Lui ti osserva sempre
"Tic-toc, tic-toc"
Un lento ticchettio rimbomba su dell'indefinita distesa di candida neve, ed una bimba è lì, stesa su quel freddo manto nevoso.
Ella è immobile e piena di lividi, ma qualcosa di giallo si para davanti a lei.
Era lui: l'unico essere che non era in grado di sopportare.
Ciò che desiderava più al mondo in quel momento era la morte.
[23 Novembre, 2.01]
Faceva leggermente freddo, ma era ancora sopportabile, giusto per ricordare l'arrivo dell'attesissimo clima invernale, a lei tanto desiderato.
Una dolce bambina di dodic'anni se ne stava allegra e sdraiata sul suo letto a leggere una rivista molto appassionante nel cuore della notte.
Amava leggere a notte fonda le riviste che avevano i suoi genitori, posti sempre su un tavolino.
Un'immagine però, le colpì particolarmente girando le pagine:
"Che intendeva dire questa cosa?"-si domanda non capendo il significato.
Spinta dalla curiosità, decise allora di fare qualche ricerca su Google ma trovò un solo forum come data di ricerca.
Si sa che Google fa molti scherzi se si digita determinati codici di ricerca.
Un po' sorpresa, decise, sempre più incuriosita, di scoprire cosa celasse quell'incomprensibile messaggio.
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[BLACK FORUM: TUTTO IN LIVE]
Amici e non amici, oggi siamo con un nuovo post!
Avete mai immaginato come sarebbe la nostra vita senza alcun ausilio di macchinari tecno-parapendioci del nostro frenetico mondo?
Io sì.
E fidatevi, non vi perdete nulla.
Di fronte a un bel paesaggio, la fruizione umana multisensoriale fatta anche di odori e sensazioni tattili (il vento, il sole..) spesso cede di fronte all'esigenza di imbalsamarlo - ormai fin troppo facilmente - in una foto, dove diventa sostanzialmente immateriale.
La distruzione della natura e degli animali selvatici è incentivata dalla fantasia di poterne quasi fare a meno, creandoci un ambiente interamente artificiale e su misura.
Diviene ogni giorno più vero che noi stiamo vivendo in "un manicomio di astrazioni".
Ma noi, il team del Black Forum:tutti in live, crediamo in un umanità più viva, più realistica, più vera.
Con grande gioia, vi annunciamo che riapriamo il nostro stage di MONDOINLIVE!
Noi siamo animali, ma gli animali non fanno distinzioni tra chi sia il capo supremo e chi sia il proprio schiavo. No.
Evitiamo di distruggere questo ecosistema così perfetto dato dalla natura stessa.
Ci rivediamo il 16 marzo nel nostro solito punto di localizzazione per discutere del nuovo argomento.
Siate liberi di esprimere il vostro parere qui sotto.
È tutto, un saluto dal vostro A.
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"Che strano forum..."-mormorò appena finì di leggerlo.
Una community di ambientalisti pronto per rivoluzionare la solita monotona vita agiata degli esseri umani.
Per lei era un incentivo in più per scoprirne il senso.
Perché rinunciare alla tecnologia? Perché dobbiamo ricollegarci con i nostri animali? Che senso ha ritornare dalla vecchia vita?
I suoi dilemmi più grandi.
Un link vi era alla fine della pagina.
Un semplice www.TuttoInLive.altw che si mostrava nascosta e camuffata per una finta firma.
Lei lo cliccò per sfizio; ma fu l'errore più grosso che abbia mai potuto fare.
Si aprì una pagina completamente blu, contornata solamente da due colonne di un blu un più scuro.
Capì dell'errore e tentò di tornare indietro, ma era già troppo tardi: il puntatore era lì, fermo e con il cerchietto azzurro che continuava a girare.
Era nel panico. Si alzò dal letto e, seduta con le gambe incrociate, cercò disperatamente di muovere il cursore. Ma era inutile.
Scoraggiata, si rintanò sotto le coperte e aspettò. Aspettò a lungo per vedere cosa sarebbe successo.
