6 capitolo (Io e la scuola)
Dopo alcuni giorni dal mio arrivo in collegio, finalmente era giunto il giorno della mia iscrizione in una scuola superiore.
Avevo già quindici anni, avevo perso un anno, purtroppo per mia nonna sarebbe stato molto faticoso mantenermi agli studi.
Terminata la licenzia media, accettai a malincuore di frequentare il corso di taglio estivo e poi sarei dovuta andare a lavorare con una sarta.
Mi sentivo morire non avevo nessuna passione per il cucito, volevo solo studiare.
Ma ora potevo frequentare una vera scuola con il rilascio di un diploma, come stavano già facendo i miei coetanei.
Mi iscrissi al ITT
Istituto tecnico commerciale per il Turismo De Giorgio di Lanciano.
Era una mattina di fine novembre, un vecchio e grandissimo edificio in stile liberty ( nella città di Lanciano ci sono molti edifici stile liberty)
Fu accompagnata da Suor Marcella avevo un grande disagio sentivo già nella mia testa voci che si chiedevano
"Ma perché è accompagnata dalla suora??"🤔🤔.
Mi infastidivano quei sguardi interrogativi e occhi puntati su di me.
Continuavo a fissare il pavimento di marmo bianco e nero, intanto il signor Rosato, il segretario ci indicava la strada per la mia aula, era l'ultima in fondo al corridoio, ecco avevo davanti a me la porta tutta blu con una vecchia maniglia con piccoli schizzi di ruggine.
Guardai in alto c'era una piccola etichetta sulla porta con la scritta I^B.
Fu Suor Marcella a bussare, fummo accolte da una donna sulla quarantina, il suo aspetto era elegante e raffinato indossava un un tailleur blu notte, di Luisa Spagnoli di vera classe, sembrava disegnato apposta per lei. (A me è sempre piaciuto lo stile di Luisa Spagnoli credo che Chi indossa un suo vestito, indossa classe)
Il volto era coperto da grandi occhiali scuri come quelli di una diva che si intonavano con i suoi lucidi corvini capelli ricci, labbra sottili ma ben disegnate e ricoperte da un rossetto color ciliegia.
Lei era la nostra prof di italiano la signora Rosanna D'Amico.
Mi guardai attorno e notai che la classe era composta da solo ragazze, la prof mi fece segno di sedermi ai primi banchi c'era un posto libero la mia compagna si chiamava Lucia, aveva solo quattordici anni, ma il suo viso era carico di trucco come una dark, ci fu un sorriso timido tra di noi, io mi sentivo piccola piccola,notai che ero l'unica ragazza in quella classe che non aveva un filo di trucco mi sentivo diversa.
Dopo che Suor Marcella fini di scambiare gli ultimi saluti con la prof di italiano, riprendemmo la la lezione, "I promessi sposi"
Era passato un'anno, da quando avevo letto quel romanzo del Manzoni, ma lo ricordavo perfettamente, mentre ascoltavo la prof, con voce molto convincente, mi faceva tornare indietro con il passato come se non avessi mai abbandonato la scuola per un anno, finalmente ero in una scuola superiore.
Durante la ricreazione molte delle ragazze "cosa che ero già certa" si avvicinarono per chiedermi il perché mi trovavo in collegio.
Non mi facevo problemi a rispondere ma sapevo che era solo curiosità loro non sarebbero mai state delle mie vere amiche
Anche se poi nel corso degli anni siamo rimaste in cinque quelle che ci frequentiamo ancora ed è nata una bella amicizia.
Ero mancata un anno e due mesi dovevo ricuperare in fretta, loro erano avanti con il programma di tutte le materie, il mio grande aiuto fu una delle più brave della classe Paola Braccia che poi nel seguire degli anni divenne la mia compagna di banco e amica.
Paola ragazza timida e riservata due occhi color nocciola e lunghi capelli neri meravigliosi, tutt'ora c'è l'ha così.
Era brava in tutte le materie ma soprattutto in matematica, infatti è stata una delle migliori al esame di stato.
Quell'anno per quanto mi impegnai a fui rimandata a tre materie mi sentivo sconfitta, invece la mia dolce insegnate di italiano mi disse<<devi essere felice hai superato quest'anno brillantemente, sei stata bravissima con tutte le difficoltà per me tu sei stata promossa>>
Diciamo che fu una magra consolazione, ma alla fine dovevo ammettere che aveva ragione.
