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7: Abbi fiducia in te!

Francesca's Pov
"Non capisco... come ci sei riuscito?" chiedo.
"Diciamo che mi sono informato! Allora? Era scritto bene?"
"Sì." rispondo.
Lui mi prende le mani e mi dà un cofanetto.
"Su, mettilo qui dentro" mi dice.
Io apro il cofanetto e vi ripongo il bigliettino.
"E qui ci sono dei dischetti!" dice Giorgio.
Daniel mi dà i miei dischetti e a quanto pare anche Ginevra ha ricevuto i suoi.
"Uno è degli sketch comici e l'altro contiene tutte le nostre canzoni!"
Quel tenero matto siculo mi farà diventare come lui, e forse il collega davanti a me ha le stesse intenzioni.
"Ora dovremmo andare" dice Daniel, "ma prima è giusto che vi riportiamo alle vostre case." E detto questo mi prende per mano e mi fa alzare.
"Signorina, mi offre il braccio?"
Giorgio versione gentleman! Beh, meglio così, la mia amica merita tutto questo.
"Ehm... sì, sì" balbetta Ginevra, molto agitata.
Non che tu sia messa meglio di lei, mia cara!
Stavolta non posso darti torto!
"Ehi! Stai bene?" mi chiede il mio angelo, stringendomi la mano.
Ehi, un momento! IL MIO ANGELO?
Svegliati e di' qualcosa bimba, stai tremando!
Oddio, non me n'ero accorta!
"N-no, io... io sto bene, avevo solo un po' freddo" rispondo sperando di riparare alla mia figuraccia. Altro che freddo, io ho le guance talmente infuocate che potrei farci un falò sulla spiaggia! E le mani? Ahi, non ne parliamo, quelle sono sul punto di emettere scintille! Devo darmi una regolata, si nota fin troppo che sono immersa nell'imbarazzo fino alla punta dei capelli che non sono nemmeno poi tanto lunghi...
"Tranquilla" mi dice lui, "non devi sentirti in soggezione, per favore!"
Mi dispiace e al contempo mi lusinga che lui si preoccupi per me, ma non ne capisco il motivo: ci conosciamo da così poco tempo.
Chissà, forse è così protettivo con me perché mi vede piccola, ingenua, timida e spaventata.
Arriviamo davanti alla mia casetta e lui mi saluta con un bacio sulla guancia.
Entro in casa e aspetto che gli altri si preparino. Oddio, stasera c'è il karaoke, spero con tutto il cuore che i miei compagni di viaggio non mi dicano di iscrivermi.
"Ehi Francy, io credo che potresti provare a cantare oggi" mi dice Linda.
Ecco, come non detto!
"Perché lo pensi Lì?" chiedo un po' titubante.
"Così, per fare una prova. Poi chissà, dal tuo modo di parlare potresti anche sorprenderci..."
"Sorprendervi?"
"Ma sì, sorprenderci!" mi dice lei. "Dai, ti prego, fallo per la tua cuginetta che ti vuole tanto bene e che tu ricambi!"
Lei si mette davanti a me, mi prende le mani e s'inginocchia.
"Dai, dai, dai, ti prego Fra!"
Come faccio a dire di no alla pazza dela mia vita, qualcuno me lo potrebbe gentilmente spiegare?
"Va bene, ma se dovessi fare una figuraccia mi coprirai tu!"
"Ooookay, anche se credo che non ce ne sarà alcun bisogno!"
Cominciamo a ridere e lei batte le mani: è contentissima!
Ma perché mi lascio sempre convincere, perché, perché?
Senti, non stare qui a lamentarti e preoccupati solo di non rovinare tutto!
Tu dovresti confortarmi, non alimentare la mia ansia, ma se non sai farlo ti prego di non intrometterti... o almeno datti una regolata!
Oh, va bene, va bene, non devi agitarti così... TESORO!
Oooh, ma dovevi proprio chiamarmi così?
Arriviamo con uno strano anticipo e io sono terribilmente agitata.
Le iscrizioni sono state fatte ed è appena stata consegnata la mia condanna o, come dice Linda, la riscoperta di me stessa. Spero più nella seconda opzione.
