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8. Caro M, tua Olanda

Guardo Geco stupita. "Cosa? M per te è una ragazza?"

Oddio esistono anche le ragazze!

"Come dici te, è una persona sensibile, attenta, che non vuole rivelarsi, quindi potrebbe benissimo essere una ragazza, considerando che te non hai mai dato segni di..."

"Segni di?"

"Segni che ti piacciono le ragazze!"

"Ma infatti non mi piacciono!"

"Ecco appunto! Vedi che fa bene a nascondersi?"

In più, mi viene anche subito in mente mio padre, cioè lo accetterebbe, forse, per una breve cotta, ma non per altro, mi ha ripetuto centinaia di volte che una vera famiglia è composta da una mamma e da un papà, che un bambino ha bisogno di entrambe le figure, che il fatto che il bambino non sia sangue del sangue di almeno una delle due delle madri soprattutto, indebolisce e sbilancia il rapporto...

Cose che ho sentito veramente.

Per carità, non che io condivida quello che lui pensa, ma non l'ho mai contraddetto con decisione, perché non mi riguarda e perché francamente credo che non direbbe mai queste cose, che ne so, a Geco. Per lui è come una forma di preoccupazione, gli altri possono fare quello che vogliono, ma non lo auguro a mia figlia, più o meno questo è il concetto.

Subdolo pilota di linea!

In mensa, troviamo Barry già seduto al tavolo di Tomma, del resto non potevamo sperare in un doppio miracolo, ci deve bastare quello di ieri...

Vi ricordavate che ieri Barry aveva moltiplicato i pani e i pesci? No? Molto male...

"Vai a dirgli del concerto, su!"

"Ma no, c'è Tomma accanto! Chi la sente poi?"

Te! Ma che fifona sei!

"Allora le faremo sapere DOPO che noi siamo andati ad un concerto con il bel Barry, così rosicherà ancora di più!"

"Magari Hermale l'ha detto anche a lei... magari domani Barry non può venire... o cambia idea..."

Per la serie: menagrami oggi.

"Non ho mai visto Tomma ai loro concerti, non credo le piaccia la loro musica... e poi dai, Barry ci ha rotto così tanto con sta cosa della musica dal vivo!"

Si infatti Barry, sei carino sei vivace, ma a fracassare le palle con sta storia dei concerti sei tenace... rima schifosa ma mi serve per ragioni di trama, fidatevi.

A fine pasto, all'uscita verso il giardino, afferro Barry per il braccio, mi sento così audace.

Audace come mia nonna quando non ha sentito quello che hai detto e allora ti afferra stritolandoti per farsi ripetere le cose per la terza volta, evitando il classico ma abusato "Eh?".

"Ehi Olanda!"

Mi passa il braccio attorno alle spalle, con naturalezza, istintivamente vorrei stringermi a lui, ma c'è troppa gente in giro e poi lui come reagirebbe, soprattutto?

Probabilmente vomiterebbe a causa del "liquido verde e maleodorante dall'ano." Perdonatemi, la notizia sugli opossum che si fingono morti mi ha sconvolta.

Cerco di dirgli del concerto, ma è così vicino e i miei occhi arrivano al suo collo praticamente... ok così non ce la farò mai. Cerco di sfilarmi dal suo abbraccio. Ma poi perché si comporta così? Io non sono nessuno...

"Hermale mi ha detto che suonano sabato al college e che possiamo andare lì un'ora prima per le prove!" dico tutto d'un fiato.

"Ma è stupendo!" mi bacia in fronte. Aiuto!

Mi riporta rapidamente con i piedi per terra: "Posso invitare anche Nagaad?"

Cacchio è sua sorella, non una sventola single e inarrivabile. 

"Certo però solo lei, non possiamo essere in tanti, al tastierista non piace essere disturbato durante le prove, mi è parso di capire."

In più si chiama Zayno, quindi gli girano già i maroni di base. Sì, Zayno si pronuncia come zaino, perché viene dal greco. No, non è vero. 

"Va bene, certo, dammi il tuo numero se ti va, così ti do un passaggio sabato..." prende il suo cellulare.

Non ci credo, per un attimo ho un vuoto tale in testa che non mi ricordo il mio stesso numero.

