59: I miei amici
Francesca's Pov
Mi sono appena svegliata e mi sto preparando per andare in ospedale. Oggi dicono che fuori ci sia il Sole e la cosa mi solleva un po' dato che purtroppo il tempo a livello meteorologico influenza molto il mio umore e sono già molto provata, a livello fisico e morale. Sono più stanca di ieri sera e per di più mi sento dolorante. E se mi salisse di nuovo la febbre?
Esco di casa per dirigermi in ospedale con la mia bicicletta, ma le poche forze che ho non mi portano molto lontano... sento che il mio corpo sta per crollare del tutto e di lì a qualche istante sono distesa su una strada lastricata, con la testa tra le mani, come quella povera gente che non ha un posto in cui dormire e vive tutta la vita in mezzo alla strada, rischiando di ammalarsi a causa delle intemperie e chiedendo quantomeno qualcosa come delle monete per comperarsi da mangiare o direttamente del cibo, per sé o i suoi bambini.
Mi ritrovo ad ansimare a causa del calore che invade tutto il mio corpo e cerco di tirarmi su a sedere, ma i miei numerosi tentativi sono vani.
Salvatore's Pov
Io e Giulia siamo in auto, stiamo andando in ospedale per avere notizie di Daniel. Siamo ancora lontani, ma di colpo Giulia dice: "Sal, fermati!"
"Cosa ti prende Giuly?" chiedo iniziando a preoccuparmi sul serio.
"Quella ragazza che è sdraiata per terra... mi sembra di averla già vista" dice con voce flebile mentre io mi affretto a spegnere il motore e scendere dalla macchina per capire se effettivamente conosco la ragazza sdraiata sul lastrico della strada, ma è da dire che l'aiuterei comunque poiché sembra stare molto male.
Mi avvicino alla ragazza e m'inginocchio accanto a lei per osservarla meglio... oddio, ma questa ragazza è... No, non può essere!
Mi avvicino un po' di più per osservarla meglio e purtroppo devo constatare che è proprio lei... è... Francesca!
"Francesca! Ehi! Sai chi sono io?" le chiedo esitante.
"Sal..." mi risponde lei in un sussurro.
"Sì, sono io! Coraggio tesoro, vieni!" dico prendendole entrambe le mani per aiutarla a rialzarsi.
Alla parola: "Tesoro" lei diventa leggermente rigida, poi si rilassa. Riesco ad associare in pochi secondi la sua reazione al motivo scatenante.
"Scusami, non era mia intenzione" dico in fretta.
"N-non... non... dovresti" mi rassicura lei.
Cavolo, se Samuele c'entra qualcosa con la questione del DNA giuro che gliela faccio pagare a caro prezzo! Ora per questa faccenda il mio amico è ricoverato in ospedale mentre la mia amica è qui, appoggiata alle mie braccia, in uno stato di confusione e probabilmente febbricitante... anche se non so come confermare o smentire la mia tesi.
Di riportare a galla un altro ricordo non se ne parla, non so se le faccia bene o meno, non intenzione di sperimentare, ma forse ho quello che si dice "un trucchetto" che usano i medici.
Mio padre è del mestiere, per questo ne so qualcosa.
Le prendo con delicatezza un polso, infuocato e rigidissimo, e conto i battiti del suo cuore per un minuto. Cavolo, deve stare male sul serio!
"Ce la fai a camminare?" le chiedo.
Lei annuisce ed io ricordo quel periodo in cui non parlava e per dire sì annuiva stancamente. La mia piccola amica sta male e il peggio è che io non posso fare quasi nulla per aiutarla.
La porto nella casetta in cui vivo insieme agli altri. Ginevra resterà con noi qualche giorno dato che Giorgio, dopo l'avventura che ha vissuto, non vuole lasciarla troppo da sola e a lei la cosa sta bene.
"Giuly, resta con lei, io devo andare in ospedale!" dico.
Giulia prende la mano di Francesca e la porta in casa mentre io chiudo la portiera della macchina e parto a spron battuto per l'ospedale in cui il mio amico è ricoverato.
Una volta giunto lì chiedo informazioni e vado da lui.
"Ehi Dan! Come te la passi?" chiedo, non so neanch'io perché. "Senti... bando ai convenevoli, io devo dirti una cosa molto importante. Fra sta molto male. Fra sarebbe Francesca, ma tu lo sai già... o sbaglio? Beh il fatto è che Francesca ha la febbre alta ed è disperata. Mentre la portavo a casa mia non faceva altro che dirmi: "Ho paura." E io l'ho notato. Lei sta male... per te!"
Resto in attesa di una reazione che non tarda a venire. Lui fa un movimento con una mano e i suoi occhi si aprono lentamente.
"S-Salvatore... a-aiutami... è importante." mi dice facendo una fatica immane.
"Cosa devo fare Daniel(" gli domando.
"P-proteggi la mia Francesca!"
"Come? E come posso proteggerla? Da che cosa, poi?"
"Da... da loro! V-vo-gliono... portarla via."
