Jasper lavorava come medico in un liceo.

Era un bell'uomo di venticinque anni che attirava moltissimi sguardi sia maschili che femminili.

La cosa gli piaceva, però, aveva anche il potere di metterlo a disagio.

Quel pomeriggio un ragazzi si presentò in infermeria dolorante.

«Jasper, puoi aiutarmi?» gli domandò cadendo in ginocchio non riuscendo più a sopportare il dolore che gli stava percorrendo tutto il braccio.

«Cos'è successo?» gli chiese prendendolo in braccia adagiandolo sul letto più vicino.

«Ho preso una botta fortissima alla spalla e ho sentito un dolore fortissimo» ammise il ragazzo senza giri di parole.

«D'accordo, Max. Adesso ci penso io» disse Jasper tastandogli la spalla comprendendo subito cosa fosse successo: «Stringi i denti. Farà un po' male»

Maxwell annuì alle sue parole e con un movimento preciso l'uomo gli rimise apposto l'osso facendolo schioccare producendo un rumore secco rimettendolo nella sua sede.

Un gemito di dolore uscì dalla bocca del ragazzo che poi sospirò rilassato: «Non dovresti muovere la spalla per un po', ma ti consiglio di andare in ospedale per un controllo più approffondito»

«Lo farò...» rispose lui scendendo dal letto per poi domandargli: «Ti andrebbe di venire con me al cinema?»

L'uomo lo guardò sorridendogli: «Non mi sembra il caso...»

«Oh, capisco. Non importa, sono abituato ai rifiuti» disse sorridendogli per poi lasciare l'infermeria.

Lasciato l'edificio scolastico andò in ospedale a farsi visitare ed una volta ottenuto il responso non andò a scuola per diversi giorni facendo preoccupare Jasper in un modo del tutto inaspettato, ma nonostante tutto quest'ultimo non andò a cercarlo ne tanto meno a parlargli certo che si sarebbero rivisti prima o poi e avrebbero potuto parlare di persona.