Era la vigilia di Natale.

Lo sceriffo entrò nel saloon esclamando: «Oh, Oh, Oh!» fece ruotare la pistola nelle mani.

«... E una bottiglia di rhum!» rispose un ragazzo seduto al tavolo del saloon alzando la bottiglia per poi berne un sorso.

Il cowboy si voltò verso di lui guardandolo in cagnesco: «Non storpiarmi la frase, ragazzo!» rinfoderò l'arma e si mise seduto davanti a lui per poi dondolarsi sulla sedia con noncuranza.

Il ragazzo lo guardò perplesso, ma poi gli passò la bottiglia senza pensarci troppo.

Lo sceriffo ne prese alcuni sorsi e gli domandò: «Come mai sei da solo in questa giornata di festa?»

«La mia donna, mi ha lasciato per uno più vecchio» rispose lui.

«Passiamola insieme questa giornata» disse l'uomo prendendo la bottiglia alzandosi dalla sedia, il ragazzo lo seguì prendendolo per il polso: «Sceriffo, so che non dovrei...»

«Allora non dire niente...» rispose lui, ma il giovane abbassò il volto per un attimo solo pensando: Lo ammiro da sempre, eppure, non riesco a dirgli le parole che vorrei...

«La mia ragazza, mi ha lasciato da tre anni. Oggi non ero li per questo motivo, ma perchè sapevo che saresti venuto...» ammise lui per poi rialzare lo sguardo, ma non ebbe tempo di dire molto perchè un uomo si portò davanti a loro bloccando la strada.

«Sceriffo! Hai ucciso mio fratello!» esclamò l'uomo.

«Era un bandito. Gli ho dato due possibilità, ma ha fatto la scelta sbagliata» rispose lui portando la mano alla fondina pronto a sparare.

L'uomo davanti a lui prese la pistola e sparò un colpo, ma il ragazzo spise via lo sceriffo prendendo il colpo dritto sulla spalla.

Lo sceriffo sparò contro l'uomo colpendolo dritto al cuore nonostante la posizione poco favorevole, rinfoderata l'arma s'avvicinò al ragazzo: «Sei impazzito, Christopher? Poteva ucciderti...»

«Lo so, Frank. Se non ti avessi spinto via saresti morto per certo» ammise lui tenendo la mano premuta sulla ferita.

Frak scosse la testa e l'aiutò ad alzarsi portandolo a casa sua dove lo fece sedere sul divano ed accese le candele illuminando la stanza, dopo essersi riavvicinati gli tolse i vestiti spogliandolo, per poi bruciare la lama del coltello d'argento che portava alla cintura e disinfettarlo con il whiskey, ne verso una dose generosa anche sulla spalla ferita e gli tolse il proiettile.

Christopher strinse i denti e l'uomo gli medicò la ferita coprendola con delle bende pulite: «Meglio se per questa sera resti qui»

«Non credo. Ci sono cose che non ti ho detto...» ammise lui passandosi la mano tra i capelli cercando di mascherare il suo imbarazzo.

«Cosa non mi hai detto?» gli domandò lui.

Il ragazzo sospirò, ma poi ammise: «Non lo volevo ammettere, ma ormai è difficile da nascondere. Ti amo»

Frank sorrise, non disse niente, semplicemente lo baciò come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Quando s'allontanò disse: «Resterai qui...»

Il ragazzo annuì e quella notte la passò tra le braccia dello Sceriffo.