La mia insegnante di italiano oltre a essere una bellissima donna attraente, era una donna di classe, lei non insegnava solo le materie letterarie, ma anche il comportamento della vita i nostri principi, è stata un vero esempio di vita per me.
Fu proprio il mio ultimo giorno degli esami a settembre che al ritorno da scuola trovai in collegio l'arrivo della nuova direttrice
Suor Natalia.
La sua statura era piccola due occhi verdi e un viso delicato le sue labbra sottili ma con un sorriso a360°stampato sulle labbra nulla a che fare con quel acida di suor Marcella.
Suor Natalia fu una grande rivoluzione, una mente aperta, era una mamma con cui parlare e no la suora.
Con me e Francy parlò in privato voleva sapere come era gestito il collegio, come eravamo organizzate.
Il giorno dei risultati dell'esame di riparazione, volevo andare a vedere se ero stata ammessa al secondo anno ma lei con voce rassicurante e il sorriso sulle labbra mi disse<<vai pure a farti una passeggiata, ma sei stata promossa!!>>
Rimasi del tutto stupita🤔🤔 come faceva a sapere della mia promozione.
Non feci domande mi affrettai solamente ad uscire e corsi verso la mia scuola.
Era proprio così avevo superato gli esami di riparazione, incontrai le prof di italiano e religione ed entrambi mi chiesero con voce squillante<<È tornata Suor Natalia???>>
Come facevano le due prof a conoscere la mia suora!?🤔
Solo dopo il rientro in collegio seppi che entrambi da ragazze andavano a studiare in collegio ed erano molto amiche di Suor Natalia.
Le feste in onore della Madonna del Ponte a Lanciano erano iniziate e quella sera la suora ci disse a me e Francy<<bhe non dovete anda' alla festa stasera???>>
Io Francy stupite, Suor Marcella non c'è l'avrebbe mai detto...
Ma lei ci guardò con squadro sicuro<<bhe allora prendete i bambini è andate alle giostre..a mezzanotte a casa altrimenti non apro!!>>
Non credevamo alle nostre orecchie, lei si prendeva la responsabilità di farci uscire e noi eravamo tenute a rispettare le determinate regole, ma molto accettabile come rispettare l'orario oppure chiamare in caso di ritardo.
Ora sembrava di essere a casa e no in collegio.
Con la riapertura della scuola lei mi seguiva molto, a volte lei era pronta anche ad ascoltarmi ripetere quello che studiavo aveva tutti gli orari dei professori con i loro orari di ricevimento, sapeva ogni volta che facevo le verifiche, non gli sfuggiva proprio nulla.
Mi piaceva le sue attenzioni, anzi ero io a cercarle.
Con lei parlavo di tutto.
Già dal primo quadrimestre del secondo anno avevo buoni voti il mio unico quattro era in matematica è stata la materia che ho detesto in tutti i miei cinque anni scolastici.
Suor Natalia mi rassicurava dicendomi<<tranquilla io avevo tre!!!😁😁😁>>
La mia consolazione.
Nel corso degli anni molti erano i miei impegni con la scuola dalla rappresentante di classe fino al quinto anno a rappresentate d'istituto.
Poi avevo i miei impegni di pallavolo, e che dire delle rappresentazioni di muisicol con la parrocchia ero sempre fuori casa fino al punto che Suor Natalia mi disse<<dormi a scuola che fai prima!!>>
Ma nello stesso tempo a lei piaceva che ero impegnata in diversi settori.
Fu proprio una sera di dicembre prima di Natale per il muisicol di Don Bosco "LEi" (cap2)
Fece ingresso in quel teatro per venirmi ad assistere alla rappresentazione, avevamo riallacciato un lieve rapporto dopo che io stessa la cercai di nuovo dopo il mio 12° compleanno, ma anche questa volta fu una grande delusione dopo che finii la rappresentazione la vidi per alcuni istanti, ero veramente felice che quella sera uno dei miei genitori era presente a uno dei miei eventi importanti.
Avrei voluto che dopo la rappresentazione sarebbe ss rimasta a parlare un po' con me,ma in modo molto freddo mi feci uno sguardo insignificante e mi dissi <<sei stata brava ma adesso devo andare.>>
Un solo gelido bacio sulla guancia e se ne andò senza mai voltarsi.
Rimasi immobile davanti a quella porta del teatro ero ancora con il costume, sentivo freddo, e incredula a vedere che se ne andava.
