Cara Amanda,
Scriverò questa lettera raccontandoti una storia bellissima.

La cosa cosa più bella che mi sia capitata nella vita è Angelica.

Il suo sorriso era il sole e lei un raggio luminoso nella mia esistenza. La incontrai proprio in un momento in cui pensavo che le cose sarebbero andate per il peggio. Tutto intorno a me stava naufragando, ma lei era stata in grado di darmi una serenità incommensurabile. Forse mi ero persino aggrappato a ciò che Angelica poteva offrirmi pur di non annegare nei miei torbidi pensieri,nel mare di angoscia in cui ero immerso. Avevo afferrato con tale disperazione quell'appiglio da rendermi conto che, se Angelica avesse deciso di andarsene, sarei probabilmente annegato tra i flutti.
Nonostante ciò ora mi ritrovo ad essere la persona più felice del mondo e questo è in gran parte merito suo.

Angelica è splendente come il sole a metà giugno, i suoi occhi color caramello sono caldi e rassicuranti, tremendamente sensuali, le sue lunghe ciglia definiscono dolcemente il taglio delle palpebre. Il suo viso è un astro splendente, le sue mani tiepide e gentili, sempre pronte a prendere le mie. La sua voce è una soave melodia, vibrante e profonda, somiglia al suono di una chitarra.
O al suono di un violoncello, non saprei dire.

Angelica ama andare a cavallo, lanciarsi sfrenatamente lungo le valli verdeggianti facendo ondeggiare il suo vestito e incalzando il ritmo del galoppo. Niente è più bello del sorriso che illumina il suo volto dopo una cavalcata, quando scende di sella sembra abbia appena conquistato il mondo, si rassetta i capelli corvini e ride forte. Angelica ha sempre le braccia pronte per avvolgere coloro che ama, farli sentire al sicuro. Far sentire gli altri a proprio agio è la sua specialità.

Angelica inoltre ama sentirmi cantare, dice sempre che potrebbe restare ad ascoltarmi per ore, come se io fossi un concerto di sottofondo della sua vita. Dio, quanto amo Angelica. Talvolta mi sembra di essere in grado di parlare solo di amore, non riesco a scrivere di altro,non riesco a pensare ad altro. È così che ci si sente ad essere perdutamente innamorati ?

Angelica è quanto di più meraviglioso io possieda e, se questa esistenza è breve e vuota come ci dicono, sono pronto a scommettere che lei è in grado di renderla eterna e piena. Talvolta dietro le mie palpebre sembra essere impressa a fuoco l'immagine del suo sorriso, quando me la immagino probabilmente mi brillano gli occhi e si apre un riso stupido sulle mie labbra.

Quando Angelica mi bacia mi sembra di essere abitato da un fuoco divino, un calore piacevole percorre le mie membra a partire dal mio viso, una sensazione di brivido elettrico mi assale quando mi sfiora, come se fossimo nubi tempestose cariche di fulmini. Angelica ha la tranquillità di un camino acceso in inverno, trasmette serenità esattamente il calore di una casa in una fredda sera d'inverno. Ha la dolcezza del miele nel the e di una casa accogliente nella bufera.

Temo ogni giorno che possa svegliarsi e sentire che non mi ama più, dio , che dolore terribile sarebbe perderla. Non credo che riuscirei a sopportare la sua assenza, sarebbe come vivere con un coltello affondato nel cuore.
Ora che lei è distante da me mi piace immaginarla come un sogno, un bellissimo sogno, uno di quelli in cui vivresti e da cui non vorresti mai svegliarti.
Quanto sono strane le parole, è davvero difficile trasmettere la grandezza del mio amore o la pesantezza del mio dolore se dovesse andarsene.
Dimmi che sorridi, Amanda, a leggere questa lettera, perché io lo sto facendo.
Tuo fratello Aronne.