Capitolo 2
Arrivate le 5:00, Jessie mi chiamò come avevamo programmato. Stavo morendo dal sonno, avevo dormito a malapena due ore e non avevo nessuna intenzione di alzarmi dal letto; come infatti mi riaddormentai subito. Qualche minuto dopo mia madre venne a svegliarmi...
«Tesoro svegliati»
«Cinque minuti mamma» dissi ancora assonnata.
«Amore, vedi che sono le 5:50»
«E allora?»
«Dobbiamo partire fra dieci minuti»
E va beh, che saranno mai dieci minuti. Come dieci minuti?
Saltai subito giù dal letto e cercai di fare più cose possibili nello stesso momento. Il risultato?
Io con una ciambella in bocca, una spazzola attaccata ai capelli, una mano che metteva il mascara e l'altra che alzava il pantalone. Era proprio una scena da film comico.
Per fortuna non feci molto ritardo e riuscimmo a partire in un orario che abbastanza decente. Passammo a prendere Jessie e finalmente partimmo per la nostra avventura.
Dal finestrino della nostra macchina vedemmo scorrere tutti i paesaggi di Londra. Dalla grigia città in cui eravamo abituati a vivere, arrivammo, dopo un' ora e mezza di cammino, alle verdi colline fin quando non riuscimmo a intravedere un bellissimo laghetto e a quel punto capimmo che era quello il luogo che cercavamo.
Scendemmo dalla macchina e camminammo circa trecento metri a piedi. Davanti a noi un grande arco in legno con su scritto: "Music Camp". Però, carino come nome.
Salutammo calorosamente i miei genitori e finalmente eravamo sole! Ci sentivamo alquanto emozionate, pronte a toccare il cielo con un dito.
Attraversato quell' arco vedemmo una folla di gente che non si sa esattamente cosa stesse facendo, ma alla fine decidemmo di accodarci anche noi.
Dopo aver aspettato mezz' ora finalmente era arrivato il nostro turno.
Davanti a noi si presentarono cinque ragazzi, che ci spiegarono immediatamente le regole del campo.
La prima cosa che notai era il fatto che ognuno di loro aveva un ciuffo colorato, chi blu e chi rosso.
Il campo era diviso in due gruppi: i Vipers, quelli con i ciuffi blu e gli Skulls, quelli dai ciuffi rossi. Era severamente vietato parlare con quelli dell' altro gruppo, per non si sa quale strano motivo, e noi avremmo dovuto alloggiare in delle baite dello stesso colore del gruppo in cui finivamo.
Alla fine di queste veloci spiegazioni ci fecero una specie di test per vedere in che gruppo dovevamo andare.
Sia io che Jessie andammo nei Vipers e la prima cosa che fecero i ragazzi fu tingerci il ciuffo di blu.
Salutammo i tutor e andammo in cerca della nostra baita, non prima di aver lanciato un'occhiata a uno dei ragazzi degli Skulls che mi stava fissando fin dall'inizio, James.
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