Vegeta aveva atteso a lungo il ritorno di Goku per poterlo sfidare, almeno quella era la scusa ufficiale, ma dentro di lui sapeva perché lo attendeva con impazienza, sia chiaro che non l'avrebbe mai e poi mai ammesso, però quando aveva saputo che Goku era morto nell'esplosione del pianeta Namek una morsa d'acciaio si era creata attorno al suo cuore stringendolo con forza lacerandolo.

Quando si era incontrato con lui la prima volta e avevano lottato per la prima volta volta oltre il tunnel infinito di oscurità che si trovava davanti si era accorto di quella piccola luce calda che cercava di sopravvivere e da quel momento si era messo a correre verso di lei.

Lottava contro le catene del passato per andare verso un nuovo futuro e quando vide atterrare la navicella di Goku dopo un anno di attesa sulla terra e lo vide uscire da essa, non aspettò oltre le catene in quello stesso momento si erano spezzate e con uno scatto raggiunse il ragazzo che sorpreso da quel gesto lo accolse tra le sue braccia lasciandosi cadere a terra: «Vegeta...»

«Zitto! Non dire niente!» Goku sorrise per un attimo e immerse una mano nei suoi capelli sussurrandogli: «Hai raggiunto la luce finalmente» quelle parole sorpresero il principe che finalmente rivelò il suo imbarazzante segreto: «Tanto ti odio, quanto ti amo» per un attimo solo Goku non seppe cosa rispondergli, ma poi sorridendo disse: «Vegeta, io ti amo. Non ti ho mai odiato»

Vegeta si stava comportando diversamente dal solito, ma voleva Goku, lo voleva al suo fianco e basta, così seguì quell'istinto prepotente e che gli diceva di baciarlo e lo fece, posò le sue labbra su quelle del ragazzo che l'abbracciava e lui non si fece pregare ricambiandolo subito.

Adesso sapevano entrambi, però, che Goku aveva un altro problema da risolvere ed era Chichi, ma per stare con Vegeta avrebbe affrontato anche lei battendola e così ottenendo la sua libertà.