Illusioni e delusioni
-Ehy Alex! Come va?-domandai cercando di nascondere l'imbarazzo dopo quella figuraccia.
-Bene Jacky...sei strana oggi...che hai?-
Ok non sono brava a celare i miei disagi.
Gli raccontai tutto.
Lui mi guardò quasi schifato.
-Quindi tu...sei una delle tante che corrono dietro a Nicola?-
-Certo che no! Un tempo mi piaceva pochissimo (certo...), ma adesso no! Come faccio ad amare uno come lui?!? Guardalo: ha degli occhi verde acqua stupendi... si veste benissimo, è intelligente...-
-Jacky stai sbavando.-mi disse.
-Scusami tanto! Forse mi piace ancora un po'...ma veramente poco!-
Mi fissò a lungo, poi riprese a parlare.
-Mi hai un po'deluso...ti credevo più sveglia! Ti sei basata solo sulla bellezza senza capire che è un doppiogiochista! Per lui un giorno sei speciale e il giorno dopo si dimentica di te!-
-Alex...come fai a dire tutto questo di lui? Non ti ho mai visto parlargli...-dissi cercando di farlo ragionare.
Respirò.
-Ti spiego perchè so che è falso: lui già alle elementari era il più amato, ma quando arrivò alle medie diventò letteralmente il sogno di ogni ragazza, anche di quelle più grandi.
In quel periodo mia sorella faceva la terza media, e si innamorò di lui, gli confessò il suo amore e si misero insieme. Quella fu una storia d'amore abbastanza duratura, durò un anno. Ma poi lui la lasciò per una più bella e più popolare.
Non ricordo sera in cui mia sorella non piangeva e stava male per lui, mentre quello stava in giro a divertirsi. Però un giorno Nicola, dopo essere stato lasciato, supplicò mia sorella di tornare insieme. Lei stava quasi per accettare, ma io li ho fermati e ho iniziato a insultarlo. Da quel giorno mi odia, ma mai quanto io odio lui.-
Suonò la campanella e fummo costretti ad entrare, ma continuavo a pensare a quella storia...
"Io l'ho sempre visto perfetto, dolce e gentile con tutti...e se il racconto di Alex fosse inventato ed è solo un modo per distogliere l'attenzione da Nicola? A me piace crederla così: il mio amico mi ha detto una bugia.".
Visto che era una giornata di sole, scendemmo in cortile (E STAVOLTA PRESI LA GIACCA!!) a fare l'intervallo...ma sfortunatamente non eravamo l'unica classe. C'era anche la 3^H e la 3^G (una domanda:Perchè?).
Così, facendo finta di niente, tornai in classe, presi un foglio e iniziai a disegnare.
Sinceramente non sapevo cosa mi prese, forse ero impazzita, chi lo sa.
So solo che volevo sfogarmi, e lo feci su quel foglio.
Disegnai tante persone sorridenti, uguali e bellissime ai lati del foglio, e al centro una ragazza diversa che piangeva.
In quel momento sentii dei passi avvicinarsi alla porta della mia classe.
Temevo fosse la professoressa.
Invece era Nicola...
-Ciao Jacky.-
Rimasi senza fiato per qualche secondo, ma poi ricambiai il saluto.
-Come mai sei salita? Hai paura di qualcosa? O magari...di qualcuno?-mi domandò.
Poi si avvicinò a me e mi guardò dritto negli occhi.
-Io...no non ti preoccupare, sono salita perchè mi faceva male la testa...-
Abbassai lo sguardo, ma lui continuava ad osservarmi.
Cercai di pensare ad altro, ma quando hai vicino a te il ragazzo più bello della scuola, anche se sai che è uno stronzo non vuoi crederci e ti concentri sulla sua bellezza.
-Cosa vorresti di più in questo momento Jacky?-
Sbiancai, perchè la risposta era "Baciarlo"...ma dovevo essere forte, trattenermi e pensare a quello che mi aveva detto Alex su di lui...ma continuavo a credere (e sperare...) che mi avesse mentito.
-Adesso voglio solo finire questo disegno! E tu?-dissi il più velocemente possibile.
-Beh...io voglio stare con una ragazza speciale e bellissima...-e mi accarezzò una guancia.
-Oh...che romantico...bello come sei ci riuscirai!- esclamai ma subito mi tappai la bocca.
-Non volevo dire così...scusami tanto Nicola!-
Lui sorrise.
-Non ti preoccupare, e grazie del complimento! E voglio dirti:stai benissimo anche tu con quei leggings neri!-
Stavo per cedere, me lo sentivo.
Avevo smesso di essere innamorata di lui ma non ci riuscivo...
-Jackelin, ti voglio vedere felice e con qualcuno che ti ami.-
"Respira Jacky, respira..."pensai.
-Quindi facciamo così:tu convinci Jessy a fidanzarsi con me e io ti trovo un ragazzo! D'accordo?-
Volevo picchiarlo quello stronzo.
-ASSOLUTAMENTE NO, FAI SCHIFO. E POI IO SONO ANTIPATICA A JESSY. VATTENE.-
Lui se ne andò,senza nemmeno salutarmi.
In quel momento tornarono i miei compagni, e mi guardarono perplessi.
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