Penso che questo possa definirsi il giorno più bello della mia vita fino a ora.
No, non ho trovato una pizzeria che ti fa le megapizze gratis, sto solo seduta in macchina accanto a un biondo da paura che, Dio mio santissimo, è stato Leonardo da Vinci in persona a crearlo per quant'è perfetto.

-Allora, dove vuoi andare?- mi chiede.

Oh, con te andrei ovunque tesoro, basta che ci sia cibo in abbondanza e i miei unicorni.

-Non lo so...- rispondo pensandoci su, ma non riuscendoci più di tanto; ormai la mia mente è occupata a creare un posto magico tutto lilla con gli arcobaleni, Corny, Porny, pizza e cascate di cioccolato, tipo quella di Willy Wonka.
Ora che ci penso, vorrei pure Johnny Depp, ma non il Johnny della fabbrica di cioccolato, ma il Johnny dei pirati dei Caraibi con quell'eyeliner perfetto che io non avrò mai, o il Johnny di Chocolat che suonava la chitarra in un accampamento...forse l'accampamento possiamo pure evitarlo.

-Hey, Ylenia, sei ancora qui?- ridacchia il biondino sexy al mio fianco.

-Eh?- domando molto intelligentemente.

Meeerda, non ho la più pallida idea di cosa stavamo parlando.
Mannaggia a me e al mio divagare.

-Tranquilla, non ti avevo chiesto nulla, ti ho solo vista in po' sovrappensiero- con la macchina si ferma davanti a un Mc Donald's.

Grazie che stavo pensando ai cazzi mia, mica capita a tutti di avere un Johnny Depp tutto tuo.
Okay, neanche io ce l'ho, ma usare la fantasia non fa mai male, giusto?

-Io vado a prendere qualche panino da portare al parco- scende dalla macchina, ma io lo richiamo subito.

-Senti, hai una vaga idea di quanto sta a significare 'qualche'?- il cibo prima di tutto.

-Pensavo di prendere otto panini e due pacchi di patatine fritte- mi risponde sorridente.

-Ottimo. E per te?- appoggio le braccia sul finestrino abbassato per avvicinarmi di più.
Lui, sotto il mio sguardo stupefatto, scoppia a ridere.

-Wow, sei proprio simpatica, non ho mai incontrato nessuna come te- e dopo avermi fatto un occhiolino entra.
Sento il mio viso andare a fuoco.
Dio, posso stuprarmi quel ragazzo? Ti prego.
Quell'occhiolino. Wow.

Fermi tutti.

Mi do uno schiaffo mentale per risvegliarmi.

Cazzo mi significa quel 'simpatica'?
Non vorrà mica dividere quella misera porzione, spero.
Oh, io c'ho fame, mica me sfamano tre panini.
Stamo fori come i balconi romani.
...
Questa era veramente pessima.

Allungo una mano in direzione della radio, almeno posso ascoltare qualcosa.
Ma poi ci ripenso subito.
Quando lo facevo a Roma mi ritrovavo a sentire i Cugini di campagna o i Pooh.

Dopo pochi minuti Luke ritorna con il cibo, si risiede accanto a me e mi sorride.
Che denti perfetti che ha.
Poi fa partire la macchina.

🍕🍕🍕

Si ferma davanti all'entrata di un parco.

-Potresti prendere il telo che sta nei sedili posteriori?- mi chiede mentre spenge la macchina.
Fortunatamente riesco ad afferrarlo senza spingermi così tanto da sbattergli il mio culo in faccia.
Scendiamo dalla macchina e ci avviamo per quelle stradine abbandonate nel nulla.

-Allora...- dice lui.

-Allora...- ribatto io.
Abbasso la testa.
Mi sento in completo imbarazzo.
Penso anche lui, ma deve parlare dannazione! Potrei iniziare a interrogarmi sul perché esiste l'universo e perdermi nella mia mente.
Bhe, diciamo pure che l'universo esiste perché altrimenti non sarei esistita io e io sono importante per questo, sono la ninfa vitale del mondo e di tutto ciò che esiste.