Tranquilla che a me capita anche quando me lo chiede il dentista. 

Poi glielo detto, a fatica. Che sforzo. 

"Ti scrivo subito!"

"Va bene, scusa ora devo andare!" dico frettolosamente. Devo assolutamente andare a riprendermi da tutte queste emozioni, sento di essere rossissima, mi serve un defibrillatore!

A me serve!

"Va bene, grazie mille!" mi risponde un po' stupito...e vai con un altro bacio sulla guancia. Certo che per lui sembra di un naturale! "L'ultimo dei baciatori" - prossimamente al cinema! 

Anche "Il baciatore folle" mi piace.

Corro da Geco a confidarmi, mi batte il cuore fortissimo.

Ma non ti serviva il defibrillatore?

"Dai andiamo a scrivere a M, così ti cambi le idee..."

-Caro M- 

"Vedi che assumi direttamente che sia un uomo?"

"E cosa devo scrivere secondo te? Il maschile è neutro!"

Siamo in biblioteca, quindi anche quando vorrei urlare devo sussurrare, purtroppo.

"Potresti usare un aggettivo veramente neutro, come felice, loquace... adorabile!". Alzo gli occhi e cambio foglio.

-Gentile M- 

"Perfetto..."

"Mado verrà fuori una schifezza!"

Infatti, che cattiva che sono.

-i tuoi complimenti e le tue attenzioni mi lusingano, ovviamente, ma fatico ad assaporarli non conoscendoti-

"Potresti gentilmente dirmi che non sei un vecchio lurido e schifoso?" aggiunge Geco ridendo. 

Sbuffo.

-ho soprattutto paura che tu sia un adulto e non vorrei farmi, diciamo, sedurre dalle tue lettere per poi scoprire-

"Che sei un pedofilo! Ma Olanda così è tremenda! Se fosse una persona decente, con questa frase ammazzi tutta l'infatuazione che prova per te!"

"Meglio, così lo mettiamo alla prova!"

-per poi scoprire che si tratta di pedofilia.- 

"Bè dagli un po' di soddisfazione, ti prego!"

-Devo ammettere però che hai colto nel segno, mi piaceva scrivere e ho praticato danza jazz.

Dimmi qualcosa di più su di te!

Dimmi che non sei un cesso ambulante!

Olanda-

Decido che così va bene, nonostante le proteste di Geco, vado a cercare Oblomov, è davvero in un angolo nascosto della biblioteca. 

Leggo la quarta di copertina, la trama non mi dice nulla, forse dovrei leggerlo per saperne di più, anche su M.

Ma dai, i libri sono fatti per essere letti, che coincidenza assurda.

Non posso prenderlo in prestito però, sennò come farà a trovare la mia lettera? Aggiungo sul retro, in diagonale, come aveva fatto M:

-Com'è Oblomov?-

La giornata finisce tranquilla, io e Geco studiamo un po' sui tavoli in giardino, perché la bibliotecaria ci butta fuori per chiudere prima, e poi prendiamo il bus, praticamente da soli, gli altri sono usciti prima, è venerdì, la scuola chiude per il weekend. 

"Allora domani è il grande giorno!"

"Già! Devo solo convincere i miei..."

"Vuoi che venga a darti una mano?"

"No basta che ti nomini per farli stare tranquilli."

"Ottimo!" mi dice mentre scendo dall'autobus. 

"A domani bello!"

"A domani mi amor!"

Rido e lo saluto da fuori. 

A casa, spiego ai miei del concerto e insisto sul fatto che ci sarà anche Geco e che suonano abbastanza presto e che ci sono altri ragazzi del liceo con me e che conosco una del gruppo eccetera eccetera. 

"Ma sì va bene, è bello andare a un concerto, poi così vedi il campus del college. Hai bisogno che ti porti o ti venga a prendere?" mi chiede mio padre. 

"All'andata dovrei avere già un passaggio, alla peggio prendo i mezzi, e al ritorno verrò con Geco."

"Perfetto!"

La cena passa senza intoppi e i miei mi raccontano le loro ultime avventure in giro per il mondo.

Le solite avventure.

