Se fossi stata una stupida ragazzina dei libri young adult, avrei iniziato la giornata con una frase del tipo ''quando mi svegliai, sentì un calore dietro la mia schiena e un braccio possente circondarmi i fianchi. Il mio cuore iniziò a scalpitare e trattenni il respiro. Cercai di scivolare via dalla sua morsa dolce e protettiva, cercando di non svegliarlo, il tutto senza farmi vedere il volto perché anche se sono una gnocca, mi vedrò comunque cessa senza trucco'', ma questa è la realtà e il biondino ha fatto come promesso, non ha allungato le mani.
Mi metto seduta e cerco di domare il nido che ho in testa, passando le mani tra i capelli. Non che servi a qualcosa, ma tentar non nuoce.

Poso lo sguardo sul biondino.
Sarebbe molto meglio convivere con lui in questo modo, lui in silenzio e io a strafogarmi di cibo.
Il mio stomaco brontola.
Le ragazze, di solito, lasciano dormire i loro ragazzi, ignorando i propri bisogni naturali.
Stupide.
Molto gentilmente inizio a scuotere la spalla di Nello, che in risposta agita il sedere.
Cazzo fa? Twerka nel sonno?

Però, c'ha proprio un bel culo.

Ylenia, non cincischiare e pensa al tuo stomaco.

-Nello dar culo twerkarello, ho fame!- gli urlo all'orecchio, ma lui non reagisce.

Ma è morto?

C'è solo un modo per capirlo.
Mi alzo in piedi e cammino intorno al letto, per poi arrivare dalla sua parte.
Alzo una mano e con tutta la forza che ho gli do uno schiaffo sul sedere.
Bhe, forse non era l'unico modo, ma quel sedere meritava di essere toccato.
Lui si sveglia di soprassalto.

-Porca merda! Ma che cazzo fai?!- esclama.
Mi sa tanto che gli è piaciuto il risveglio che ho voluto dargli...

-Non mi pento di quello che ho fatto- penso.

-Oh, te ne pentirai in futuro- risponde lui.

Ma come diamine? Mi legge nel pensiero?
È un alieno! Non ci sono altre spiegazioni.
Il suo culo era troppo perfetto per essere umano, è tutto un complotto.

-Stai lontano da me! Non mi porterai sul tuo pianeta!- mi allontano con un balzo.

-Ma che cosa stai dicendo?- chiede confuso, sanno recitare molto bene questi alieni.

-Sto dicendo che tu e i tuoi amichetti alieni non porterete me è Corny sul vostro pianeta per fare degli esperimenti! Non ci avrete mai!- lui inizia a ridere.

-Dio mio, ma tu hai veramente un problema serio nel cervello-

-Ma tua madre- rispondo gentile e sorridente.

-Scusa, ma che c'entra mia madre?-

-Nulla, in Italia è un complimento- continuo sorridente.

-Oh, grazie allora-

Ma quanto è stupido?

-Cambiando discorso, perché mi hai svegliato?- mi batto una mano sulla fronte.
Come ho fatto a dimenticarmene?

-Giusto! Ho fame! È dalle otto di ieri sera che non mangio, ora sono le dieci di mattina, ergo quattordici ore che il mio stomaco non assume cibo-

-Sei sempre così maniacale?-

-No, solo con le cose che riguardano la mia fame-

Lo vedo aprire la bocca un paio di volte per replicare, per poi lasciar perdere con un gesto sconsolato della testa.
Chissà che cose assurde avrò detto mai...

-La colazione è in cucina, Alfred la prepara tutte le mattine per le 10 e 30 in punto-

-Albert? Il tizio dalla mise singolare totalmente bianca?- chiedo.

-Si chiama cuoco, Ylenia-

-Non si chiamava Albert due secondi fa?- lui mi fissa, per poi passarsi esasperato la mano destra tra i capelli e mettere l'altra mano nella tasca dei jeans per estrarre la chiave.

