James, in tutto il suo splendore, era davanti la porta della nostra camera con in mano una rosa blu.

«Pronta per la nostra uscita?»

Io guardai Jessie che mi fece l'occhiolino.

«Certamente James» dissi andando verso di lui e chiudendomi la porta alle spalle.

In lontananza si sentì un lieve "buona fortuna" pronunciato da Jessie.

Appena fuori dalla camera James mi porse la rosa e mi disse:

«Sai, questa mi ricorda un po' te»
«Per il mio ciuffo blu?» domandai ridendo.
«Sì, direi di sì» disse arrossendo.

Che carino quando arrossiva.

«Ma dove stiamo andando?» chiesi curiosa.
«Lo vedrai presto»

Dopo un po' di cammino arrivammo al lago; sulla sua riva era stesa una tovaglia da picnic con del cibo sopra, due candele profumate a quello che sembrava essere gelsomino, già accese, e una chitarra.

Io non avevo parole per descrivere lo spettacolo che avevo davanti agli occhi.

«James, ma è meraviglioso»

Lui non mi rispose ma si limitò a sorridere.

Ci sedemmo e iniziammo a mangiare parlando del più e del meno. Del fatto che per lui era il terzo anno lì al campus, che da un anno stava con Samantha, che era da quando aveva sedici anni che fumava e che un giorno il padre, per averlo scoperto, aveva confessato a tutti i suoi compagni che James aveva una voglia sul sedere. Detto questo si accese una sigaretta e ne offrì una anche a me.

Ebbene sì, anche io fumavo, purtroppo.

Accesi la sigaretta e ci stendemmo sulla coperta per guardare le stelle.

«Sai, quando mi hai fatto la domanda della rosa, c'era anche un altro motivo per cui mi ricordava te»
«Ah sì? E quale?» dissi aspirando il fumo e buttando la cicca finita più in là.
«Beh, tu, come la rosa blu, sei una creatura rara e quasi impossibile da trovare. Ma quando la trovi, affascinato dalla sua meraviglia, capisci che non puoi più separartene»

Detto questo sorrise e si avvicinò a me. Le nostre labbra combaciarono perfettamente in un semplice e perfetto bacio. Niente passione, solo infinita dolcezza.

Si staccò da me e prese la chitarra, iniziando a cantarmi una dolcissima canzone d'amore.

E lì capii che non poteva esserci niente di più perfetto e che anche se ci conoscevamo da pochissimo io ero felice così.

James, le stelle e il lago.

La perfezione assoluta.