Capitolo 17 - Mi piaci
EMILY
Questa mattina presto sono stata prelevata da casa mia con la forza. Damien si è presentato davanti alla mia stanza, e ha preteso che lo accompagnassi al centro commerciale. Anche se c'era la scuola e non ne avevo nessuna voglia. Ho dovuto accettare a causa di quello che è successo al cinema la sera prima. Non mi ha dato neanche il tempo di vestirmi. Sono scesa con una tuta, e un paio di scarpe da ginnastica malandate. Ovviamente lui è arrivato vestito bene, ed è venuto a prendermi con la sua Audi A7 Sportback. Una macchina grigia che costa una cifra, e che non potrò mai permettermi. Appena sono uscita dalla porta di casa, mi ha aperto lo sportello della macchina e mi ha invitata ad entrare.
- Perché sei così gentile questa mattina? -
- Dobbiamo recuperare la serata di ieri. Ci sono rimasto davvero male. Le mie fan non appena te ne sei andata, mi hanno riconosciuto e assalito. Ho dovuto firmare autografi e farmi foto con mezzo cinema. Tutto questo per colpa tua -
- La colpa non è mia. Sei un attore, e queste cose ti toccano. Non è tutto rose e fiori nella vita. Almeno tu hai un lavoro pagato bene. Invece guarda me. Non riesco a trovare neanche un lavoretto Part-time. Sono disoccupata e l'anno prossimo devo cercare un modo di pagare la prima rata universitaria -
- Sicuramente troverai qualche modo. Credo in te -
- Hai ragione. Devo farmi forza. Un giorno diventerò sicuramente più ricca di te e non avrò questi tipi di problemi economici -
- Te lo auguro con tutto il cuore. Stiamo per partire. Ti sei messa la cintura di sicurezza? -
- Quasi me lo dimenticavo. Ora la metto -
- Lo faccio io. Non muoverti -
Si accosta al mio posto, e prende la cinta sul lato destro dell'auto. Il suo viso, e così vicino al mio. Guardandolo da questa prospettiva, è davvero un ragazzo attraente. I suoi occhi sono di un nero davvero profondo, e le sue labbra sono carnose. È il classico ragazzo che fa impazzire le ragazzine della mia generazione. Però non è il mio tipo. A me piacciono i ragazzi con il carattere più delicato. Mentre lui ha un indole più ruvida. Proprio come una carta stagnola. Mi sta guardando in modo diretto negli occhi.
- Che c'è? Ho qualcosa sulla faccia? -
- Non hai nulla. Stavo pensando solamente a quanto tu sia cambiato da quando eri piccolo -
- Veramente? In cosa sono cambiato? -
- Prima eri così insicuro di tutto, ma adesso sei diventato un tipo davvero forte. Riesci a rispondere a tono alle persone, e non hai paura più di niente. La scorsa volta sei stato veramente fantastico a difendere Justin nella mensa scolastica -
- Non mi piacciono le ingiustizie, e lo avrei fatto per qualsiasi persona sulla faccia della terra. Capisco cosa si provi a essere derisi. L'ho provato sulla mia pelle -
- Si, è vero. Per questo dico che sei diventato forte. Sei riuscito a superare le tue insicurezze e a diventare la persona magnifica che sei adesso -
- Finalmente lo hai capito? Non si trovano tutti i giorni persone fantastiche come me. Sei fortunata ad avermi nella tua vita -
Le sue labbra accennano un sorriso di pura soddisfazione. La sua vanità sta prendendo il sopravvento su di lui.
- In cos'altro sono migliorato? Il mio corpo? Il mio aspetto? -
- Da quel punto di vista eri meglio prima. Eri così soffice e paffuto. Ricordo ancora quando avevi le guance rosse come quelle di un pomodoro. Eri così carino. Perché non ingrassi di nuovo? -
- Tu perché non metti di nuovo quegli enormi fiocchi? -
- Va bene, la smetto. Non colpire il mio orgoglio. Ero una bambina. Non sapevo cosa facevo -
La strada per arrivare al centro commerciale era piena di buche. Per questo motivo all'interno della macchina sembrava di stare sulle montagne russe. Lui correva veloce, e mi sentivo come se un aeroplano mi fluttuasse sulla testa. Non appena siamo arrivati a destinazione, l'amministratore delegato del centro commerciale, è venuto ad accoglierci. Non credevo che Damien fosse tanto importante.
- Siamo lieti di avervi nel nostro centro commerciale. Per qualsiasi cosa siamo a vostra disposizione. Non esitate a chiedere. Ogni vostro desiderio è un ordine -
- Grazie. Daremo un'occhiata in giro. Può andare -
Damien sembra veramente fico in questo momento. Come se con una sua sola parola potrebbe avere tutto a sua disposizione. Sembra così sicuro di se come solo i ricchi possono esserlo.
