Thalia
Sono seduta tra gli spalti di questo grande stadio, in mezzo a tutti gli altri candidati per entrare a far parte della squadra che rappresenterà il Giappone, e non posso negare di essere in ansia.
Certo, credo molto nelle mie potenzialità, ma mi ritrovo a dover fronteggiare campioni di altissimo livello, e in un momento come questo è normale avere timore.
Ho il cappuccio tirato fin sopra la testa e sono seduta ad un paio di posti dai giocatori più vicini a me. Non perchè abbia qualcosa da nascondere o altro, semplicemente non mi va di conversare con qualcuno, tanto meno con un ragazzino esaltato quanto quello che si trova in mezzo a un gruppetto abbastanza numeroso di ragazzi con la stessa tuta dal colore giallo e blu, perchè ciò farebbe aumentare le mie preoccupazioni e forse mi farebbe venire anche un po' di nervoso.

Mi mordo leggermente il labbro inferiore aspettando il fatidico momento in cui avrebbero annunciato i giocatori. Se non verrò scelta non ne farò mica un affare di stato, ma sarei comunque un po' delusa da me stessa.
Mi sono allenata duramente per questa occasione, come tutti del resto, e ci spero tanto.

A risvegliarmi dai miei pensieri è la voce del presentatore che ci invita a spostare l'attenzione sull'allenatore, appena entrato in campo per mettere fine alla nostra attesa. Mi raddrizzo sullo schienale spostando la mia totale attenzione al maxischermo che presto annuncerà i giocatori scelti, aspettando in silenzio.

'Attaccanti: Axel Blaze, Elliot Ember, Hiroto Kira, Adriano Donatì, Thalia Claire' mi fermo a queste parole, portandomi istintivamente una mano all'altezza del cuore, facendo uscire un sospiro di sollievo, per poi sorridere. L'ansia del momento è stata sostituita quasi completamente dall' euforia.

Mi rendo effettivamente conto che hanno finito di parlare quando vedo buona parte di quelli in questa tribuna, quella riservata ai candidati, alzarsi e scendere.
Capisco che dovrei farlo anche io quando vedo tra di loro due dei giocatori che ho visto sul maxischermo, ma nel dubbio chiedo a un ragazzo a pochi posti più in la dal mio.
La risposta è affermativa, quindi decido di raggiungere gli altri dentro al tunnel che porta agli spogliatoi.
Nel lungo corridoio non c'è nessuno, ma sento comunque delle voci maschili provenire da una delle due porte, quindi mi avvicino all'altra e busso.
Nessuna risposta.
Apro lentamente la porta, per poi richiudermela alle spalle, avvicinandomi alle panche. Sopra essa ci trovo una divisa chiusa in un pacchetto di plastica, con un cartellino.
Prendo il pezzo di carta, trovandoci scritto il mio nome.

Mi lascio cadere sulla panca, per poi afferrare il sacchetto e aprirlo, curiosa di vedere la divisa.
Appena tirata fuori la spiego, guardandola: è bellissima.
La metto, per poi tirare i calzettoni fino al polpaccio e allacciarmi le scarpe.
Guardo il mio riflesso allo specchio e sorrido soddisfatta, è davvero una grandissima responsabilità di indossarla.

Sento dei rumori e delle risate nel corridoio, segno che i ragazzi sono usciti dal loro spogliatoio, perciò decido di fare lo stesso.
Apro la porta e subito mi trovo lo sguardo di quasi tutti addosso.
Inarco un sopracciglio e li raggiungo in silenzio, mettendomi in fila insieme a loro, sempre sotto lo stesso sguardo stupito.
Cos'è, non hanno mai visto una ragazza?

'Tsk' sbuffo ignorandoli, e proprio quando uno di loro si avvicina per presentarsi richiamano la nostra attenzione, avvisandoci che dobbiamo fare la nostra entrata in campo.
Mi mordo leggermente il labbro per l'eccitazione del momento e seguo questa massa di adolescenti ormonati verso l'uscita dove siamo subito riempiti di palloncini blu e bianchi.
La gente su tutti gli spalti inizia a urlare di felicità e ci acclama.

Questo è sicuramente uno dei momenti più felici di tutta la mia vita
Mi guardo intorno e saluto tutti con la mano, con un sorriso che va da un orecchio all'altro e gli occhi che brillano.
'Sono arrivati tutti i giocatori, ognuno nella propria uniforme dell' Inazuma Japan! Che spettacolo incredibile, non trovate?!' sento dire dal presentatore ma non ci faccio molto caso, troppo occupata a guardarmi intorno.

Mondo aspettami, sto arrivando!

Angolo Autrice
Ecco a voi il primo capitolo u.u
Spero davvero che vi piaccia.
Ringrazio di cuore JudeSharp2 per avermi aiutata un sacco per riuscire a pubblicare questa storia, tra ansia e miei complessi vari, il titolo e delle idee per la descrizione stavo per impazzire e lei mi ha dato una grande mano 🙃