Un video alla fine comparve come unica cosa, e una scritta la affiancava. Diceva: Sogni In Live.
Nulla di allarmante e nulla di spaventoso.
Si rincuorò nel vedere che non fosse un attacco piratato e, presa dalla felicità, abbassò lo schermo del computer.
Perché non lo spense?
Beh, il video lo voleva vedere, infondo era sempre una bambina curiosa.
Spostò il computer sul comodino e si coricò. Erano già le tre passate.
-
Spuntò il giorno. La luce del sole illuminò la stanza, rendendola più luminosa e più accogliente per il risveglio.
La piccola si svegliò di soprassalto; non aveva dormito molto bene.
Il dolce profumino dei toast pervase l'intera stanza, e un vassoio vide posto affianco a lei.
Amava sua madre ogni volta che le portava la colazione sul letto. E amava ancora di più i toast con i würstel.
Prese il computer e, prima di accenderlo, si affacciò sulla finestra, giusto per ammirare la sua splendida giornata.
Tuttavia fu l'orrore dei suoi giorni.
Si vestì in fretta e in furia, e si diresse lì, dove c'era quella testa mozzata, apparentemente simile alla madre della bimba.
Non voleva credere che fosse della madre quella testa, non poteva assolutamente darlo come dato note, e non doveva esserlo.
Ma quella testa aveva ancora attaccati quegli orecchini blu sgargianti...
Erano degli orecchini finti, un regalo che fece la bambina per la madre.
Non aveva parole per quel che aveva appena constatato, e tante lacrime versò in quel momento.
Prese la testa della sua adorata madre e cercò di tornare, di corsa a casa per informare il padre dell'accaduto, finché non cadde a terra su un qualcosa di morbido: un corpo morente, privato degli arti inferiori e superiori.
Lasciò cadere la testa mozzata, ed osservò quel corpo sottostante a lei.
Non poteva credere che quel corpo fosse quello del padre, e non osava nemmeno vedere il viso per confermarne l'identità.
Bloccata da due entità distorte,
avvolta dall'aura di morte.
Dalla finestra il computer si accese improvvisamente, e partì quel video:
Quella melodia la persuase del profondo, e a passi lenti si alzò, lasciando i corpi già privi di vita dei suoi genitori.
Passo dopo passo, raggiunse quella finestra, ed era chiaro che fosse ipnotizzata da quel video.
"Okay Hypno..."- sibilò appena concluse il video.
Si accasciò a terra e si addormentò.
Una buia stanza e un lume di candela vide attorno a sè.
Lievemente era inclina nella riluttanza, ma un' agonia sentiva senza sapere il perchè.
Un piccolo ticchettio sentiva udire all'improvviso, e si voltò per vedere chi fosse.
Un pendolo oscillò davanti il suo viso, e dopo poco le scaturì una forte tosse.
Venne presa e trascinata, e su un letto adagiata delicatamente.
Fu legata ed incatenata, non poteva più muoversi liberamente.
E poi... la violentò violentemente.
Grida e dolore nei sogni sono possibili da soffocare, e Hypno questo lo sapeva senza indugi.
Quei traumi lei non poteva dimenticare, tantomeno poter ignorare.
Hypno voleva con lei giocare.
Hypno voleva con lei molestare.
Hypno voleva con lei tutto fare.
E con lei, solamente lei stare.
Hypno usa "Psyshock".
/(//)/
Sono passati tre anni da quel incidente, e la polizia oramai ha deciso di chiudere il caso del 23 novembre.
I corpi putrefatti ed ospiti oramai sono già stati seppelliti, ma ancora rimane misteriosa la scomparsa della bimba.
Si dice che un' entità gialla ed alta circa un metro e sessanta, avesse preso quella bimba come ostaggio, e che l'avesse portata nella sua tenebrosa e fredda tana. Ma nessuno sa più delle sue tracce.
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Dopo quasi un mese ho deciso di pubblicare questa One-Shot.
Dico una cosa: non ho mai scritto così tanto in vita mia e mai improvvisato così tanto xD
Addieu!
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