Due Sigarette
Nella natura ci si dimentica dei propri pensieri, dei proppri problemi.
È come se il verde dei boschi che ti circondano assorba il tuo stato d'animo, rendendoti più calmo e rilassato.
Vado spesso nei boschi quando ho bisogno di staccare la spina, magari dopo una giornata piena di stress.
Ma la foresta ha anche un altro effetto su di me: quando ho domande, dubbi per la testa, mi aiuta a trovare la soluzione più giusta, quella adatta per far coincidere i pezzi nella mia mente.
Tutti si aspettano troppo da te, pretendono sempre che tu sia in grado di sistemare i loro guai, come se fosse tuo dovere porre rimedio a ciò che fanno loro.
Per l'ennesima volta esco di casa, infilo in tasca il pacchetto di sigarette e l'accendino e vado.
Non mi occorre altro per perdermi nel mare dei miei pensieri, e la foresta che mi attende rappresenta perfettamente quella marea che travolge.
Mi addentro tra i rami e già mi sento meglio, "l'effetto natura" sta iniziando a dare i suoi frutti.
Continuo a camminare, non mi importa se mi perdo.
È proprio quello che vorrei fare.
Vorrei restare lì per sempre, lontano da tutti, che se ne vada a farsi fottere anche il mio capo, la mia fidanzata, mia madre, mio padre e chiunque altro.
Arrivo nel posto solito.
Il MIO posto.
In un punto indeterminato di quella boscaglia si trova il pendio scosceso della montagna sotto alla quale si trova il mio paese.
Si può vedere un albero piuttosto robusto, i rami fitti di foglie.
Salendo sull'albero si può raggiungere una cavità nella roccia del versante montuoso.
Entro in quel buco, perchè effettivamente è un buco, e mi siedo a pensare.
Solitamente mi accendo una sigaretta, e mentre inizio ad avvelenarmi i polmoni faccio lo stesso con i miei pensieri.
Ma oggi no.
Oggi voglio fare qualcosa di diverso, rompere la monotonia che caratterizza ogni fottuto giorno.
La minestra è sempre quella: mi alzo, mi faccio il culo a lavoro, torno a casa e litigo con la mia fidanzata, vengo qui, fumo due sigarette, torno a casa e dormo.
Ormai si, dormo soltanto, è circa un mese che nemmeno scopo.
Vita sessuale inesistente a parte, oggi, DA oggi, voglio cambiare qualcosa.
Non ne posso più di ciò che sta succedendo, una rogna dopo l'altra, lavoro, casa, casa, lavoro.
Ecco, come se non bastasse mi sono acceso pure la solita sigaretta.
Mi faccio pena da solo.
Vorrei che allo stesso modo in cui brucia la nicotina nelle mie mani bruciassero anche i miei problemi.
In effetti...
... penso che darò fuoco a qualcos'altro con il mio accendino, non alla solita seconda sigaretta.
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