Sento delle dita sfiorarmi la mano, per poi afferrarla.
Santo cielo.
Santo Porny.
Posso svenire?

Il mio cuore batte all'impazzata e io mi sento quasi volare a cavallo di un unicorno in un cielo arcobaleno pieno di glitter.
È tutto molto bello.

Ricambio la stretta e alzo il viso in direzione di Luke.
Lui mi sta sorridendo come sempre, penso abbia fatto un'iniezione di droga perché non è possibile sorridere così tanto, con l'unica differenza che ha il viso un po' arrossato.

-Ti va bene quel posto?- mi indica un pezzo di prato, coperto dall'ombra di un albero.
Annuisco e ci avviamo.
Posiziono il telo a terra e entrambi ci sediamo a pancia sopra.

-Posso farti una domanda?- mi chiede gentile.
La sua mano ora non è più stretta nella mia, ma sta giocando con le ciocche dei miei capelli biondo fragola; il suo tocco è delicato e rilassante. Chiudo gli occhi.

-Dimmi- soffio.

-Sei veramente la cugina di Niall?- un secchio di acqua ghiacciata, manco stessi facendo l'ice bucket challenge, mi risveglia dalla trance.
Apro gli occhi e mi rialzo un po' per guardarlo negli occhi.

Verità o bugia?
Io odio le bugie e lui è troppo fantastico per meritarsele.

-No... Te l'ho detto solo perché non volevo pensassi male di me- pensavo si sarebbe arrabbiato, invece nei suoi occhi leggo solo sorpresa.

-E come mai abiti da lui?-

-Diciamo che mi ha raccolto dalla strada- sorrido amaramente - I miei genitori mi hanno cacciato di casa-

-Oh- si mette seduto anche lui e poggia una mano sopra la mia.

-Mi sono imbattuta in quel biondo tinto e non ho potuto rifiutare la sua ospitalità e il suo cibo- lui ridacchia per la mia ultima affermazione.

-Avrei tanto voluto incontrarti io al posto di Niall- sussurra dolcemente.

Oh.
Sinceramente non rimpiango nulla di quello che è successo ultimamente.
Insomma, se ci siamo conosciuti è anche merito di Nello Tintarello.
E poi, anche se è un po' strano, gli voglio bene, infondo anche io sono un po' strana.

-Ma siamo riusciti a conoscerci lo stesso, no? Questa è la cosa importante- gli dico e lui annuisce.

-Come mai sei scesa dalla finestra? Non credo che Niall sia così matto da chiederti a chiave solo per delle patatine- ride per la storia buffa che gli avevo raccontato prima.

-Perché non voleva farmi uscire con te... quindi a mali estremi, estremi rimedi- inizio a ridere anche io contagiata da lui.

-Mi sento veramente onorato, nessuno avrebbe mai rischiato un osso per uscire con me-

-Bhe, hai trovato una persona abbastanza pazza da farlo- rispondo alla sua affermazione.

Avvicina una mano al mio viso, sistemandomi una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
Il mio viso si arrossa per il suo gesto, mentre il suo si avvicina.

-Che ne dici di mangiare?- mi chiede.

-Oh, sì... - mi schiarisco la voce -Certo... -
Non sono mai stata uan persona così romantica, non mi sono mai imbarazzata per un qualcosa di dolce fatto da un ragazzo...

Mi passa un panino e io smetto di farmi i palazzi mentali.
Afferro quel dono di Dio e lo scarto.

Il formaggio sciolto ricopre quella carne tenera e succulente di un colore marrone veramente invitante.
La salsa che ancora non sono riuscita a definire, accompagna quel mix di sapori succulenti e pieni di grassi che fanno tanto male al corpo, ma sono una botta di vita per l'animo.
Il tutto racchiuso un due fette di pane che da sole non sono niente di che, ma insieme al quel pasto ti fanno eccitare come solo Luke potrebbe fare.

