Capitolo 23
-Sai Alfred, non l'ho
mai detto a nessuno, ma questi pancakes con la Nutella sono la morte loro- intingo un altro pezzetto di quel dolce nella panna, godendomi il sapore dolce e cioccopannoso.
-Ti ringrazio tanto, Ylenia, ma mi duole dirti, come ti ho già fatto poco fa, che non sono stato io a cucinarli- sto per rispondergli che non mi importa un fico secco di chi l'abbia inventati, potrebbe essere stata anche quella deficiente di Paris Hilton o quel mentecatto di Trump, ma l'avrei amati comunque, quando sento la porta di casa aprirsi.
-Porca puttana, la prossima volta che passa di qui lo faccio diventare pelato-Niall esclama furibondo.
Bene, ora che è tornato, la pace è finita.
Ottimo direi.
Addio miei amati pancakes.
Se fossi in una serie TV, ora il tragitto che sto percorrendo, allontanandomi dai miei amati, sarebbe accompagnato da una musica triste. Tipo quelle di Adele.
-Niall, spero che tu sia ridotto peggio di uno straccio, perché hai interrotto una sessione d'amore...- non appena lo vedo, spalanco gli occhi.
-Per la pizza di Merlino! Ma che cosa hai fatto?!- i suoi capelli sono sporchi di terra come i suoi vestiti, ammetto che la maglietta bianca per rotolarsi nel fango non ha giovato molto alla situazione.
L'occhio destro è più gonfio, leggermente violaceo e socchiuso; dal labbro inferiore continua a scorrere del sangue.
Penso che tra poco vomiterò.
-Per la pizza di chi?- mi chiede confuso.
La sua schiena è un po' piegata, sicuramente si riesce a tenere in piedi per miracolo.
Lui, notando la mia espressione sconvolta, continua a parlare.
-Se pensi che io sia ridotto male, dovresti vedere Rapestronzolo- per un attimo vacilla e il mio cervello decide di smetterla di pensare a quanto vorrei dargli il resto delle botte, per attivarsi ad aiutarlo.
-Alfred, portami dell' acqua ossigenata e dei cotoni, poi chiama l'ambulanza che ha bisogno di far vedere quell'occhio che manco Quasimodo del gobbo di Notre-Dame ce l'ha così gonfio- Quasimodo platinato mi guarda esterrefatto.
-Io non andrò in ospedale- afferma.
-Niall, potrei tirarti l'acqua ossigenata nell'occhio e ti giuro che non te lo schiarisce come i tuoi capelli. Tu andrai in quel fottuto ospedale e starai anche i silenzio- Alfred mi porta l'occorrente e io mi affretto a bagnare il cotone.
-Brucerà e spero tanto perché te lo meriti- inizio a passarlo sui vari segni mentre lui emette versi poco virili.
-Ti sta bene, così impari a fare scazzottate senza senso-
''Accidentalmente'' premo di più su un brutto taglio.
-Ho fatto a pugni per te. Non voglio che qualcun'altro ti tocchi-
-Uno. Nessuno te l'ha chiesto. Due. Io e Marry siamo solo amici. Tre. Odio questa forma di violenza. Quattro. Mi hai fatto passare per una protagonista Young Adult e ti sto odiando soprattutto per questo-lui abbassa la testa triste.
-Dopo chiamerai Cullen per chiedergli scusa- concludo.
-Cullen? Non ho il numero di Robert Pattinson-
-Vorrei vedere, ti avrei ripudiato. Intendevo l'amico tuo capellone che hai pestato, devi chiedergli scusa-
-Si, certo, come no- ridacchia sarcastico -Vuoi anche che gli porti una bella torta con su scritto 'Scusami per averti picchiato, ma hai toccato la ragazza che amo'?- ci penso un po' su.
-Credo che in una torta normale non entrerebbe tutta quella scritta... forse dovresti diminuirla o ingrandire la torta- lui alza un sopracciglio, sbattendo le ciglia, come se cercasse di risvegliarsi da uno stato di trance.
-Ma tu stai fuori come un balcone- esclama.
-No, Nello, sei tu che hai iniziato e sei tu che devi chiedere scusa. Fine della storia- Alfred arriva, interrompendo una qualsiasi forma di protesta da parte di Niall.
-Ylenia, è arrivata l'ambulanza, la cameriera sta facendo entrare i medici- io annuisco ringraziando.
-Alfred- lo richiamo -Ma da dov'è uscita la cameriera? È quasi un mese che sto in questa casa e non l'ho mai vista...-
-Oh, c'è sempre stata. Ad esempio le riordina sempre la stanza-
-Quindi è lei?! Non è Corny a farlo?!- posso sentire la mano di Niall abbattersi sulla sua fronte.
