Jaden è un ragazzo con i capelli corvini e gli occhi color miele.

In passato era stato molto amico, o per meglio dire era il migliore amico, di un ragazzo, che adesso era diventato il cantante più famoso del mondo intero.

Da quel momento tra di loro tutto cambiò.

Tutto tra di loro si era spezzato quando il ragazzo si era trasferito a Hollywood.

Adesso Jaden ha diciotto anni e frequenta il liceo, ma la sua vita cambia quando ad inizio anno scolastico torna, a far parte della sua vita, il suo ex-migliore amico.

Si fermarono l'uno davanti all'altro e si guardarono per un attimo, ma fu il ragazzo dai capelli biondi a parlare per primo: «Ciao Jaden, è bello rivederti» il ragazzo dai capelli corvini fece per andarsene, ma alla fine sospirò dicendo: «Ciao Ethan, sei cambiato. In meglio devo dire, però...» il ragazzo si fermò e si passò una mano tra i suoi capelli leggermente imbarazzato, ma Ethan disse: «Capisco, ma va bene. Sono stato uno stupido a non averti detto niente e tanto meno cercato, ma sono sempre io» gli sorrise timidamente. Sapeva che forse Jaden non gli avrebbe creduto, ma il ragazzo disse: «Ok, non importa Ethan, le lezioni stano per iniziare. Meglio andare in classe»

I due andarono nella classe della prima lezione e andarono avanti per tutta la mattina, alla fine della lezione Jaden e Ethan furono convocati nell'ufficio del preside, pochi minuti dopo l'uomo si rivolse al ragazzo dai capelli corvini: «Jaden, vorrei che aiutassi Ethan a rimettersi in pari con il programma»

«Va bene signore. Aiuterò Ethan a rimettersi in pari con tutte le lezioni» il ragazzo biondo sorrise e gli sfiorò la mano: «Jaden, devo parlarti e vorrei che tu mi ascoltassi»

«Quando sarai a casa mia, mi dirai quello vorrai» dette quelle parole un leggero sorriso imbarazzato apparve sul volto del ragazzo con i capelli corvini.

Lasciato l'edificio scolastico i due si separarono, ma Jaden diede il suo indirizzo di casa al ragazzo vicino a lui: «Questo pomeriggio alle quattro a casa mia» Ethan sorrise e gli rispose: «Va bene, sarò puntuale» detto questo si separarono e andarono ognuno per la propria strada.

Jaden pranzò nervoso e la cosa attirò lo sguardo di sua sorella: «Jaden, sei preoccupato per qualcosa?» il ragazzo annuì e lei gli chiese: «Vuoi parlarne?»

«Ti ricordi di Ethan?» la ragazza ci pensò su e disse: «Ethan, quel Ethan? Il tuo amico? Quello che è diventato il cantante più famoso del mondo?» Jaden abbassò il volto tristemente e le rispose: «Sì, lui è in classe con me. Stasera viene qui per mettersi in pari con il programma»

«Dovresti esserne felice. Lui in fin dei conti ti mancava moltissimo» Jaden si passò una mano tra i capelli: «Elisa, ero innamorato di lui. Quando se ne andato ha portato con sé una parte di me e adesso che l'ho rivisto sono confuso» la ragazza gli si avvicinò e lo abbracciò, stringendolo dolcemente a sé: «Andrà tutto bene. Forse non te ne rendi conto, ma io ho sempre avuto la sensazione che lui fosse innamorato di te e che anche lui abbia sofferto per il vostro distacco. Le sue canzoni erano per te, per nessun altro. Ti ricordi come ti chiamava da piccolo?» per una attimo il ragazzo ci pensò su, ma poi la risposta gli tornò in mente e sussurrò debolmente: «Prince... principe» Elisa sorrise e gli domandò ancora: «Quali sono le due parole che ricorrono nelle sue canzoni?»

«My prince...» quella rivelazione gli fece saltare un battito, mentre alcune lacrime gli scendevano sul volto.

La ragazza lasciò che il fratello assimilasse la cosa e quando alle quattro meno cinque lo vide ancora raggomitolato sul divano, addormentato con le lacrime agli occhi sorrise e gli mise sopra una coperta e andò alla porta sentendo una macchina fermarsi davanti a casa loro.

Aprì la soglia di casa trovandosi davanti Ethan e sorridendo gli disse: «Ciao Ethan, ti trovo in forma» il ragazzo biondo gli sorrise: «Sei diventata molto bella Elisa, per caso Ethan è in casa?»

«Ti aspettava, ma devi sapere che ha capito tutto. Soprattutto quello che era nascosto dietro i tuoi testi e sta molto male, ma tu puoi aiutarlo» Ethan non se lo fece ripetere due volte e entrato in casa raggiunse Jaden che dormiva.

Con dolcezza gli accarezzò il volto: «Jaden... svegliati...»

Lentamente Jaden aprì gli occhi e specchiandosi in quelli di Ethan che sorrise per un attimo: «Posso parlarti?» il ragazzo si mise seduto e annuì passandosi una mano su gli occhi.

Ethan si mise seduto vicino a Jaden e con calma gli prese la mano domandandogli: «Non ti ricordi perché sono andato via vero?» per un attimo lo sguardo di Jaden si rabbuiò mentre ripensava a quel giorno qualcosa gli era sfuggito e quando si ricordò lo sguardo del ragazzo che adesso aveva davanti e lo osservava preoccupato, non potè far altro che gettarglisi al collo abbracciandolo.

«Non dovevi andartene. Dovevi dirmi la verità, l'avrei accettata senza problemi» Ethan rimase sorpreso da quelle parole, ma quando Jaden si allontanò e corse al piano di sopra lo seguì. Vedendolo cercare con rabbia nella scrivania fece per bloccarlo, ma quando posò una scatola in ferro su di essa e la aprì con una chiave che portava al collo cercò di capire cosa volesse fare.

Trovato quello che stava cercando Jaden si voltò verso Ethan tenendo con mani tramanti un pacchettino argentato con un fiocco dorato ad adornarlo, tese le mani verso di lui e disse: «Questo era per te. Volevo dartelo quel giorno. Era il tuo compleanno...»

Sorpreso Ethan prese il pacchettino e gli domandò: «Posso aprirlo?»

«Puoi farne quello che vuoi...» Ethan aprì il pacchetto e ne rimase sorpreso trovandoci dentro un girocollo in pelle nero con dei pendenti che partivano dalla fibbia che chiudeva l'oggetto con una piccola gemma finale rossa come il fuoco.

Appena si riprese sorrise e prese per il polso Jaden attirandolo contro il suo corpo, avvolgendolo in un caldo abbraccio: «È bellissimo Jaden, grazie»

«Speravo che ti piacesse» strinse le braccia attorno alla maglia di Ethan aggrappandosi a lui: «Jaden, guardami...» il ragazzo dai capelli corvini alzò lo sguardo e Ethan con dolcezza gli accarezzò il volto e poi gli posò un bacio delicato sulle labbra.

Voleva di più da quel contatto, ma alla fine fu proprio Jaden a socchiudere le labbra per approfondire quel bacio che tanto tempo desideravano.

Quando si allontanarono un leggero alone rosato colorava il volto di Jaden che si rivolse nuovamente a Ethan: «Per quanto resterai qui, vicino a me?»

«Non andrò più via. Tra tre giorni ci sarà il mio concerto qui e farò un annuncio il giorno stesso e spero che tu ci sarai e accetterai quello che ti chiederò. Voglio che tutto il mondo sappia chi è "My Prince"» quelle parole fecero sorridere Jaden che posò un altro bacio sulle labbra del ragazzo con dolcezza.

«Sarò tra il pubblico e accetterò qualsiasi cosa tu mi voglia dire» Ethan sorrise e dopo aver chiarito tutto quello si misero a studiare o almeno ci provarono, ma era da tanto di quel tempo che non si vedevano che restare concentrati sullo studio era piuttosto difficile.

Solo a ora di cena Ethan tornò a casa e mentre guidava chiamò il suo agente spiegandogli bene cos'avesse in mente, l'uomo sorpreso accettò tutto e finalmente anche lui aveva la possibilità di conoscere "My Prince".

La domenica del concerto arrivò presto e quella sera Jaden e Elisa furono accompagnati da Ethan e il suo agente sul luogo del concerto. Per far si che si godessero al meglio lo spettacolo il ragazzo aveva riservato loro dei posti in prima fila.

Il concerto iniziò mezz'ora dopo, tutto era perfetto e Ethan cantava come mai prima di allora aveva fatto, stava dando il meglio di sé, quando terminò la sua terza canzone disse sorridendo rivolgendosi al pubblico: «Molti di voi si sono chiesti spesso chi è "My Prince", è giunto il momento che voi sappiate la verità» fece schioccare le dita e le luci si abbassarono: «My Prince è un ragazzo speciale per me. È il mio migliore amico, è la prima persona che io abbia mai amato in tutta la mia vita. È colui che ispira le mie canzoni. Mi basta pensare al suo sorriso e subito nasce un nuovo testo. Adesso ditemi: vorreste sapere il suo nome? Vorreste vederlo?» un coro di sì si innalzò dagli spettatori mentre sul volto di Jaden compariva un alone rosato.

«Molto bene. Jaden, vieni qui...» una delle luci lo illuminò, scosse per un attimo la testa imbarazzato, ma la spinta in avanti della sorella e il sorriso di Ethan che lo attendeva in ginocchio sul palco con la mano tesa, lo convinsero.

Si avvicinò a lui e prese la sua mano. Ethan lo aiutò a salire sul palco per poi avvolgergli i fianchi con un braccio: «Ecco a voi "My Prince"» molte ragazze lanciarono gridolini estasiati vedendo quanto stessero bene insieme.

La scelta di Ethan non poteva essere delle migliori.

«Jaden, adesso voglio chiederti una cosa, ma devi essere sincero e non esitare» perplesso il ragazzo annuì e quando Ethan si inginocchiò nuovamente davanti a lui sussultò: «My Prince, vorresti diventare ufficialmente il mio ragazzo?»

«Sì... sì lo voglio...» Ethan gli mise l'anello al dito e poco dopo una nuova melodia si alzò e lui iniziò a cantare quella nuova canzone che non aveva mai e poi mai fatto sentire a nessuno, però, Jaden la conosceva e preso coraggio cantò assieme a lui facendo sentire la sua voce a tutti i presenti, mentre cantava con Ethan seguì i passi di quella che era la coreografia rendendola magica in tutte le sue sfumature.

Al termine del concerto Jaden e Ethan furono avvicinati dall'agente e da Elisa. L'uomo sorrise e si rivolse al cantante: «Perché non create un duetto?» per un attimo Jaden osservò Ethan che gli sorrise: «Si potrebbe fare. Cosa ne pensi Jaden?»

«Vuoi davvero che io canti con te Ethan?» il ragazzo biondo sorrise rispondendogli: «Certo sempre se vuoi farlo tu» Jaden annuì per poi dire: «Va bene proviamoci» Ethan gli posò un bacio delicato sulle labbra e dopo aver preso quella decisione tornarono a casa.

Da quel momento in poi la loro vita sarebbe cambiata e i loro destini si sarebbe incrociati ancora di più.