19
Shinichiro Pov
Sentii bussare ripetutamente alla porta di ingresso, andai a controllare ancora mezzo addormentato
apri la porta mentre mi stropicciavo un occhio, vidi Tn in lacrime che si gettó ad abbracciarmi piangendo contro di me
Shin: ehi ehi che succede...?
Lei scosse un pò la testa, Sentii la voce di Wakasa in lontananza che chiamava Tn
chiusi la porta di ingresso e portai Tn in camera mia
le diedi dei miei vestiti, una coperta e una tazza di the caldo
Dopo un pò si calmó ed inizió a spiegarti che era successo
Shin: vedrai che sarà stato solo un errore...sono sicuro che anche tu piaci a Wakasa
Tn:.... tu dici...?
tiró sul col naso, ogni tanto tremava e sobbalzava dal pianto
Shin: non vedo perché non debba essere così... Ora... riposati un pò ok?
Tn:... va bene
si stava per coricare sul letto, iniziai a sistemare il mio futon per terra quando in camera mia entrarono Manjiro ed Emma
Manjiro: fratello e che succede...?
si erano entrambi appena svegliati
Emma: c'è la sorellona
Emma contenta salí sul letto abbracciando Tn
Tn: ciao Emma
le accarezzó un pò i capelli
Shin: su su andatevene, tornatevene a dormire
Manjiro: ok...
Mikey salí sul letto coricandosi accanto a Tn ed Emma
Shin: nella vostra stanza...
Tn: Va bene così Shin, tranquillo
Manjiro: esatto fratellone stai tranquillo
brutta peste-
alla fine andammo a dormire, io nel futon, Emma e Manjiro insieme a Tn
Tn Pov
La mattina seguente ringraziai Shin per l'ospitalità
Shin: sta tranquilla davvero
Tn: se lo dici tu...
Shin: cosa pensi di fare ora?con Wakasa intendo...
Tn: forse gli chiederó di uscire... e magari gli dirò che mi piace...
Mi sorrise
Shin: buona fortuna... Tn-chan
Mi abbracció per poi salutarmi, uscendo da casa Sano, seduto vicino al cancello, trovai Wakasa con le ginocchia al petto
Mi accucciai accanto a lui
Tn: Wakasa...
lo scossi un pò, stava dormendo ma si sveglió quasi subito
Wakasa: TN
Fece per alzarsi in piedi venendo verso di me per poi abbracciarmi facendomi cadere con lui sopra, ricambiai l'abbraccio
Wakasa: non sai quanto mi hai fatto preoccupare
Gli accarezzai un pò i capelli per tranquillizzarlo mentre tenevo appoggiata la mia fronte sulla sua spalla
Dopo poco ci alzammo e mi restituí l'ombrello che avevo fatto cadere la scorsa notte per poi riaccompagnarmi a casa
Tn: senti Wakasa...
interruppi il silenzio
Wakasa: dimmi
Tn: domani sei libero-?
Wakasa: certo perché?
Tn: ehm mi chiedevo se ti andava di andare al Luna Park
Wakasa: certo va bene
Tn: perfetto allora a domani
sorrisi salutandolo per poi entrare in casa
appena arrivata in camera mia cerca qualcosa da mettere domani ma ad un certo punto mi venne una senza ione famigliare di nausea
corsi in bagno e come mi aspettavo vomitai due fiori con il gambo con un pò di sangue
controllai l'ora sul telefono
è presto... magari dovrei chiedere consiglio ad un dottore
decisi di andare in una farmacia vicino, appena arrivata non c'era molta gente, a momenti ero presente solo io
vidi il farmacista sistemare dei medicinali sullo scaffale e quando mi notó venne verso di me
farmacista: Buongiorno, come posso aiutarla?
Gli spiegai brevemente i sintomi e la malattia di cui si trattava
farmacista: l'unico modo per risolvere questa malattia è un intervento
Tn: capisco... a cosa potrebbe oltra alla soluzione?
farmacista: non saprei con esattezza ma so che i sentimenti non corrisposti sparire vero, in sostanza non proveresti più amore verso quella persona
quindi perderei i miei sentimenti per Wakasa... NON VOGLIO!
Tn: non c'è un'altro modo?
farmacista: purtroppo no
Tn:...
rimasi in silenzio
farmacista: però
rialzai lo sguardo
farmacista: un altro modo per farla passare c'è solo che l'altra persona deve ricambiare i tuoi sentimenti, a che punto è la malattia?
Tn: fiori interi
farmacista:...
Tn:?
farmacista: ti conviene fare l'intervento prima di morire del tutto
abbassai lo sguardo, ringraziai il farmacista e me ne andai
davvero non c'è un altro modo?
Io non voglio morire... però... non voglio nemmeno perdere i miei sentimenti per lui...
inoltre per lui sono una migliore amica... una sorellina... non mi guarderebbe mai in quel senso... non mi guarderebbe mai come guarda Furan...
iniziai a piangere fino ad arrivare a casa
Mi misi a piangere in camera mia alla ricerca disperata di qualche altra soluzione senza trovare nulla
arrivó velocemente l'ora di andare a dormire, non avevo cenato anche se lo stomaco brontolava
provai a dormire senza successo pensando solo a cosa avrei fatto domani
Mi addormentai solo alle quattro del mattino e quando mi risvegliai intorno alle 9 decisi cosa fare...
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