Sto per insultare il mio inutile unicorno, quando vengo interrotta da due tizi con strani indumenti, una barella e dei strani aggeggi.
-Dov'è il ragazzo?- chiede uno di loro.
Io indico Nello bruttarello.
-È il tinto accanto a me che somiglia al gobbo- entrambi i signori poggiano lo sguardo sul mostriciattolo e scoppiano a ridere.
-Molto divertente, ora dov'è quello che è in situazioni gravi?- io li guardo esterrefatta.
-Ma siete seri? C'avete du prosciutti sull'occhi? Ma che nun lo vedete come sta messo?!- loro hanno la tipica espressione che assume Niall quando parlo romano, così ripeto la frase -Ma lo vedete che ha la sua faccia? Fate qualcosa!-
-Signorina, mi dica che non ha realmente chiamato l'ambulanza solo per un occhio gonfio- sento il deficiente sghignazzare.
-Ovvio! Siete o non siete medici? Sistemategli quel coso prima che prenda vita!-
-Lei sa che non possiamo fare nulla, vero?- io spalanco la bocca.
-Siete degli incompetenti! Se vi chiama qualcuno in fin di vita che dite? Non possiamo fare nulla?- ormai sono una furia.
Loro non possono astenersi dal curare, vengono pagati per questo, Cassiopea!
-Ma qui non c'è nessuno in fin di vita!- esclama quello più anziano. Prende un fazzoletto e se lo passa sulla fronte sudata.
-Non ancora- bisbiglio minacciosa senza farmi sentire.
-L'unica cosa che possiamo consigliarle è quella di mettergli una fetta di carne congelata e avvolta in un panno sull'occhio gonfio- finisce di dire quello più giovane.
-Spero stia scherzando. Sprecare così della carne? Ma cos'ha nel cervello?! Un criceto paralitico?- afferro Niall dal braccio, trascinandolo su per le scale.
-Alfred, caccia questi esseri inutili per la società. Tocca fare tutto a me-
🍕👑🍕
Mi sdraio accanto a quel malaticcio di Niall, che ora ha una specie di benda improvvisata con un calzino sull'occhio, e chiudo gli occhi stanca.
-Era proprio necessario picchiare Riccioli D'oro?- gli chiedo.
-Assolutamente. Non voglio che ti prenda in giro. Ti cerca ed esce con te solo per vendicarsi, non voglio vederti fuggire dalle mie mani-
Sbuffo.
Quanto può essere stupido da uno ai tizi dell'ambulanza?
Mmm, Niall ha una sua propria categoria.
Quanto può essere stupido da uno a Niall?
Niall.
-Tu lo sai vero che non provo interesse per lui?- cerco di rassicurarlo.
Per quanto possa essere un bel ragazzo, non potrò mai stare con lui.
Ha i capelli più belli dei miei e ciò è inaccettabile.
-Tu non lo conosci, lui può conquistare chiunque. È il Supremo-
-Sì, il Supremo di Stocazzo. Nello, per favore, so che per 22 anni non hai utilizzato la materia grigia che hai in testa, ma potresti accendere il cervello? Non lo capisci che mi piaci tu? Ho fatto auto-friendzonare quel figo di Luke per te!- lui scoppia ridere.
-Auto-friendzonare?- domanda tra le risate.
-A quanto pare sono così fantastica che la gente mi vuole stare accanto anche solo come amico. Bha, valli a capire- lui allunga una mano e accarezza i miei capelli.
-Davvero ti piaccio?- mi domanda in un sussurro.
-Niall, se non la pianti di fare domande stupide, giuro che ti gonfio pure l'altro occhio- lui mi posa un bacio sulla fronte, ignorando bellamente la mia minaccia.
-Grazie per avermi curato- sì avvicina al mio orecchio.
-Ti amo, Ylenia-
Io rimango pietrificata, ma felice.
Sto per rispondergli, quando sento il suo respiro farsi più pesante.
Oh, bhe, ci saranno altre occasioni per dirglielo.
Chiudo gli occhi e mi lascio 'cullare' dall'odore forte di acqua ossigenata.
Spero solo di non morire intossicata.
🍕🍕🍕👑🍕🍕🍕
YOUTUBE
Giá, ormai ci sto pure io in quel mondo, ma state tranqui che wattpad nun lo lascio 😂😂❤
Ho pubblicato il primo video è già me sento male. Troppo disagio, non riesco a trattenerlo Ahahha.
Io vi ringrazio come al solito per aver letto e scappo perché devo assoluta fare il cambio di stagione.
Ps:
Siccome ci sono stati svariato terremoti in questi giorni, mi farebbe piacere sapere se state bene.
Grazie ❤
🍕❤🍕👑🍕❤🍕
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro