Daniel's Pov
Franco mi ha spiegato cosa vorrebbe fare per mia sorella, un pensiero che considero molto dolce, ma anche se sono felice, purtroppo, provo uno strano turbamento. Ho la sensazione che sia accaduto qualcosa alla mia piccola, come quella volta in cui temevo che stesse male e Alessandro me l'ha confermato.
Riesco comunque a prestargli la massima attenzione... anzi, direi più che altro quella sufficiente.
"Tu come hai fatto per farle vedere le stelle senza... oh, scusa, per quello spettacolo di luci?"
Che carino! È proprio innamorato e non potrei essere più felice di così, per quanto riguarda la mia sorellina. Lei merita di essere felice.
"Tranquillo, ti sei solo confuso." dico, ritornando alla realtà senza che sia lui a chiamarmi. "Ora ti mando i video di quel giorno, poi giudicherai tu!"
Apro WhatsApp e gli mando il materiale, poi ne approfitto per scrivere a Francesca.
Io: "Ehi bellissima, tutto bene?"
My Little Francesca: "Sì grazie, sono al parco con i Fritzenwalden."
Io: "Mi manderesti un audio?"
Non è che io non mi fidi di lei, ma vorrei capire dalla sua voce se sta bene o meno, infatti glielo scrivo.
Lei mi manda la registrazione Audio.
"Ci siamo tutti? Beh, credo di sì! Mandiamo un saluto a tutti voi, i ragazzi dell'animazione, Franco e Serena!" dice lei con la sua voce un po' tremante... un po' per timidezza, questo lo so, ma c'è anche un'altra sfumatura... come se lei avesse smesso da pochissimo di piangere.
"CIAO RAGAZZI, VI VOGLIAMO TUTTI QUANTI UN MONDO DI BENE!" è il grido multiplo di tutti gli altri.
Accidenti se sono teneri!
Il fatto che lei sia al sicuro mi solleva da un peso, ma ce n'è un altro. Temo che prima le sia successo qualcosa e spero con tutto il cuore che Samuele non c'entri.
Serena's Pov
È giunto il grande momento e anche se so che Franco farebbe di tutto per farmi vedere non sono sicura del fatto che possa arrivare a fare qualcosa di... IMPOSSIBILE!
"Allora Serena, sei pronta?" chiede Franco.
"Sì" dico accingendomi ad afferrare il bastone, ma lui mi ferma il polso.
"Questo non ti servirà nel posto in cui andremo." mi dice prendendomi sottobraccio.
Usciamo di casa preceduti da mio fratello e dagli altri ragazzi, assistiamo allo spettacolo dei bambini e poi... tutti in spiaggia! Sento gli occhi darmi un tremendo fastidio al pensiero di stare lì e non poter guardare le stelle.
"Ti fidi o no?"
La voce di Franco mi riporta alla realtà.
"Perché me lo stai chiedendo?"
"Perché te l'avevo promesso che ti avrei fatto vedere le stelle e Franco Fritzenwalden mantiene sempre le ske promesse" conclude facendomi scoppiare a ridere.
Mi fa sdraiare su di un lettino e dice: "Ora allarga le braccia e le dita, ascolta e rilassati."
Faccio quello che mi dice e improvvisamente sento come dei campanellini... e qualcosa passa lentamente sul mio corpo... qualcosa di bello, liscio e... luminoso! Una stella!
Resto in ascolto e sento le stelle sfrecciarmi davanti.... poi a quel tintinnio si unisce un altro suono... un carro!
"Il Grande Carro!" esclamo sorpresa e felice allo stesso tempo.
"Sì! È proprio il Grande Carro!" mi dice Franco che è sdraiato sul lettino accanto al mio.
Ritorno a godermi quella notte stellata mentre i suoni e le stelline che mi passano davanti al corpo continuano il loro percorso trasportandomi in un mondo parallelo.
Passa un altro po' di tempo e un suono d'acqua mi fa sorridere visto che penso al mio segno zodiacale.
"Acquario?" chiedo.
"Sì, acquario!"
Sorrido al ragazzo biondo sdraiato accanto a me e torno ad ascoltare quel meraviglioso spettacolo. Anzi, torno a vederlo! Sì, perché non sono necessari gli occhi per vedere ed io l'ho imparato del tutto proprio oggi, grazie a questa meraviglia!
Il tempo passa, poi sento sotto le dita un gruppo di stelle unite che formano...
"L'Orsa Maggiore!" dico, e la mia sicurezza è accresciuta dal suono che segue la costellazione... Franco mi dà una risposta affermativa ancora una volta ed io mi sento soddisfatta.
Ho sempre amato guardare le stelle... ma così è molto meglio! Adesso posso guardarle anche chiudendo gli occhi, posso sentirle vicine come nemmeno il miglior telescopio al mondo potrebbe farmici sentire.
Con questo non dico che perdere la vista per me sia stata una benedizione, non posso dirlo, ma è stata comunque una coisa che non ha solo lati oscuri come temevo, e questo me l'ha insegnato una ragazza con un cuore dolcissimo e con un grande coraggio, anche se tutti sostengono il contrario. Sono felice di aver imparato a vedere senza guardare, e per questo ringrazio lei, mio fratello, Giada e... Franco!
"Sai che tutti i presenti sulla spiaggia hanno chiuso gli occhi?"
È proprio lui a risvegliarmi dai miei pensieri e il mio viso è illuminato da un sorriso quando lui dice quelle parole. Tutti gli ospiti hanno chiuso gli occhi. Questo vuol dire che la sorpresa che il mio ragazzo voleva farmi ha funzionato anche con loro.
C'è il silenzio quasi assoluto, interrotto solo dalle onde del Mare e dai suoni delle stelle... beh, io a dire il vero so che le stelle non hanno un suono, ma... ma Franco è riuscito a dargliene uno in modo che anch'io riuscissi a vederle. Ed era stato così anche per la tangibilità di quei corpi celesti. Non avrei mai potuto toccarli, e ora eccoli là, davanti a me, che sfrecciano come bambini in ritardo, e io posso sfiorarli senza farmi alcun male.
Quando quello spettacolo si conclude mi accorgo che non c'è alcun movimento intorno a me. C'è solo il totale silenzio.
Ci vuole un po' prima che tutti si alzino dai rispettivi lettini e appena lo faccio io sento una mano prendere con delicatezza la mia... ma non è quella di Franco. È la mano di mio fratello, ne sono sicura!
Mi porta con sé e mi fa sedere su una panchina.
"Ti posso fare una domanda?" mi azzardo a chiedere.
"Puoi farmi tutte le domande che vuoi." mi risponde lui.
"Ti occupavi tu dell'audio?" chiedo sottovoce.
"Ma come fai a saperlo?"
"Né tu né Salvatore c'eravate più!"
"Salvatore muoveva le stelle..."
Salto al collo di mio fratello, come quando ero bambina, e lo abbraccio. Si aggregano tutti, li stringo fortissimo a me e dimostro loro la mia gratitudine.