Mi vidi subito il volto di Suor Natalia e con una pacca sulla spalla mi disse<<dai su però è venuta, abbiamo ottenuto un primo risultato>>
Quella sera avevo ricevuto tanti complimenti per il nostro miusicola invece sentivo un grande vuoto e tristezza, mi avviai verso il collegio con le mie compagne e suor Natalia senza dire una parola e una grande tristezza in me.
Dopo quella sera non ebbi notizie di"Lei" per lungo tempo.
Durante l'estate rimanevo per un mese in collegio e facevo qualche lavoretto come baby Sitter o lavoravo nella pasticceria "La Veronese" stavo in laboratorio aiutavo a pulire, ma non mi interessava l'importante era mettere qualche soldino in tasca, era una grande soddisfazione per me.
Con l'arrivo del nuovo anno scolastico (5 superiore) era l'anno della maturità, quindi mi sarei dovuta impegnare al massimo, volevo fare un buon esame dare il meglio di me.
Volevo che soprattutto gli altri sarebbero stati fieri di me.
L'emozione era sempre tanta anche nel primo giorno di scuola.
Nel mese di ottobre ci fu la nostra festa d'istituto presso la discoteca poker.
Alcuni ragazzi con le proprie doti si erano prestati per alleviare e rendere gioiosa la serata con spettacoli di canto cabaret recitazione e una elegante sfilata di moda in collaborazione di una nota boutique di Lanciano.
Proprio in quella sera ebbi l'occasione di conoscere Marco, lui non faceva parte del nostro Istituto ma l'ingresso era libero e quindi potevano accedere anche studenti di altre scuole.
Solo alcuni sguardi e dopo alcuni minuti eravamo vicini e ci scambiamo le prime classiche domande (come ti chiami, quanti anni hai ecc)
Sentivo le mie prime farfalline allo stomaco, quella sera provai la mia prima sigaretta ma sinceramente non ci ho capito proprio nulla.
C'erano solo sguardi e sorrisi niente più poche parole, ma sentivo che Marco mi piaceva il suo modo misterioso, continuavo a fissarlo con tanti punti interrogativi e di colpo le sue labbra si possano sulle mie lui mi baciò il mio primo bacio, (24/10/94)sentivo una strana sensazione non dissi niente non sapevo se arrabbiarmi o essere felice di corsa me ne andai e di colpo mi ritrovai tra le braccia di Massimo il mio compagno di classe, lui si che mi piaceva tanto ma sapevo di non aver nessuna speranza.
Era proprio bello alto capelli corti neri e lucenti e poi i suoi occhi color nocciola scuri, un viso delicato, la sua bellezza però era il suo bellissimo sorriso sempre in ogni situazione.
Aveva una grande delicatezza un grande cavaliere con le ragazze, quasi un principe.
Mi guardò con sguardo serio e mi disse<<che stavi facendo con quello la???ti ha fatto qualcosa??>>
Io risposi<<tranquillo niente mi ha chiesto solo una sigaretta>>
Capi subito che Massimo non aveva affatto creduto alla mia risposta, tornai con lui dentro, chiedendomi se Massimo fosse geloso ma sapevo che era solo per amicizia io per lui ero solo un amica.
Intanto la sera prima di addormentarmi ripensai a quel bacio e se un giorno avrei rivisto Marco.
La domenica successiva decisi con la mia amica Francy che pomeriggio di andare a ballare alla discoteca il poker c'era l'orario dalle 17/20 e io ero sicura che avrei rivisto Marco volevo vederlo ad ogni costo.
Ci volle un po' a convincere Suor Natalia per darci il permesso ma alla fine con la promessa di tornare per le otto a casa riuscimmo ad andare.
Avevo una grande emozione erano passate le 17:30 ma di Marco ne anche l'ombra.
Solo verso le 19 quando fece ingresso in discoteca era proprio bello, con la sua carnagione scura e gli occhi neri a mandorla.
Avevo solo un'ora per parlare con lui, ma sentivo un grande imbarazzo lo vedevo circondato da tante belle ragazze, io così piccola ma lui continuava fissarmi, ad un tratto lo vidi avanzare verso me.
Eccolo davanti mi guardava e io tremante mi diede un bacino sulla fronte e mi disse<<adesso devo andare ci vediamo domani!!>>
Rimasi sconvolta volevo dirgli tante cose ma da dove iniziare, non avevo parole.
