Avete mai pensato di scrivere una storia d'amore?

Probabilmente alcuni di voi staranno roteando gli occhi perché il mondo non ha bisogno di un'altra storia d'amore e altri li avranno strabuzzati pensando che avrebbero tanto voluto, ma non saprebbero di cosa o di chi scrivere.

Le storie d'amore sono più o meno tutte uguali, non possiamo negarlo, e sicuramente sono meglio quando vissute in prima persona, per quanto non saranno mai così belle e perfette come quelle descritte nei film o nei libri.

Ci sarà sempre qualcuno che: è stato ferito, qualcuno che tradirà o qualcuno in perenne ricerca del vero amore, ma soprattutto, qualcuno che si chiederà; cos'è il "vero amore"?

Questa è la frase che pronuncerà colei/colui che non crede che troverà mai l'amore perché è troppo impegnata/o a vivere mille altre esperienze, o delusa da precedenti relazioni, primi appuntamenti andati male o persino nemmeno successi, e che si rassegnerà pensando che forse, dopo tutto, non c'è tempo per complicarsi la vita pensando a qualcun altro.

È esattamente il personaggio che tutti sopportano meno perché nel gruppo di amici, di cui fa parte, sarà sicuramente il primo o la prima a ricevere la grazia dell'amore a prima vista rimanendo folgorato/a in un nanosecondo.

In questo libro a interpretare il ruolo della disillusa è Alessia o Alex per gli amici.

Finché Alex non ha incontrato Paolo, le sue giornate erano riempite dai suoi amici: Valentina, l'eterna romantica che vedeva storie d'amore dappertutto, regalando sorrisi a tutti i passanti e ricevendo qualche numero in cambio; Ida, quella rimasta scottata da una relazione finita un po' male e che ora convinta che amare significasse provare il desiderio di scavalcare muri per godere di un inedito tramonto; Mia, la più piccola di tutte e ancora un po' naive, sempre in cerca di consigli e come recitava il suo stesso nome voleva essere di qualcuno; Sveva, l'altolocata e più difficile fra le cinque, lei di numeri ne aveva quanti ne voleva, ma era nel rispondere che mancava d'intenzionalità; infine, Flavia, l'unica accoppiata e colpevole di aver intrappolato in quel gruppo scalmanato Robert, costretto a dare consigli e a dover spiegare il comportamento degli appartenenti al suo stesso sesso, nonostante non avesse la minima idea di cosa stesse dicendo.

I nostri protagonisti erano soliti incontrarsi all'Oneill's Pub ed è appunto qui che Alex mano mano con Paolo stava entrando.