Ho scelto una canzone che conosco e che fa parte di un film. Si chiama: "Quando viene dicembre" e spero di non rovinarla!
"Ricorda di dire che non è stata una mia idea" sussurro all'orecchio di mia cugina.
"Sta tranquilla Francy, lo farò senz'altro."
"Ehi! Perché sei così preoccupata?" chiede colui che è diventato il mio angelo custode.
"Io?" chiedo imbarazzata.
"Sì, tu! Ti vedo tesa, che cos'hai?"
"Ho paura di fare una brutta figura" rispondo con un lieve tremito nella voce.
"Hai una voce molto dolce e, sono sicuro, anche molto bella" mi dice, "vedrai che andrà tutto bene piccola!"
Gli sorrido con un po' d'imbarazzo, poi lui mi propone: "Se vuoi posso accompagnarti!"
Annuisco e lui mi dice: "Allora preparati tesoro, tra poco sarà il tuo turno!"
Oddio, di nuovo quella parola!
Lui sa come prenderti, vero?
E ti pareva che non teneva il becco chiuso!
All'improvviso Alessandro, che si alterna con Salvatore per chiamare gli iscritti, chiama il mio nome e il mio cuore perde un battito per lo spavento, poi una mano prende la mia e lui mi sussurra all'orecchio: "Tranquilla."
"Senti... posso chiederti un... un favore?"
"Sì, dimmi pure Francesca!"
"Potresti stringermi la mano quando inizia il testo, per piacere?"
"Sì! Ovvio che posso farlo!"
Saliamo sul palco e il mio imbarazzo estremo mi porta ad immaginarmi davanti al plotone d'esecuzione.
Lui mi regge il microfono e parte la base della canzone.
All'improvviso lui mi stringe la mano e dopo qualche istante io inizio a cantare.
"Festa e balli,
fantasia,
è il ricordo di sempre,
ed un canto vola via,
quando viene dicembre.
Sembra come un attimo,
dei cavalli s'impennano,
torna quella melodia che il tempo portò via.
Sembra come un attimo,
dei cavalli s'impennano,
sento quella melodia
nella memoria mia...
Forse un giorno tornerò,
il mio cuore lo sente,
ed allora capirò
il ricordo di sempre.
Ed un canto vola via...
QUANDO VIENE DICEMBRE..."
Ora è il momento fatidico e dovrò stare attenta alle cose che mi verranno lanciate! Ma che dico? Avrebbero già dovuto iniziare a lanciare, che succede? Forse mi sono fatta trasportare troppo dalla canzone e li ho storditi!
Mentre cantavo mi sentivo come se potessi volare ed era stupendo, ma ora ho paura!
"Ora puoi anche rilassarti, Francesca!" mi dice la persona che più di tutte ha sopportato la mia voce. "Sei stata bravissima!"
Un momento... cos'è questa storia?
"Come? Io...?"
Mi fermo di colpo e un suono mi sconvolge sia l'udito che il cuore. No! Non può essere!
Uno scrosciante applauso mi sorprende, il mio cuore martella e le mie mani tremano troppo. Mi sento sollevare da terra e vengo portata in trionfo proprio da... lui!
Dopo qualche momento Daniel mi mette giù. I ragazzi mi passano accanto e ognuno di loro mi dà un bacio sulla guancia.
L'ultimo è Giorgio che mi chiede: "Dove tenevi nascosta quella voce?"
"Sei sempre il solito" dico scherzando, anche se sono un po' troppo sorpresa per scherzare come si deve.
"Ti avevo detto che non avresti fatto figuracce cuginetta!" mi dice Linda. "Il fatto è che non avevo idea di quello che sarebbe successo tesoro, fidati!"
Le salto al collo e l'abbraccio fortissimo, lei ricambia e scendiamo dal palco. Sono stata fin troppo tempo lassù, mi sembra di avere le vertigini.
"Contenta?" mi chiede Daniel.
"Tantissimo!" gli rispondo elettrizzata.
"So che forse non ti è facile, ma vorrei che tu avessi fiducia in te!"
"Fiducia in me? Perché?"
"Perché anche per fare una cosa come questa ci vuole molto coraggio."

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