-Emily, ho saputo che hanno aperto un nuovo negozio di alta sartoria. Andiamo a vedere se hanno qualcosa di bello -
- Sei sicuro che posso entrare in questo modo? Indosso solamente una tuta -
- Non preoccuparti. Sei con me. Nessuno potrà dirti nulla -
Non appena entrammo all'interno del negozio. Una commessa si avvicino verso di noi.
- Come posso aiutarvi? -
- Fatemi vedere gli ultimi modelli di questa stagione. Solo i più costosi - rispose Damien
- Sono per la vostra ragazza? -
- Si, una cosa del genere -
- Damien non ho bisogno di nessun'abito. Ne ho già moltissimi a casa che non indosso -
- Non fare storie, è un regalo da parte mia. Accettalo -
Cerco di uscire dal negozio, ma mi prende per un braccio e mi trascina in camerino.
- Aspetta qui. Ora ti porto i vestiti che devi provare -
- Ti ho detto che non ne ho bisogno -
- Non fare storie, e aspetta. Voglio fare qualcosa per te. Accetta la mia gentilezza -
Mi sono fatta convincere dalle sue parole. Mi sta passando degli abiti all'interno del camerino.
- Vuoi che venga a darti una mano? -
- Se provai ad entrare ti do un pugno tra i denti? -
- Va bene, come non detto -
Dopo un attenta decisione, riesco a scegliere l'unico abito che veramente mi sta bene tra quelli scelti dalla commessa. Si tratta di un tubino bianco che rivela le figure snelle del mio corpo. Dopo averlo indossato, esco dallo stanzino per mostrarlo a Damien.
- Questo mi piace. Come sto? - Gli chiedo.
Per un primo momento non parla.
- Non mi sta bene? Dovrei scegliere qualcos'altro? -
- Ti sta d'incanto. Sembra di essere all'interno di una favola, e tu sembri una principessa -
- Cosa? Principessa? Mi sento Julia Roberts in Pretty Woman più che altro -
- Prendi questo, e tutti gli altri vestiti che hai provato. Sono sicuro che ti stiano tutti bene -
- No, ma sei pazzo? Hai capito quanto costano? -
- Non preoccuparti. I soldi non sono un problema. Posso prenderti tutto quello che vuoi -
Damien tira fuori dal portafoglio una carta di credito e la porge alla commessa.
- Mi incarti tutto quello che ha indossato. Ecco a lei. Pago con un unica soluzione -
- Sono 1500 euro. Vuole lo scontrino? -
- Si, grazie -
- Ti ho detto che non mi servono tutti questi abiti. Uno è più che sufficiente. Non saprei neanche dove indossarli -
- Non preoccuparti per questo. Le occasioni in futuro non mancheranno. Adesso andiamo a bere qualcosa. Mi è venuta una sete da lupi -
Ci sediamo al tavolo di un Bar all'interno del centro commerciale. Alcuni clienti seduti nelle nostre vicinanze, lo hanno riconosciuto.
- Ma non è lui? -
- Di chi stai parlando? -
- Del ragazzo seduto al tavolino. Non è Damien Evans? -
- Si è proprio lui, ma chi è la ragazza che gli è seduta di fronte? -
- Non sara mica la sua nuova fiamma? -
Iniziano a scattarci delle foto di nascosto.
- Scusa, a causa mia ti stanno facendo delle foto. Mi dispiace -
- Mi sento un po' a disagio, ma nulla di grave. Sono una ragazza fotogenica. Lo sai -
- Questo è il problema di essere famosi. Non hai un minimo di Privacy. Succede tutte le volte che mi faccio vedere con qualcuno, ma che ci devo fare è la vita che mi sono scelto. Ci sono anche i lati positivi. Sono famoso, ricco e bello. Cosa posso volere di più? -
Amo il suo modo di cercare di farmi ridere in tutti i modi. Nonostante si senta a disagio anche lui, non lo vuole dare a vedere.
- Voglio ringraziarti per gli abiti. Sono davvero belli. Non ho ricevuto mai cose così costose -
- L'ho fatto perché mi piaci. Lo sai. Questa è una delle tante cose che posso fare per te -
- Anche tu mi piaci. Sei un amico stupendo. Non potrei vivere senza il tuo supporto -
- Il mio mi piace, è diverso dal tuo. Per me, sei un sogno. Anche se in questo momento mi stai rifiutando, solo guardandoti, il mio cuore impazzisce. Non riesco a pensare lucidamente quando sono con te -
- Non possiamo rimanere semplici amici? -
- No, non voglio. Anche se non accetti i miei sentimenti, io continuerò a dichiararmi, e un giorno riuscirò ad entrare nel tuo cuore -
Si alza dalla sedia, e si avvicina sempre di più al mio viso. Credo mi stia per baciare...
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