Derek si era ritrovato ad avere un figlio a carico.

Il fratello e sua moglie erano morti in un incidente stradale nominandolo tutore legale per il figlio per questo da qualche giorno aveva iniziato a vivere con il bambino.

Si era allontanato, però, dalla persona che amava perchè non voleva dargli il peso di un bambino che non era pronto a volere.

Un pomeriggio che stava aiutando il piccolo a studiare qualcuno suonò alla porta.

Il piccolo corse ad aprire guardando l'uomo perplesso.

«Mark, chi è?» gli chiese Derek affacciandosi alla porta rimandendo senza fiato per qualche minuto.

«Quindi era per questo bambino che ti sei allontanato da me senza motivo?» gli domandò il ragazzo prendendo in braccio il bambino chiudendosi la porta alle spalle:

«Potresti spiegarmi?»

«Mark è figlio di mio fratello. Quando i suoi genitori hanno avuto l'incidente stradale mi hanno nominato suo tutore legale» ammise lui abbassando lo sguardo: «Non volevo coinvolgerti in tutto questo. Mi hai detto che non eri pronto per farti una famiglia con me»

«Era per questo motivo che mi hai fatto quella domanda?» gli domandò lui perplesso.

«Sì, Jay» rispose semplicemente Derek a disagio per quella situazione. Jay scosse la testa lasciandosi andare a un sospiro per poi rivolgersi al bambino: «Lo zio Derek è un po' scemo. Non mi ha ancora capito del tutto»

Il bambino lo guardò seriamente per un attimo per poi mettersi a ridere divertito: «Allora diventerai anche tu mio zio?»

«Certo che sì, ma solo se Derek mi da un bacio in questo momento per farsi perdonare» rispose tranquillamente il ragazzo sorridendo al bambino riportando lo sguardo su Derek che non rimase fermo a volto basso come pochi minuti prima, ma si affrettò a baciarlo chiudendogli la bocca con la sua prima che dicesse qualcos'altro che lo mettesse in imbarazzo.