"Chi è che vuole portarla via?"
"Quelli... che mi hanno... i-investito..."
Mi si blocca il respiro mentre lui mi dice quelle parole. Cioè, questo significa che le persone che lo hanno investito lo hanno fatto intenzionalmente... ma perché?
"Ti hanno... investito... di proposito?" sussurro.
"No, questo no, ma io li ho visti in faccia! Poco prima di quell'incidente li ho anche sentiti parlare. Dicevano... di volerla rapire. O-ora più che mai... perché io sono fuori dai giochi per un po'. Proteggila an-che per me."
Dubito fortemente del fatto che il mio amico stia vaneggiando... purtroppo c'è qualcuno che ha fatto deliberatamente soffrire quella povera creatura, quindi chi può darmi la sicurezza che non accadrà di nuovo lo stesso?
"Ti prometto di proteggere Francesca anche per te, almeno finché non ti sarai del tutto ristabilito... e anche dopo se questo può aiutarti, perché anch'io le voglio molto bene e lei non merita che qualcuno le faccia del male. Ora però vado a chiamare aiuto. Si vede che stai male."
Afferro il campanello che è sul comodino accanto al letto e lo scuoto per chiamare aiuto.
Arriva una giovane dottoressa che mi chiede: "Cos'è successo?"
"Il mio amico è tornato, o... o per meglio dire si è ripreso, ma ha difficoltà a parlare e la sua ferita perde sangue." rispondo in fretta e furia.
"D'accordo, ma le chiedo per favore di aspettare fuori" dice dolcemente la dottoressa, "potrà rivederlo più tardi."
Esco da quella stanza e aspetto con ansia che i medici facciano il loro lavoro.
Daniel's Pov
"Dimmi: avverti dolore da qualche parte?" mi chiede la dottoressa.
"A-alla testa."
"Okay... adesso cerca di rilassarti. È normale che ti faccia male, hai preso una bella botta in testa" mi rassicura.
"La prego... mi faccia uscire."
La mia richiesta è più che spontanea. La mia piccola ha la febbre alta e io ho tanto bisogno di rivederla. Ho bisogno di lei e non m'interessa per niente il fatto che siamo parenti, ormai l'incesto è stato più o meno commesso. Ho bisogno di stare con lei, anche per colpa di questo presentimento. Ho il terrore che Samuele e quell'uomo travestito da supplente di musica la portino via e la facciano soffrire ancora.
"Non posso farti uscire adesso." spiega lei con calma.
"La prego, io ho bisogno di vedere una persona... la ragazza che amo. La scongiuro."
"Lo so, e credimi se ti dico che vorrei poterti aiutare, ma per ora è troppo rischioso che tu esca da qui, capisci?" mi ripete lei con tono dolce.
Mi arrendo. Mi sembra inutile continuare a ripetere che lei ha bisogno di me e io di lei. Spero che tutto vada per il meglio.
Giulia's Pov
Povera Francy!
Non so nemmeno più da quanto tempo stia così, ma quello che so è che sta malissimo. Non fa altro che ripetere che è terrorizzata e che l'unica persona che ama non può essere il suo domani perché sono parenti. Dev'essere rimasta davvero colpita quando è andata in ospedale, poi ieri ha anche piovuto a dirotto e la febbre e il dolore solo una bomba ad orologeria quando si uniscono in una sola cosa.
Ginevra continua ad andare avanti e indietro per bagnare uno straccio che poi le mette sulla fronte. Sono tenerissime insieme, si nota che sono grandi amiche.
"Francy, io non me ne vado!" la tranquillizza. "Vedrai che andrà tutto bene amica, vedrai!"
Anche Giorgio si avvicina a lei e le mette il termometro sotto il braccio.
"Dai, fatti coraggio piccola Francesca! Ti passerà presto" dice facendole spuntare un piccolo sorriso.
"Siete... i... i migliori amici del mondo!" dice con un filo di voce.
A quel punto io scoppio in lacrime.
"Tesoro... t-tu non puoi andare via, perché sei troppo giovane! E poi... e poi è solo grazie a te se io e Sal adesso... siamo una coppia! Tu sei un'amica fantastica e una ragazza dolce e coraggiosa!"
Lei mi stringe, per quanto le sue forze glielo permettano, e dice: "No! Non ti libererai di me tanto facilmente!"
Tutti scoppiamo in una risata a questa sua affermazione.
Sentiamo qualcuno suonare il campanello e Valeria si alza di scatto per andare ad aprire la porta.
Salvatore corre nella stanza tutto trafelato, con una faccia che lascia ad intendere che è successo qualcosa di veramente grave.
"Sal!" gli dico affiancandolo. "Che ti prende? È successo qualcosa in ospedale?"
"Sì. Daniel si è ripreso." mi risponde lui.
"E...?" chiedo.
"E mi ha detto: "Proteggi la mia Francesca." Siamo tutti in pericolo... più di tutti lei."
Cosa? Francesca? In pericolo?
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