Trovammo finalmente la nostra baita, la numero 258, era veramente bella.

Era di un colore blu acceso con dei dettagli bianchi sulle pareti, internamente aveva una camera da letto, un bagno e un piccolo salottino, veramente graziosa.

Lottammo fra di noi per scegliere il letto e alla fine, come sempre, vinsi io; presi il letto sotto la finestra che aveva vista lago. Non vedevo l'ora di farmi un bel bagno lì!

Aggiustammo le nostre cose e andammo a farci una bella passeggiata per tutto il campus, giusto per capire ed esplorare gli spazi.

C'erano tantissime strutture: i campi da tennis, da basket, da calcio, un bell' auditorium, una palestra, tante baite e soprattutto un bellissimo paesaggio! 

Camminando arrivò l' ora di pranzo, perciò andammo nella baita principale che era adibita a mensa.

Prendemmo il nostro vassoio con il cibo e andammo a sederci a un tavolo libero.

La prima cosa che notai era che la mensa era letteralmente divisa a metà, rossi da una parte e blu da un'altra. Mi sembrava un po' stupida questa legge. Non eravamo mica in Romeo e Giulietta!

Stavamo pranzando e chiacchierando tranquillamente al nostro tavolo quando vedemmo due figure avvicinarsi a noi.

Quando furono abbastanza vicini li riconoscemmo, erano Harry e Daniel, due dei ragazzi che stamattina ci spiegarono le regole, i due dal ciuffo blu. Ci rivolsero un sorriso e si sedettero con noi.

«Ehi ragazze come va» disse Harry.

«Tutto bene, e voi ?» risposi io dato che Jessie era troppo impegnata a fissarlo a bocca aperta.

«Bene dai, avete già trovato la vostra baita?» disse Daniel.

«Sì, è la numero 258» rispose Jessie, sbloccandosi dai suoi film mentali.

«Davvero? La nostra è la 269, non è molto lontana dalla vostra anzi, è praticamente a due passi» ci informò Daniel.

«Bello, questo vorrà dire che ci vedremmo più spesso»disse Jessie.

«Ci conto cocca» annunciò Harry sfiorandole il mento.

Era sicuramente morta. Si vedeva lontano un miglio che gli praticamente sbava dietro. E lo aveva conosciuto da poche ore! Quando si dice colpo di fulmine.

«Comunque, vi siete iscritte a qualche attività?» disse Harry.

«Attività?» chiesi io non sapendo ancora quali erano previste.

«Certo, non vorrai mica stare tutta l' estate a poltrire, vero?» mi disse Daniel ridendo.

«Certo che no» risposi un po' offesa. «Voi a cosa siete iscritti?»

«Canto» risposero all' unisono.

«E possiamo iscriverci a una sola attività?» chiese Jessie.

«Una soltanto» ribadì Harry «sappiate che alla fine della vacanza ogni attività comporterà una sfida contro gli Skulls»

Interessante, chissà quel ragazzo, James, dove si era iscritto; detto sinceramente, era davvero molto carino.

«Va beh, noi vi lasciamo al vostro pranzo, ci vediamo domani» dissero alzandosi e andandosene dalla mensa.

Però, devo ammettere che neanche Daniel era male.

«Daisy, dobbiamo iscriverci assolutamente a canto» disse Jessie facendomi risvegliare dai miei pensieri.

«Sai che ti dico, ho avuto la tua stessa idea» dissi scoppiando a ridere causando anche la sua risata.

Finimmo di pranzare e andammo nella sala principale dove c'era la bacheca con tutte le attività.

Demmo uno sguardo a tutte le attività e notammo che a "canto" erano rimasti solo tre posti.

Che fortuna!

Harry, Daniel, James e anche gli altri due ragazzi degli Skulls, Michael e Robert, erano tutti iscritti a canto.

Stavamo per prendere la penna pronte a iscriverci quando un uragano di capelli biondi ci letteralmente travolse.

«Spostatevi nullità, la sottoscritta, Samantha, ovvero la regina del campus, deve passare»

Dio mio, ma aveva ingoiato un giocattolo per cani? Aveva una voce così stridula che a momenti mi perforava il timpano.

Si iscrisse anche lei a canto e poi se ne andò via velocemente, feci in tempo però a notare il suo ciuffo rosso.

Io e Jessie ci guardammo sbigottite, ci iscrivemmo negli ultimi due posti rimasti e finalmente tornammo in camera dove passammo tutto il resto della nostra giornata, uscendo soltanto per cenare. L' indomani sarebbe stata una giornata molto impegnativa.