-Fammi capire, tu dormi in jeans?- che hanno pure i risvoltini - Ma non stai scomodo?-

-Tu dormi con i leggins maculati, eviterei di criticare- io sbuffo e sollevogli occhi al cielo.

-Non farlo mai più- tuona minaccioso Niall.

-Cosa? Prenderti per il culo? Scusami, ma mi viene troppo naturale, cosa che non si può dire dei tuoi capelli-

-Non sollevare gli occhi al cielo con me. Devi portarmi rispetto- al suone delle sue parole, mi innervosisco.

-Senti, Christian Grey dei poveri, io faccio quello che mi pare, come mi pare e quando mi pare, quindi o diventi una specie di autorità di grande spessore, tipo il pizzaiolo o il papa, o non mi dai ordini- manco con mia madre mi facevo mettere i piedi in testa, o almeno non alle prime due minacce che erano il sequestro del mio Corny e il sequestro della mia vita sociale, ovviamente quando diceva "niente più cibo" ero molto affabile e ubbidiente.
Oddio, ma io ho fame!
Mi affretto verso la porta, cercando di aprirla ma fallendo miseramente.
Mi accascio al suo e inizio a dare pugni sul pavimento.

-Ho fame! Fatemi mangiare!- sbraito.
Sento i passi dell'ossigenato alle mie spalle.

-Alzati, risparmiatele per dopo queste posizioni- dice mentre finalmente mi libera dalla mia tanto sofferta prigionia, sofferta perché ho talmente tanta fame che mangerei Alfred e Nello; tra l'altro, scommetto il mio mignolo destro che il suo culo è veramente appetitoso.
Ma che cazzo ne faccio dei miei pensieri?
Sapevo che quelle otto puntate di Hannibal avrebbero compromesso la mia sanità mentale.

Mi alzo e corro verso la cucina.
Ovviamente il ruzzolone giù per le scale non poteva mancare.
Che merda la vita.

-Porco quell'unicorno che non è Corny- esclamo sdraiata sul pavimento in una classica posa da balena spiaggiata a riva.
Tintarello, sentendo le mie esclamazione, si precipita giù per le scale, facendo la mia stessa fine.
E questo voleva imitare Christian Grey? Serio?
Parliamone.

-Senti, ma non pensi di essere un vero rincoglionito? Nel senso, tu ci abiti in questa casa penso da molto tempo, non avevi previsto di cadere come un cretino?-

-Sono corso per vedere che era successo- si mette seduto accarezzandosi la testa.
Awww, che dolce, il piccolo pazzo psicopatico che se ne esce con le frasi da principe azzurro.
-E volevo vedere se eri svenuta, in caso ne avrei approfittato- ridacchia.
Indignata mi alzo e gli calpesto lo stinco.
Il suono delle sue urla sono musica per le mie orecchie.

-Ma sei totalmente impazzita?! Potevi rompermelo! Potevi compromettere la mia carriera di golfista!-

-Tu volevi stuprarmi nel sonno!- gli urlo - E in caso ti avrei fatto solo un piacere! Vent'anni e giochi a golf, ma vattene a mignotte, porco Oreo caduto a terra-

-Ma vaffanculo- ribatte lui, alzandosi infastidito -Col cazzo che ti compro un altro peluche- continua, mentre si dirige in cucina.

-Ma ma ma- balbetto -Me lo avevi promesso! Guarda che vai all'inferno!- rispondo con tono bambinesco, lo seguo.

-Io ci vivo nell'inferno, perché io sono...- inizia.

-Batman- esclamo -Minchia! Potevi dirlo prima!- lui mi guarda divertito -Alfred, i soldi, le fisse strane! Che cogliona che sono!- continuo.

-Guarda, posso assicurarti che sei doppiamente cogliona. Ti pare che sono Batman? Se lo fossi per davvero, avrei più muscoli e più donne- lo squadro da testa a piedi.