Quando guardai l'orologio mancavano mezz'ora alle otto di sera dovevamo tornare in collegio,
Durante il tragitto mi feci una promessa non avrei cercato mai più Marco, dovevo pensare alla scuola e i futuri esami di stato.
Solo dopo le vacanze di Natale forse per uno scherzo del destino ritrovai Marco a una festa di compleanno da quella sera io e Marco iniziamo a vederci in modo frequente.
Era bellissimo quando lo vedevo all' uscita della scuola ogni giorno un pensiero diverso cioccolatini, caramelle, peluche e ogni tanto anche fiori, mi sentivo veramente al centro dell'attenzione, una principessa, come mi chiamava lui ogni tanto.
Ma per qualcuno questa storia doveva finire ..
Per Massimo lui non era il ragazzo giusto, lui veniva dalla ( 167 ) un quartiere abbastanza chiacchierato di Lanciano, poi lui non studiava, lavorava al mercato, non aveva futuro.
Anche per suor Natalia era difficile accettare questa situazione soprattutto ora che dovevo dare il mio massimo il mio primo quadrimestre era un vero disastro avevo solo 5/6 non era una grande, soddisfazione per me che ero prossima agli esami di stato.
Dopo una lunga conversazione con Suor Natalia decisi di non vedere più Marco dovevo superare brillantemente quegli esami.
Nei mesi successivi non riuscivo a mantenere quella promessa vedevo Marco in gran segreto, ma sapevo che frequentava anche altre ragazze, io avevo orari limitati molte ragazze uscivano anche dopo cena invece io no!!
Pian piano anche lui si allontanava, aveva scelto un altra.
" Alessandra".
Dopo un lungo pomeriggio a piangere capì che dovevo veramente smettere di cercare Marco.
Strani Amori. Laura Pausini
Erano settimane che non vedevo Marco mi ero immersa a fondo nello studio e nella pallavolo era il mio unico sfogo, li riuscivo ad esprimere la mia rabbia il pallone era il viso di Marco, dove ogni mia schiacciata era uno schiaffo.
In poche settimane il mio profitto scolastico cambiò, riportando ottimi voti sia orale che scritto.
Fine aprile pronti per la gita scolastica, visto che la mia classe era la classe del turistico facemmo, noi della 5B,
tutta la preparazione, l'analisi dei costi, le lettere scritte sia in inglese e francese a i vari alberghi addirittura una vera brochure con figure con tutte l'itinerario, della metà che avevamo scelto (Praga Vienna, con rientro in Italia e visita a Venezia, Verona e Gardaland 😍😍😍)
Fu un vero trionfo per noi della 5B avevamo fatto tutto nei migliori dei modi ci siamo impegnati lavorando nelle agenzie di viaggi abbiamo creato una vera brochure, il preside ne rimase veramente meravigliato e felice avevamo curato ogni minimo dettaglio, per noi della 5B oltre alla preparazione della nostra gita scolastica era una vera esercitazione era quasi una prova per l'ammissione all'esame.
Pensavo di non partecipare ero riuscita a mettere da parte con i miei lavoretti in pasticceria e baby Sitter circa duecentomilalire ma non sarebbero stati sufficienti, non avevo voglia di chiedere alla Suora mi rasegnai subito all'idea, però avevo conosciuto Praga e Vienna attraverso le foto e avevo sognato un po'.
Mi ripetevo spesso questa frase e lo faccio tutt'ora.
"Sogna!! Perché sognare non costa niente 😉😊😊😊"
Un pomeriggio rientrai da scuola, era stata una lunga giornata e dovevo ancora preparami per la lezione di Tecnica Turistica, sarei andata all' interrogazione volontaria , mi preparavo "sui finanziamenti alberghieri," sarebbe stata la mia tesina.
Ecco in punta di piedi arrivò Suor Natalia era talmente silenziosa che quando te la vedevi arrivare avevi quasi paura.
Con voce ferma mi disse<<bhe quando me lo dici che devi andare in gita??>>
Io stupita la guardo e chiedendomi cosa stesse dicendo....
Ma lei continua a parlare..
<<Mi ha chiamato la Di Stefano, lei e la D'Amico hanno pagato per te la gita>>
(La Di Stefano e la D'Amico erano le mie insegnanti di religione e italiano)
Non avevo parole ero rimasta in silenzio ma nello stesso tempo felice, sarei voluta correre ad abbracciare quelle stupende donne, donne di classe e con un cuore nobile.
Intanto le lacrime scendevano sul mio viso.
Guardai Suor Natalia e con voce tremante le chiesi <<Lo meritò??>>
<<Penso proprio di sì!!>> Fu la risposta di Suor Natalia con il suo sorriso stampato sulle labbra.
Dopo essermi calmata del mio 😭 chiesi a Suor Natalia di chiamare le mie prof volevo ringraziarle ad ogni costo.
Era stato un gesto vero nobile di entrambi e non potevo assolutamente aspettare la mattina seguente.
Partimmo per la gita il 25 aprile, quante meraviglie Praga una città incantevole.
La Torre Astronomica, il ponte Carlo, il castello, la città delle favole, che dire😊❤️.
La nostra gita fu prolungata a causa di un ballottaggio di votazione del sindaco della città, quindi abbiamo avuto la possibilità di visitare Venezia e Verona visitare la casa di Giulietta, che emozione ❤️per poi finire con grande piacere e divertimento a Gardaland.
Ah che bei giorni di spensieratezza e pieno divertimento solo quando arrivammo in PIazza della Pietrosa,capì che quel divertimento era finito e ora si giocava sul serio con i libri, gli esami erano alle porte.
Era un sabato mattina di maggio, il sole era splendido e caldo, non c'era proprio la voglia di entrare in classe, Io , Massimo, Guerino,Ida e Stefania a discutere se entrare o no in classe , sguardi incerti e con tanti ma e se....un lungo silenzio...
<<Dai Debby decidi cosa fare>> Era Massimo che mi guardava sembrava che mi supplicava, vedevo gli occhi degli altri puntati su di me, la campanella era appena suonata, mi alzai di scatto <<Andiamo!!!>>
Tutti erano increduli mi ero decisa, quel giorno avrei marinato la scuola, per la seconda volta, la prima volta fu al quarto superiore avevo avuto una grande paura, avevo rischiato, sempre con la paura se mi vedessi qualcuno che conosceva Suor Natalia, oppure se mi avrebbe visto lei.
E se lei sarebbe passata a scuola come usava fare di tanto in tanto.
Ma quella mattina non mi interessava, tra un mese la scuola sarebbe finita e quei giorni allegri e felici con i miei compagni di classe non sarebbero tornati più.
Andammo al mare a San Vito con il trenino della valle
(Treno della Valle.Sangritana Lanciano)
Una splendida mattina a prendere il sole ad ammirare le bellezze del mare di San Vito, quella pace quel silenzio senza il vocio continuo dei professori.
Da quando non frequentavo più Marco, Massimo mi rivolgeva tante attenzioni, quella mattina ci sedemmo sulla sabbia con la testa su i nostri zaini un venticello piacevole accarezzava i nostri visi.
Massimo mi teneva stretta la mano senza parlare, ma quel silenzio significava tutto.
SAN Vito Chietino Spiaggia
Tornata a casa dopo il pranzo sentivo che la mia coscienza non stava a posto non riuscivo a nascondere che avevo marinato la scuola, sapevo dentro di me che prima o poi,Suor Natalia sarebbe venuta a sapere della mia marachella, decisi di prendermi la mia responsabilità con le conseguenze.
Sapevo che presto Suor Natalia sarebbe passata nel mio studio, per chiedermi della giornata.
E così fu, mi ero armata di coraggio la guardai dritto negli occhi gli dissi<<Suor Natalia devo parlarti!!>>
<<Bene sentiamo cosa è successo!!>> Mi rispose lei con voce ferma.
Mi tremava la voce e sudavano le mani non riuscivo a guardarla in faccia fissavo il libro, di colpo e tutto di un fiato<<oggi ho fatto filone>>
Mi sentivo accaldata fino alle orecchie, contavo fino a tre presto lei avrebbe gridato...
Silenzio...
E poi una buffa😂😂😂<<finalmente!! adesso anche tu hai provato il brivido di marinare la scuola 😂😂😂!!>>
Io li ancora incredula mi chiedevo se lei fosse o no una suora, mi sentivo quasi sollevata quanto mi disse<<domani niente allenamenti a pallavolo!!>>
Poteva benissimo non mandarmi al festa dei diciotto anni, oppure la pizza con la classe, ma lei sapeva dove colpirmi, sapeva benissimo a ciò che io tenevo.
