Un urlo mi sveglia in piena notte.
Non mi era mai capitato prima, qualche anno fa sentivo solo le urla e le risate delle persone che camminavano per strada probabilmente ubriache.
Ma la voce, sebbene sia un urlo, la riconosco.
Scendo dal letto e corro verso la camera del piccolo conte.
Apro subito la porta e lo vedo sul letto, ansima ed è sudato.
-Sebas-tian...?- alza lo sguardo e mi vede.
Mi precepito vicino a lui e gli chiedo:- Tutto a posto?-.
-Sì, era solo un brutto incubo...
-Quanto brutto?
-Molto
Lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio:- Almeno stai bene-.
Alla porta si presenta Sebastian che ci guarda con l'espressione con cui di solito si guardano i cuccioli o i neonati.
-E così ha trovato un amico, my lord?
Ciel è arrossito un po' subito, ma poi si è ricomposto.
-...non so se siamo amici
-Conte Phantomhive, non mi dica che non ha amici- dico io con voce leggermente comica.
-La mia unica vera amica che ho avuto è morta ora
-Beh, e allora cosa sono io?
Per un po' di istanti il silenzio domina la scena.
-Non lo so
Devo ammettere di essere un po' offeso da questa risposta.
-Ah davvero? E io che credevo fossimo finalmente amici
-Lei lo sperava?
-Qualcuno alla fine non è poi così tanto diverso da me, con Lei posso evitare di parlare di affari o tutto quello che centri con le cose legate al lavoro.
Voi per tutto questo tempo mi avete reputato solo una comparsa?
-No, in realtà...
Si gira verso Sebstian e George che nel frattempo ci guardano dalla porta.
-Potete lasciarci soli?
-Yes, my lord
-Certo, padrone
E se ne vanno con certa fretta come nelle scene di teatro in cui lui si deve confessare a lei.
-Io non so cosa lei rappresenti nella mia vita. Grazie per essere venuto.
Queste ultime parole le ha dette con certo sforzo, non so se sia perchè sono false o perchè non le ha mai dette a nessuno.
-Per stasera diamoci del tu, per favore
-Ti da fastidio eh?
-Adesso che siamo soli nessuno ci può sentire, possiamo dire quello che vogliamo😊
Lui mi guarda, pensa a qualcosa e poi comincia a dire:- Faccio incubi spesso e ho anche attacchi di ansia e asma
-Mi spiace, ma perchè ci hai pensato prima di dirmelo?
-Non voglio stare solo per la notte, mi fa compagnia?
-Va bene, ti sorveglierò tutta la notte
Mi alzo e mi sistemo la sedia della scrivania vicino al letto.
-Che fa?- mi chiede.
-Mi sistemo qui, nessuno potrà avvicinarsi a te e poi con una postura eretta sarà difficile che mi addormento
-Passeresti veramente la notte così seduto a sorvegliarmi?
-Ovviamente, per un amico questo è altro!
Poi gli faccio il miglior sorriso che riesco a fare con la mia bocca minuta.
-Non serve... mi basta che stai qui a dormire...
La mia faccia ha cambiato completamente espressione da un sorriso smagliante a un viso confuso.
-Dormire? Assieme?
Ciel si copre con le coperte la testa, forse è arrosito.
-Da piccolo potevo dormire con mia mamma solo il giorno del mio compleanno, poi è morta assieme a mio padre
-Per me va bene
Lui alza la testa:- Cosa?
-Dormire assieme, mi fa piacere farlo se a te fa stare meglio
-Allora buona notte
-Buonanotte conte
Mi metto sotto le coperte e stringo il corpo del conte per riscaldarlo.
Lui accenna un movimento ma mi lascia abbracciarlo.
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Spazio autrice
No okk non so più che dire qua sotto, magari per un po' è meglio che non scriva nulla, eh?
Al prossimo capitolo♡
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