diventati, bianchi con alcune punte più scure.
Non c'era più niente da fare o da nascondere, la Tevs era finita.
Abbassò lo sguardo sul suo vestito e notò che non era più lungo fino ai piedi, ma corto fino sulla coscia. Era tutto bianco tranne per quei ricami neri e fioratu sulla parte del cuore. Quei ricami sembravano richiamere la rosa nera, o almeno ciò aveva interpretato lei. Ma doveva essere così: il bianco era il segno della Luna, e il i fiori neri erano la ricreazione della rosa nera. Non si poteva vedere bene e da una parte era curiosa di vedere la sua trasformazione. Poi ci ripensò.
Costernata Rachele si portò le mani in faccia iniziando a singhiozzare.
Non c'era piu niente da fare. Lei era la Darnos. E questo prevedeva molti guai in arrivo.
Moltissimi guai.
Spazio Autrice.
***
Salut à touts!
Le mie entrate di scena ormai le conoscono tutti😂 ma vabby.
In primis mi scuso per il lungo capitolo😂 (699 senza lo S.A)
In secondo luogo mi scuso per gli errori grammaticali che troverete soprattutto parlando di verbi (oggi non connetto, dannata allergia).
In terzo luogo (si può dire?) Grazie per 500 e passa di persone che leggono la storia. Nonostante siano ancora 7 capitoli ne siamo in molti e sono contenta di ciò. Colgo l'occasione di ringraziare anche per le quasi 9k sull'altra storia [T. R. O. N.(sono le iniziali dell'altra storia)] che per qualunque cosa la trovate sul mio profilo (sembra solo a me uno spot pubblicitario?😂). Siete magnifici😊
Vi ricordo che per qualunque cosa mi potete trovare in chat, in bacheca, ma anche sui messaggi delle storie👇.
Adesso passiamo al capitolo!
Io
Amo
Wattpad
Letteralmente.
Comunque il vestito a fine capitolo (la bellezza è che lo vedete a fine capitolo^^) è il vestito di Rachele. Come avete potuto notare non è del tutto bianco come pensava la protagonista ma riporta anche delle decorazione nera che rappresenta la rosa nera. Ha un bracciale e una cavigliera dello stesso colore formate da roselline nere. È scalza( per adesso) e non aggiungo altro.
***
Ah!, un'altra cosa importante! Dato che ho forse più di 100 storie da leggere (80 le trovate sul mio profilo e le altre venti circa le ho in biblioteca) non chiedetemi se posso leggere le vostre storie perché essendo abbastanza lenta le leggerò, in caso fortunato, in estate. Quindi vi prego di non chiedermelo sennò non risponderò. Quindi stop al televoto (quanto sono simpatica, oh😂).
No, a parte gli scherzi questo è ciò che vi dovevo dire. Scusate lo S.A. più lungo del capitolo, tenterò di rimediare. Votate e sopratutto commentate ( per me è la cosa più importante).
Detto questo, detto tutto.
A presto
-lucy387❤
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