Non osai per nulla ribadire accettai in gran silenzio la mia punizione, in tanto aveva fatto l'esperienza di marinare la scuola e passare una bella mattinata con Massimo.
Il giorno tanto atteso degli esami era arrivato era l'ultima settimana di giugno, iniziamo con gli scritti, Italiano , inglese e tecnica turistica.
Un esame tutto collegato in tutte le materie eravamo una classe sperimentale con una commissione a parte e diversa dalle altre quinte.
Il primo luglio diedi l'esame orale ero una delle prime fu estratta per prima la lettera E e subito dopo la F, toccava a me portavo come prima materia italiano fu un omaggio alle mie fantastiche insegnanti la signora D'Amico e Di Giorgio, che mi fecero innamorare di questa materia, ma soprattutto avevo amato il loro modo di essere come donne, i loro valori e principi che mi hanno trasmesso.
Portai il Pirandello, e Moravia per me i migliori scrittori della letteratura contemporanea.
Come seconda materia Psicologia Turistica, ho parlato dei mezzi di comunicazione,(pubblicità, Media, telefono, tutto con cui noi comunichiamo.)
E naturalmente la tesina di Tecnica Turistica su i finanziamenti alberghieri.
Durò la bellezza di 50 minuti, non so forse per la mia eccessiva parlantina o per le troppe domande dei prof.
Quando finì non mi resi conto che era finito, vidi la presidente che si alzava ecco sentivo di nuovo caldo fissavo il pavimento in ceramica bianco e nero, mi chiedevo se qualcosa era andato storto.
Il viso della presidente era luminoso e sorridente con voce squillante<<complimenti Felizzi, bellissimo esame!!>>
Le gambe mi tremavano e non riuscivo a parlare e stendere la mano alla presidente, la mia insegnante di Tecnica Turistica mi dava un colpo sulla spalla e con voce dolce mi disse<<Debora puoi andare è andato tutto bene!!>>
Salutai la commissione e la prof , finalmente ero libera come un 'uccellino, ero felice.
Ma la mia vera sorpresa fu quella di trovarmi di fronte Suor Natalia, era venuta ad ascoltarmi, l'esame era andato bene e quindi ero felice della sua presenza.
Con un bacio sulla guancia gli dissi<<Grazie di essere venuta>>
Per la gioia piansi fino al rientro in collegio, ma quel giorno non potevo assolutamente piangere, anzi mi aspettavo altre lacrime sempre di gioia.
La mia amica Francy quel pomeriggio si sarebbe sposata, con il suo Gianluca, ero talmente spaventata a quell'idea, aveva solo vent'anni, ma lei era felice, infatti è nata una bella famiglia.
Il 22 luglio mattinata caldissima a mezzogiorno in punto uscì di casa per recarmi a scuola i quadri con le votazioni erano pronti.
Quelli delle altre quinte erano già usciti i nostri occorreva ancora tempo l'ansia cresceva ancora, io poi sono una di quelle persone che l'ansia è mia amica 😂😂😂.
Manca un quarto all'una ecco arrivare il bidello con i nostri voti... Che emozione non vedevo più nulla non trovavo né anche il mio cognome, fu il mio amico Guerino con voce entusiasta<<we Debby hai preso 49/60!!)
Le lacrime iniziarono a scendere sul mio viso ero in mobile e continuavo a fissare quel voto.
<<Bhe non sei felice ??dai è un bel voto!! Perché piangi??>>
Sentivo la voce calda e rassicurante di Massimo, anche lui ottimo voto 54/60.
Lo abbracciai forte e anche lui sentivo il suo calore che trapassava il mio corpo e ancora con le lacrime agli occhi<<piango perché sono felice!!>>
Lo guardai di nuovo e con voce bassa <<cmq complimenti anche a te!!>>
Dissi la frase tutto di un fiato per poi stampargli un bacio, il mio cuore batteva fortemente, mi aspettavo una strana reazione, chiusi gli occhi per non vedere, invece lui ricambiò dolcemente, il nostro primo bacio.
Era l'unico bacio che aspettavo da tempo.
Il sabato dopo Suor Natalia e le ragazze organizzarono una bellissima festa a sorpresa per il mio diploma.
Una vera gioia una grande emozione. Ce l'avevo fatta, ero diplomata e con grande soddisfazione.
Un epoca si stava chiudendo, ma mi aspettavo nuove avventure.
Dove ho usato immagini dell'artista Fan art credito dell'autore.
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