I muri hanno gli occhi
Amo disegnare.
Amo quando la mia matita, o la penna, o qualsiasi altra cosa, corre sulla superficie lasciando un segno.
Amo quando questi segni si uniscono e formano figure, soggetti, ciò che mi circonda.
Amo soprattutto disegnare occhi.
Ho imparato ad apprezzarli, e a riconoscere negli occhi delle persone, e quindi anche in quelli che disegno, tutte le varie emozioni e sensazioni che essi possono esprimere.
Ho capito che potevo mostrare al meglio queste espressioni aggiungendo dettagli alle sopracciglia, alle pieghe del viso, alla bocca e al naso.
In molti mi fanno i complimenti per ciò che disegno.
Mi chiedono di ritrarre i loro occhi, i loro visi.
Ma dopo un pò ho cominciato ad annoiarmi: erano sempre gli stessi occhi, sormontati dalle stesse sopracciglia, divisi dallo stesso naso, completati dalla stessa bocca.
Io volevo altro.
Così ho iniziato a disegnare gli occhi di una persona, sormontati dalle sopracciglia di un'altra, divisi dal naso di una terza, completati dalla bocca di una quarta.
Creavo sempre nuovi modelli.
Componevo i vari elementi al meglio.
I miei soggetti erano sempre bellissimi.
Ora sto tornando a casa.
Ho appena visto degli altri lineamenti perfetti per essere disegnati da me.
Tengo la mia borsa a tracolla piena sulla spalla sinistra.
Mi stringo nello sciarpone.
Non è freddo, ma l'umidità sembra penetrarti le ossa.
Mi disperdo nella nebbia.
Entro in casa mia.
Vengo accolta dal mio corridoio, le pareti riempite di disegni terminati.
Salgo in soffitta, nel mio studio.
Lì le pareti sono pieni di bozzetti nuovi nuovi.
Sembra che i muri ti fissino.
Da me, i muri hanno gli occhi.
Sono amici fidati, vedono tutto e sanno tenere i segreti.
Solo i muri mi vedono quando disegno.
Solo i muri conoscono i miei progetti.
Solo i muri osservano mentre tolgo il "materiale" dalla tracolla.
Solo i muri guardano quando poso i miei "pezzi" su quattro piedistalli.
Solo i muri percepiscono quando prendo "l'ispirazione" dal materiale.
Solo i muri sanno che "l'ispirazione" in realtà sono gli occhi della testa sul primo piedistallo, le sopracciglia dell'altra su un secondo supporto, il naso della terza e la bocca della quarta.
Solo i muri trovano divertente il fatto che i quattro piedistalli, insieme col quinto dove sorgerà il mio momentaneo Mostro di Frankenstein personale, tendano a formare una stella a cinque punte.
Solo i muri si complimentano con me quando, con precisione chirurgica, compongo i miei soggetti.
Solo i muri sostengono le mensole sulle quali appoggio i "pezzi" che potrebbero essere ancora utili
Solo i muri vedono i due cestini che tengo in soffitta: uno per le scartoffie, l'altro per i modelli già disegnati che devo eliminare.
Magari potrò riutilizzarli in cucina.
Solo i muri sono fieri di me.
Solo i muri.
Te l'hanno mai detto che hai dei bellissimi occhi?
~> Salveeee
Questi sono i primi racconti che scrivo, quindi SOTTO CON LE CRITICHE! No, dai, scherzavo. Comunque se avete critiche costruttive da farmi sono le benvenute, a mandare solo a fanculo sono capaci tutti :)
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