Erano l'uno davanti all'altro.

Dopo anni si erano incontrati nuovamente.

Il silenzio tra di loro era teso, l'aria si poteva tagliare con un coltello.

«Possiamo creare altri legami» disse il ragazzo dai capelli corvini osservando quello che tempo prima era il suo compagno e migliore amico.

Il giovane dai capelli argentei alzò un sopracciglio scettico: «Altri legami? Non fanno altro che confondere distogliendo l'attenzione dai desideri più importanti»

«Allora perchè non mi hai ucciso quel giorno? È questo il tuo modo di taglire i ponti con il passato?» gli domandò ancora una volta il ragazzo dai capelli corvini guardandolo negli occhi.

«Non è che non ci sono riuscito. L'idea mi faceva venire semplicemente il voltastomaco» ammise quest'ultimo osservandolo freddamente senza lasciar trasparire nessun tipo di sentimento umano.

«Di cosa stai parlando?» chiese ancora una volta il ragazzo dai capelli corvini nascondendo un barlume di speranza che la loro relazione potesse tornare ad essere come in passato.

«Non ti devo nessuna spiegazione. Ti dirò solo che quel giorno ti ho lasciato in vita per un mio capriccio» rispose lui senza giri di parole prima di voltargli le spalle ed andarsene per la sua strada.

Il giovane dai capelli corvini gli andò dietro abbracciandolo senza pensarci troppo: «Vengo con te»

«No!» esclamò lui questa volta sorpreso cercando di liberarsi dalla sua presa.

«Se devo stare nell'oscurità lo voglio fare con te e non da solo» ammise tenendolo stretto.

Quelle parole lo sorpresero per un attimo ed alla fine accettò quella situazione perchè seppure non l'avesse ammesso stargli lontano lo distraeva dal suo obiettivo molto di più che averlo vicino.

In quel momento si avviarono entrambi verso la loro nuova ed ignota meta.