Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 14 - La Moderna Cenerentola

JUSTIN 

Le moderne principesse sono la specie peggiore che si possa incontrare sul proprio cammino. Hanno il complesso di cenerentola, e si comportano tutte in modo altezzoso e arrogante. A causa di una di queste principesse che ha incrociato il mio percorso, non sono riuscito ad arrivare in tempo all'appuntamento con Emily e Damien.

Prima di recarmi al cinema, mi sono fermato un attimo in un Coffe-shop per prendere qualcosa di rinfrescante da bere. Entrato nel locale, sono andato alla cassa è ordinato un frappè alle fragole da portar via. Una volta pronta la mia ordinazione, ho pagato e sono uscito per recarmi al luogo dell'appuntamento. Per non fare tardi, ho scelto di prendere una strada secondaria e non la principale. Mentre stavo sorseggiando il mio frappè, mi è capitato di urtare una ragazza che veniva dall'altra direzione. Per questo motivo la bevanda mi è caduta dalle mani, e si è rovesciata sul suo vestito. 

- Scusa, non volevo. Aspetta che ti pulisco -

Prendo un fazzolettino dalla mia tasca e inizio a pulire il suo abito. Parto dall'alto verso il basso, e strofino per bene il tutto.

- Cosa tocchi? Come ti permetti. Pervertito! -

Alza la mano, e mi da uno schiaffo in pieno viso. La ragazza sembra abbastanza imbarazzata. 

- Scusa, non volevo. Non era mia intenzione. Volevo solamente pulirti l'abito -

- Guarda cosa mi doveva succedere questa sera. Tutti a me capitano le sfortune. Ho un appuntamento tra poco. Adesso che facciamo? -

- Mi dispiace. Te lo ricompro. Va bene? -

- Sai quanto costa un vestito del genere? Se un ragazzo come te lavora per un mese intero, non raggiunge neanche la metà della somma -

Osservo l'abito, ma non mi sembra nulla di speciale. Assomiglia a quelli che mia madre compra nei mercatini per cinque euro.

-  Questo è un vestito dell'ultima stagione. Costa novecento euro. Come intendi pagare? In contanti, oppure ti devo dare il mio numero di conto? -

- Novecento euro? Ma stai scherzando? -

- Non scherzo. Questo è il prezzo che ho pagato in negozio -

Credo che questa persona sia una truffatrice. 

- Se non hai soldi. Inginocchiati e facciamola finita -

- Inginocchiarmi? Per quale motivo dovrei farlo? -

Dovrei sopprimere il mio orgoglio, e inchinarmi davanti a questa persona? Non ci penso minimamente. Perché dovrei? Abbiamo sbagliato entrambi. Anche lei mi ha urtato. Non ho fatto tutto da solo.

- Pezzente fino alla fine. Volevo essere buona con te, ma vedo che non funziona -

Alza di nuovo la mando destra, e cerca di darmi un altro schiaffo. Una ragazza che ha assistito alla faccenda si avvicina, e la blocca prima che riesca a colpirmi

- Cosa fai? Perché stai importunando questo ragazzo?  -

- Fatti gli affari tuoi. Vai per la tua strada -

- Non puoi trattare le persone in questo modo. Chi ti credi di essere? Ho visto tutto, e ti posso dire che questo abito è solo una brutta imitazione dell'originale. Stavi cercando di truffare questa persona. Dovrei chiamare la polizia? -

 - Mi stai facendo male. Lasciami il braccio -  

- Tu non hai fatto male a questo ragazzo? Con quale diritto gli hai dato uno schiaffo? -

La strattona, e la truffatrice cade per terra. 

- Ma sei pazza. Come ti sei permessa?  Sai chi sono? -

- Mi hai chiamato pazza? Tu sei solo una che soffre da sindrome della principessa. Ti credi di essere speciale, ma non sei nessuno. Solo le botte ti faranno tornare il buon senso -

La ragazza cerca di prendere per i capelli la truffatrice, ma lei riesce a scappare dalla sua presa, e ad allontanarsi.

- Cavolo. Stavo quasi per strappargli quelle extension finte che aveva. Tu come stai? Tutto bene? -

- Si, sto bene. Grazie dell'aiuto -

- Di niente. Lo avrebbe fatto chiunque -

- A proposito come ti chiami? Voglio sapere il nome della persona che mi ha aiutato -

- Il mio nome è Alex. Non mi riconosci? Justin, siamo nello stesso corso di chimica da tre anni -

Alex? Ho capito, è quella ragazza che a scuola definiscono tutti "Regina Di Ghiaccio." La chiamano in questo modo a causa del suo comportamento freddo e distaccato verso gli altri. Non ha mai voluto legare con nessuno nonostante molti ragazzi abbiano provato ad avvicinarsi. Lei è una ragazza molto bella. Ha lunghi capelli castani, è un fisico niente male. I ragazzi più popolari hanno sempre provato a rimorchiarla, ma hanno ricevuto sempre un sonoro due di picche. Non so il perché, ma i suoi occhi mi hanno sempre trasmesso una sensazione di tristezza. Come se provasse qualche tipo di dolore.

 Guardo l'orologio da polso, e mi accorgo che si è fatto tardissimo. Emily mi starà aspettando. 

