Lande gelide circondano questa terra.
Al centro di essa possiamo scorgere un titanico purpureo fiore fiammeggiante, la cui fiamma, è l'unica fonte di calore utile per la sopravvivenza di qualsiasi essere vivente. Fuori da questa calda zona delimitata da una luce cremisi, le uniche cose che si potranno trovare saranno solo morte e disperazione.

Si racconta, nei miti, che l'uomo nasca per mezzo di una scintilla divina e che questa abbatta ogni muro tra divino e mortale, rendendo l'essere umano parte del divino.
Millenni fa, infatti, gli uomini hanno avuto conferma di ciò, poiché prima del grande gelo, il fiore infuocato dispensava luce e calore in ogni parte del mondo ed era così tanto amato e venerato da aver preso il nome di "Phoenix".

Girarono in fretta, per tutto il mondo, le notizie riguardanti Phoenix, le quali, diedero motivazioni agli uomini per scatenare una guerra, guerra architettata, per aggiudicarsi il potere derivante dal fiore. Nessun umano dal bellicoso intento fu capace di avvicinarsi alla fonte di quel conflitto; chiunque si mettesse in marcia per combattere fu privato del calore umano tramutandosi inevitabilmente in una statua dal cuore di ghiaccio.

Così, una ad una ad una le vite di molte persone si spensero ed ogni soggetto privato della propria scintilla, la cedeva di controvoglia a Phoenix, che a causa di ciò, iniziò a bruciare con maggiore ardore.
Ci fu anche chi si salvò da quell'avvenimento apocalittico, tra cui gente che, costretta a brancolare nel buio ed abbandonata dai gelidi parenti ed amici, si affidò all'unica strada che portava alla luce. Chi ne uscì illeso fu anche il popolo che tanto idolatrava il fiore. Questa gente non diventò di ghiaccio poiché essendo in cerca di pace, era immune al volere che sembrava essere stato dettato dal fiore.

Son passati duemila anni ormai da allora ed il popolo che si stabilì attorno al fiore sembrò dimenticarsi di condividere la terra (praticamente) con un'immortale e irosa divinità.
Ricadendo negli errori del passato e combattendo nuovamente per il potere, gli uomini hanno annichilito il proprio tepore, riducendo il globo in una sfera di ghiaccio, al cui centro, risiede un minuscolo fiore ridotto in cenere.