Spezzare le catene
Seth era sposato da tre anni con Paul.
Il loro matrimonio i primi mesi era stato felice, ma poi Paul aveva iniziato a tradire Seth con qualche altro ragazzo quando era in viaggio per lavoro.
Per il ragazzo quel matrimonio era diventato una prigione per questo aspettava il momento giusto per spezzare le catene che lo tenevano bloccato.
Nella sua vita, però, piombò all'improvviso Jake.
Il suo arrivo fu come un fulmine a ciel sereno che spezzò le sue catene con una semplice domanda: "Perchè sei così triste? Io ti ascolto se ti va di parlare"
In quel momento le parole uscirono dalla sua bocca come un fiume in piena che sfonda gli argini seguito dalle lacrime che scesero sul suo volto.
Jake rimase in silenzio ascoltando quel suo sfogo e quando terminò gli sorrise, cancellò le lacrime dal suo volto con un fazzoletto di stoffa bianco dicendogli dolcemente che l'avrebbe aiutato.
Dal giorno di quel loro incontro era passato un'anno e finalmente Seth era libero da quel matrimonio.
Non ci mise molto, quella mattina, a correre a casa di Jake suonando il campanello.
Per qualche minuto non successe niente, ma poi la porta si aprì rivelando un uomo mezzo addormentato in pantaloncini corti e senza maglia che si passò la mano tra i capelli: «Seth, come mai sei qui?»
«Sono qui per te...» rispose lui senza pensarci due volte aggiungendo: «Sono qui per stare con te...»
«In che senso?» gli domandò lui mezzo addormentato.
Il ragazzo sbuffò indispettito spingendolo dentro casa per poi chiudere la porta con un piede bloccandolo contro il muro baciandolo in modo piuttosto passionale impedendogli così di dire qualcosa.
Quando si allontanò disse: «Adesso hai capito?»
«Ho capito che se mi svegli in questo modo poco casto non mi dispiace per niente» ammise lui sorridendo divertito dicendo: «Andiamo in camera?»
«Lo chiedi anche?» rispose Seth alla sua domanda aggiungendo poco dopo: «Fammi strada che oggi a lavoro non ci vai»
Jake sorrise divertito: «La tua è una minaccia per caso?»
«No...» disse lui tirando fuori dalla tasca del pantanole delle manette mostrandogliele: «Mi hai fatto penare fino alla fine di quella dannata causa contro il mio ex e adesso ho intenzione di riprendermi tutto il tempo perso»
L'uomo rise divertito prendendolo per mano portandolo fino alla sua camera.
Ne varcarono la soglia e qualche minuto dopo si ritrovarono tra le coperte del letto dove per la prima volta si dedicarono a un po' di attività fisica che avrebbe soddisfatto entrambi portandoli a fare alcuni passi oltre in quella relazione iniziata un po' per caso.
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