 Vado a dormire di sicuro più leggera che l'altra sera: aver risposto a M mi ha messo il cuore in pace. Sembra una persona sincera, se fosse davvero un adulto credo che me lo direbbe. 

Ma certamente.

E poi domani c'è il concerto!

La mattina cerco di fare una bella dormita, ma oltre le nove non riesco più a chiudere occhio. Dopo aver fatto colazione, decido di rimandare la doccia a più tardi, per arrivare freschissima alla serata. 

Fresca come una mozzarella!

O: "Amo te cosa metteresti?"

G: "Mah qualcosa di COMODO, perché balleremo, anzi dovrai ballare con Barry!"

G: "Però anche un po' SEXYYYY dai, sempre che Barry ti interessi!"

G: "E con le tasche o con una miniborsa che non ti intralci mentre ci provi con Barry!"

O: "Vedrai che Barry avrà occhi solo per te..."

G: "..."

O: "dai va bene, grazie per i consigli, mister Tamburino! Sono troppo FELICEEE"

Mister Tamburino è il fashion blogger più seguito di Matrira.

B: "Io e Nagaad passeremmo a prenderti alla fermata del bus dove sali di solito verso le 18h30, per te va bene?"

Yes! Andrò in macchina con Barry! Anche se c'è Nagaad, è comunque una super notizia!

Scrivi a TeleMatrira immediatamente!

O: "Certo, grazie mille!"

Passo il pomeriggio tra doccia, creme e, ahimè, ceretta perché sennò non posso mettere niente sopra la caviglia. 

Visto che sono io l'autrice mi prendo lo sfizio di avere una protagonista che, be', hai dei peli ovunque e quando dice "mi devo depilare" non intende che deve togliere tre pelini da un punto invisibile per far piacere a mr. Bonazzo, che tra l'altro vorrei proprio vederlo lui a strapparsi... vabbè sto zitta.

Alla fine opto per un vestitino a righe senza maniche, innocente di primo acchito ma abbastanza aderente, con una bella giacca di pelle, una minuscola tracolla e delle scarpe sportive. Mi trucco come posso, senza esagerare perché farei solo danni, rossetto e mascara praticamente. 

Non dimenticare le fette di prosciutto sugli occhi, mi raccomando!

Alle sei e mezza precise, esco di casa e mi ritrovo una decappottabile vintage azzurra davanti, con i fratelli Spyles, Barry alla guida, Nagaad al suo fianco, non deve ancora avere la patente. La ragazza scende e mi apre la portiera dietro. 

Che gentlewoman!

"Prego signorina!"

Ringrazio e seguo con lo sguardo il fisico perfetto di Nagaad mentre si risiede, sembra una figurina stilizzata, un personaggio della Pixar praticamente: vitino di vespa, caviglie sottili e il resto che sfida la legge della gravità. 

Vuoi guardare ancora un po' o ci muoviamo? 

"Pronta?" chiede Barry, ammiccante.

Il motore romba e partiamo verso il college, Nagaad si gira verso di me. 

"Conosci qualcuno al college?" mi chiede maliziosa come una cerbiatta in vacanza. 

"Conosco solo la cantante e il chitarrista del gruppo, che vengono alla SGMAHS, poi verrà Geco, ma per il resto non conosco nessun universitario no..."

"Vabbè allora ci faremo compagnia noi quattro durante il concerto!" e mi fa l'occhiolino...

In effetti, stasera non ci saranno cheerleader in minigonna o ragazze della classe di Barry pronte  a provarci o con cui magari ha già combinato qualcosa, questa sera non c'è Tomma pronta a rovinarmi un'altra volta, stasera ci siamo solo io e Nagaad e, insomma, lei è sua sorella...

E forse anche lui, fuori dal liceo, sarà più accessibile!

Lo osservo mentre guida, è radioso come sempre, sembra di ottimo umore, spero proprio di conoscerlo meglio stasera, ringrazio Hermale e il suo gruppo di esistere! 

Cosa succederà al concerto? Cosa suona Hermale? Come sta l'oposssum? Suoneranno qualcosa della boyband preferita di Olanda? Vi interessa solo il nome? Alla prossima puntata...

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