Dopo tanti altri pomeriggi passati a scuola, a sopportare Danielle e a "tener d'occhio le attrezzature" finalmente venne il giorno dello spettacolo.

Negli ultimi mesi avevamo provato tantissimo le canzoni, il che fu un bene, poichè saltammo molte ore di materie orribili.

Ma l'incubo restava...la conduttrice ero IO.

Speravo di avere perlomeno un foglietto con scritto quello che dovevo dire,invece no, perchè, secondo la mia prof:

-Non bisogna obbligare le persone a dire cose ideate dagli altri, devi pensarci tu Jacky! E alla fine voglio anche che tu faccia un discorso inventato da te su valori come la giustizia e su cose antipatiche come la cattiveria. Stupiscici!-

"Ma dove siamo, al primo anno d'asilo?".

Arrivai a casa e scrissi degli appunti su ciò che avrei potuto dire...ma non mi convincevano...
"La giustizia è importante e la cattiveria non deve esistere. Viva i valori. Buon proseguimento.".

Ero messa male...

Quella sera indossai un taillor bianco con pantaloni neri, giacchetta grigia borchiata e scarpe nere lucenti.

Arrivai a scuola alle 19:30, ma lo spettacolo iniziava alle 20:30.

Erano già arrivati Hanalhisa, Nicola, Jessica e Danielle.

Erano tutti divisi: Hana e Jessy in un angolo a parlare, lui da solo appoggiato al muro del palco a guardarla (credo si capisca il soggetto) e Danielle su una sedia a leggere.

Non volevo farmi vedere da nessuno di loro, così mi nascosi in un angolo del cortile per scegliere un discorso migliore...

Dopo qualche minuto mi arrivò un messaggio su WhatsApp, che diceva:

"Sei bellissima...".

Era di Alex.

Mi alzai in piedi per vedere dov'era, e lo vidi in un angolo del cortile, che messaggiava e sorrideva.

Rimasi incantata a guardarlo per non so quanto tempo...era splendido.

Gli risposi:

"Anche tu sei stupendo oggi...".

Il suo "Online" si trasformò in un "Sta scrivendo...".

"La differenza è che tu sei bellissima sempre. Buona fortuna principessa, saranno tutti distratti dalla tua bellezza...conquisterai il pubblico.".

Lo guardai, lui alzò gli occhi e mi sorrise.

Ricambiai, e lo vidi arrossire...

Ma fui distratta da qualcos'altro.

O meglio, da QUALCUN'ALTRO.

Si lo so, la mia stupidità non ha limiti.

Davanti a me avevo Nicola, con addosso solo una canottiera e una giacchetta verde aperta...

"Jacky, è uno stronzo, non devi guardarlo...tieni gli occhi sul cellulare..." ma niente...continuavo a fissarlo e a mordermi un labbro...

"Smettila Jacky, devi piantarla!"dissi tra me e me...

Lui non mi degnò nemmeno di uno sguardo.

Dopo circa cinque minuti si affacciò alla finestra della scuola, perchè dentro c'era Jessica.

Lo sentii gridare, rivolto alla ragazza:

-Sei la protagonista dei miei sogni! Ti amo!-

Ma lei gli rispose:

-Tu sei quello dei miei incubi!-

Ma rimase lo stesso ad osservarla con gli occhi pieni d'amore...

Dopo una decina di minuti se ne andò, e in quel momento mi arrivò un altro messaggio di Alex:

"Non distrarti, te lo consiglio..."

Cominciavo a pensare che il mio amico, più che per proteggermi, mi dicesse quelle cose per gelosia...