-Non hai tutti torti- concludo.

Finalmente ci sediamo e Albert ci serve la colazione.

🍕🍕🍕🍕🍕🍕

-Ti prego Nello, io voglio questo nero! Guardalo, è tenero e la gente lo abbandona solo perché è di colore- mi aggrappo alla manica del cappotto di Niall e lo strattono un po', indicando un piccolo unicorno nero con il corno viola dentro uno di quelle macchinette a premi con l'artiglio.
Si può descrivere in un solo modo, fa-vo-lo-so.

-E' abbandonato solo perché queste macchine fregano i soldi- sbuffa -Siamo in un centro commerciale, e che diamine, scegline uno da un negozio e facciamola finita- i miei occhi si riempiono di finte lacrime.

-Ma Nello che sei tanto bello, a me piace quello- piagnucolo.
Lui mi osserva per un po'.

-No, Ylenia, scegline un altro-

-Ti prego-

-No-

-Ti prego-

-Chiamami Daddy-

-Ne scelgo un altro-

Lui sbuffa, scocciato, mentre io metto il broncio.

-E va bene, che croce che sei!- così si avvicina alla macchinetta e inizia a giocare.
Non è molto intelligente, avevo appena detto che ne avrei scelto un altro...va bene, meglio per me.

🍕🍕🍕🍕🍕🍕

Saltello per tutto il centro commerciale con il mio nuovo unicorno tra le mani.
Sorrido felice.

-Grazie Niall- dico per la decima volta.

-Tranquilla, ho solo buttato trenta sterline e un'ulcera per prenderlo- risponde ironico, ma io lo ignoro.

-Quant è bello- i miei occhi sbrilluccicano, mentre osservo il mio unicorno nero con il corno e la coda e il corno viola.

-Come lo chiami?- mi domanda.

-Non ne ho la più pallida idea- scoppio a ridere -Il mio unicorno è nero e io non ho un'idea pallida! Ma come sono simpatica!-

-Dio mio, dopo questa battuta, vado a suicidarmi- mormora lui, poi ,prima che io possa ribattere, lui cambia discorso -Che ne dici di Corna? Corina?-

-Nha, mi sanno di unicorni che vengono traditi-

-Cornelia?-

-Mi ricordale W.I.T.C.H.-

-Le che?-

Sotterrati, non meriti di vivere.

-Nulla, lascia stare-

Lui sembra pensarci su.

-Glitter?-

-Ma non ha i brillantini!-

-Porny?-

-Porny?- rifletto -Sì, mi piace!-

-Non avevo dubbi- ridacchia, ma io non capisco.
Bha, tipo strano.

-Okay, ora che si fa?- chiedo, mettendo fine alle sue risate.

-Oh, bhe, si posa Porny a casa e poi ti porto a giocare a golf-

-No, ti prego, che palle-

-Non mi interessa, ti farò amare quel gioco, fosse l'ultima cosa che faccio-

Ma porco quel vecchio che ha inventato sto gioco di merda.

🍕🍕🍕🍕🍕🍕

STAVOLTA L'HO SCAMPATA, MA LA PROSSIMA NO.
Il golf, serio Nello?
Ma che ce trovi de bello?
Ho letto il suo funzionamento e ho solo una domanda: perché?

Vabbe, tralasciamo.

PORNY, VE PREGO, CAPITELA E CAPITEMI AHAHHAHA.
Ho comunque citato alcuni nomi che avete scritto nel capitolo precedente e grazie mille per l'aiuto!

Comunque, volevo dirvi che ho candidato sta storia ai wattys2016 Ahahhahaha non chiedetemi perché, ma l'ho fatto.
SE CE CANDIDANO QUELLE DADDY DEMMÈ, IO CE CANDIDO LA MIA (che demmè ci rimane uguale, ma poco me importa).
Quindi, supportatemi/sopportatemi AHAHHAHA.

Bha, ho finito.

Ve se ama ❤

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