Mordo quel dono dal cielo e mi lascio trasportare dal sapore della carne nel mio piccolo paradiso.

E, fortunatamente, Luke non mi disturba come aveva fatto quel deficiente di Niall.
Chissà cosa starà facendo ora...si sarà accorto della mia assenza?
Nhaaaa, probabilmente starà giocando a golf con Porny.

Sento un messaggio arrivare e interrompere la mia degustazione.
Ora voglio proprio vedere chi rompe le palle.

-Scusami un attimo, devo vedere chi ha deciso di rovinare il mio giorno perfetto-

-Tranquilla, fai pure-

Continuo a mangiare, mentre con una mano prendo il cellulare; lo sblocco e inizio a vedere.

Ho tre notifiche da wattpad e 5 messaggi.
Ignoro wattpad e apro la casella messaggi, sono tutti da parte di Niall.
Oddio, questo è capace di rovinarmi anche a distanza.

Leggo il primo.

Dove cazzo sei?!

Vai con il secondo.

Come cazzo hai fatto ad uscire da qui? L'unica via di uscita è... oddio, ti sei buttata?! Tutto bene?

Terzo.

Ylenia, ti prego, scrivimi, non farmi preoccupare!

Oh... è preoccupato per me.
Mi sento leggermente in colpa.

Stai con Luke?

Basta, o torni tra mezz'ora o distruggo Corny.

Merdaaaaa.

Mi alzo in piedi di scatto.

-Luke dobbiamo andarcene subito!- esclamo.

-Perché? Che succede?-

-Niall ha minacciato di distruggere la cosa a cui tengo di più. Ti prego, Luke, accompagnami a casa- sono impanicata.
Non può seriamente distruggere il mi9 Corny, non il mio migliore amico.

-Certo, andiamo subito- toglie subito il telo e prende il resto dei panini, si affretta a tornare i macchina e io gliene sono immensamente grata.

Inizia a sfrecciare per le strade, mentre io sono completamente in ansia.

Corny, aspettami, sto arrivando.

🍕🍕🍕

Luke accosta davanti al cancello di casa di Niall.

-Mi dispiace veramente tanto per aver interrotto il nostro  appuntamento, ma vedi io...- lui mi da un bacio sulla guancia interrompendo il mio sproloquio.

-Non ti preoccupare, ci saranno altre occasioni. Io sono stato veramente bene con te e ti ringrazio per essere scesa dalla finestra solo per vedermi- mi sento mancare l'aria.

-Se non ti conoscessi da poco ti bacerei, ma de brutto pure-

-Cosa significa l'ultima frase?- ride.

-Che passerei il resto della mia vita a baciarti- rido.

-Magari la prossima volta- mi fa l'occhiolino -Ora vai che quel pazzo furioso potrebbe fare dei danni irreparabili.

-Hai ragione, grazie di tutto! Ti scrivo più tardi- scendo dalla macchina e inizio a correre.

Corny io ti salverò.

🍕🍕🍕🍕🍕🍕

#PRAYFORCORNY
Lukenia shipper, siete contente di questo appuntamento? Quant è dolce il nostro Luke?! 😍😍

Bene, Nello disperato arriva alle minacce.
Avrà fatto qualcosa al nostro Corny?

Allors, volevo dirvi che ho deciso di partecipare con questa storia a un contest estivo organizzato dalla mia sis bestdrugever e tutte le informazioni (se volete partecipare) si trovano nel suo profilo.

Detto ciò, dovete amarmi che ho aggiornato con due giorni di anticipo!

Io vi ringrazio per seguire la storia e ringrazio la dolcissima Fgrinch che m'ha fatto passá pe' 'na raccomanda demmerda pubblicizzando la mia storia.
Te se ama ❤

Amore e pizza a todos
🍕🍕🍕❤❤❤

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