- Ah, ho capito. Mi ricordo di te. Ti ringrazio tantissimo per l'aiuto che mi hai dato. La prossima volta a scuola mi sdebiterò per quello che hai fatto. Adesso sono in un ritardo pazzesco e devo andare. Grazie ancora, e scusa se non mi trattengo -

Mi rimbocco le maniche, e faccio un grosso respiro. Ho solamente una ventina di minuti prima che cominci il film. Inizio a correre per le strade come un cavallo pazzo. Per mia sfortuna inciampo e cado per terra. Credo di essermi fatto male ad una gamba. Il mio pantalone si è rotto, e ho delle piccole lacerazioni. Il sangue sta sporcando quasi tutto, ma devo sbrigarmi per non arrivare in ritardo. Provo a chiamare Emily con il cellulare, ma mi accorgo di averlo lasciato a casa.

 Il film a quest'ora sarà quasi terminato, ma non posso arrendermi. Devo riuscire a raggiungerla. Gli ho promesso che sarei andato, e ho tantissima voglia di vederla. Aumento il passo nonostante il dolore alla gamba. Sono quasi arrivato.

 Mentre cammino, vedo lei dirigersi verso la mia direzione. Non posso crederci.

- Cosa è successo? Perché i tuoi pantaloni sono sporchi di sangue? -

- Nulla, sono caduto mentre correvo -

- Perché ti sei messo a correre? Sei stupido? -

- L'ho fatto perché volevo arrivare il prima possibile da te. Volevo vederti, e continuavo a pensarti. Credevo di non farcela, ma alla fine sono riuscito a raggiungerti -

- Mi ero preoccupata tantissimo. Non rispondevi al cellulare, e dopo quel sms che mi hai mandato non ho avuto più tue notizie -

- Non ho risposto, perché ho dimenticato il cellulare a casa -

- Sei proprio uno sciocco. Stupido, tonto e imbecille. Guarda quanto sangue ti sta uscendo dalla gamba. Siediti da qualche parte e aspettami -

- Dove stai andando? -

- Aspettami, e non muoverti. Vengo subito -

Dopo circa una decina di minuti da quando si era allontanata, la si vede ritornare con qualcosa nelle mani. 

- Cosa c'è in quel sacchetto? -

- Sono andata in farmacia a prendere delle medicazioni e una pomata.  Alza il pantalone, e stendi il piede che devo pulirti la gamba -

- Non fa male. Non preoccuparti -

- Non ti farà male. Stendi la gamba, finché te lo dico gentilmente -

- Me lo prometti? Non farmi male -

- Non fare il piagnucolone, è solamente un pochini di pomata -

Prende il vasetto di crema, e inizia a spremerlo nelle sul palmo delle sue mani. Chiudo gli occhi per non vedere. 

- Brucia, che dolore! Mamma aiutami! -

- Ancora non ti ho applicato nulla. Perché urli? -

Inizia a ridere...

- Veramente? Sembrava lo avessi fatto -

Per nascondere la vergogna, faccio un mezzo sorrisetto anch'io. 

- Damien, dov'è? Non lo vedo -

- L'ho lasciato al cinema. Credo sia davvero arrabbiato con me. Ho rovinato il nostro anniversario. Me la farà pagare sicuramente -

- Mi dispiace, è tutta colpa mia. Se non mi fossi intromesso vi sareste divertiti questa sera -

- Si, hai ragione. A causa tua non riesco a pensare lucidamente, è ho lasciato Damien da solo. Cosa mi stai facendo? Perché continuo a pensarti anche quando sei con me? -

Rimango un attimo perplesso dalle sue parole. Mi sento confuso.

- Ahia... fa male. Che dolore atroce -

- Sei proprio un imbranato. Lo sai vero? Sento odore di profumo da donna. Eri con qualcuno?-

Il suo naso inizia a prendere le sembianze di quello di un cane, e mi annusa per tutto il corpo.

- Si, prima ho incontrato una compagna di scuola. Mi ha aiutato con una faccenda -

- Compagna di scuola? Chi è, la conosco? -

- Non credo tu la conosca bene. Si chiama Alex, è frequenta il mio stesso corso di chimica -

- Alex? Non credo di conoscere nessuna persona con questo nome, ma per quale motivo hai il suo profumo su di te? -

- Non saprei. Non lo sento -

Annuso i miei vestiti, ma non riesco a sentire il minimo odore. Come fanno le ragazze ad avere questo fiuto?

- Non avevo notato questo particolare. Justin, ma indossi gli occhiali? -

- Intendi questi? Ho tolto le lenti a contatto, e ho deciso di mettere gli occhiali per il momento. Mi bruciavano un pochino gli occhi -

- Non indossare mai più gli occhiali-

- Per quale motivo? Non mi stanno bene? -

Mi avvicino al suo viso, è la guardo fissa.

- Non è per questo motivo -

- Per quale allora? -

- Il fatto è... -

- Cosa? Sputa il rospo. Mi stai mettendo ansia -

- Il fatto è... che sei illegale con gli occhiali. Non metterli più. Le donne potrebbero provarci, e questa cosa non la posso accettare -

Cosa? Mi sta cercando di dire per caso che gli piaccio in questo modo? 

- Ok, va bene. Allora li indosserò solo per te. Sei l'unica donna a cui voglio piacere -

Emily, non è solo un amica per me. La considero una persona della quale ho bisogno.

Mi piace, non come amica, ma come una ragazza. 




Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro