Francesca's Pov
FERMI TUTTI!
COM'È CHE MI HA APPENA CHIAMATA?
Ti ha chiamata ornitorinco! Come credi che ti abbia chiamata? A volte non capisco se anche il tuo udito è a rischio o sei proprio tonta!
Nessuno ti ha interpellato, quindi per favore non fare apprezzamenti!
Ma quanto siamo nervose oggi, eh?
Ma perché parli se non conosci(
Senti angioletto, io sono la tua coscienza, ho il dovere di parlarti e consigliarti!
Sì, consigliarmi, non esasperarmi!
Riesco finalmente a calmarmi e lui solleva anche l'altra mano e mi sposta dolcemente i capelli avanti e indietro.
"Va un po' meglio?" chiede.
"Sì, ora va meglio" rispondo spostandomi un po' da lui.
Mi accorgo che la sua camicia è bagnata e arrossisco.
"Scusami, non volevo" dico.
"Tranquilla, è solo un po' d'acqua. E poi non avrei mai potuto lasciarti in quello stato Francesca!"
Lui mi prende le mani e mi fa sedere sul lettino.
All'improvviso mi fa una domanda che non mi aspettavo: "Cos'hai fatto al ginocchio?"
"Niente, è una sciocchezza." rispondo.
Lui si mette davanti a me e dice: "Stai qui, vado a prendere l'acqua ossigenata."
Resto immobile, sorpresa dal fatto che lui voglia curarmi.
Torna poco dopo, si rimette al suo posto, fa scorrere dell'acqua sul mio ginocchio e mi prende la mano.
"Se dovesse bruciarti stringimi la mano, d'accordo?"
"D'accordo."
Sento pizzicare il ginocchio e subito dopo un forte bruciore. Stringo la sua mano e lui forma dei cerchietti sul dorso con il pollice.
Passano pochi secondi e lui mi mette un cerotto sul ginocchio.
"Che ora è?" chiedo.
"Le 3 e un quarto" risponde lui.
"Devo tornare a casa, ho fatto una sciocchezza a venire senza avvertire i miei!"
"Tranquilla, ti accompagno io."
Gli sorrido per ringraziarlo e lui mi prende per mano, recupera le mie cose e me le restituisce.
Arriviamo a casa mia e sembra che le acque si siano un po' calmate.
Prima di farmi entrare lui mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio: "Se dovesse accaderti di nuovo avvertimi, io verrò subito a prenderti!"
All'inizio non capisco come potrei fare a contattarlo, ma poi ricordo che ieri lui mi ha chiesto di dargli il mio cellulare e collego le cose.
Faccio un segno con la mano per dire: "Okay" e ci separiamo.
Entro in casa e Linda mi viene incontro e mi abbraccia.
"Oh Francy, che spavento! Va tutto bene?"
"Sì, sto bene!"
"Perché sei scappata in quel modo?"
"Non potevo continuare a sentirli litigare, per questo sono scappata!"
"Povero tesoro, mi dispiace!"
Accidenti, questa parola mi fa ancora uno strano effetto!
Forse perché te l'ha detta lui!
Ancora? Ma la smetti?
Ti ricordo che è mio compito dirti che se lui ha davvero salvato il suo numero sul tuo telefono e viceversa non potrà dimenticarti tanto facilmente!
Spero che questa volta la mia coscienza abbia ragione...
Sono le quattro e io e gli altri decidiamo di andare in spiaggia.
Lì ci sono tutti i ragazzi.
Uno di loro si avvicinaa me e quando mi saluta capisco che si tratta di Salvatore, il boss!
"Ciao bella" mi dice.
"Ma io veramente non mi chiamo così!"
"Infatti io non conosco il tuo nome, però sei bella!" mi dice facendomi sorridere. "Comunque forse tu mi conosci!"
"Salvatore?" chiedo.
"Esatto! Tu come ti chiami("
"Francesca" rispondo semplicemente.
"Molto piacere! Senti Francesca, io sono qui per farti una proposta!"
"Okay, dimmi."
Lui mi parla del gioco delle bocce e dice: "Se non te la senti non importa."
"No, vorrei, però... io non sono capace!"
"Beh, se vuoi ti aiuto io" dice una voce molto familiare!
"Fidati, lui è un ottimo compagno in tutte le attività" dice Salvatore.
Si scambiano un'amichevole pacca sulla spalla e Daniel dice a Salvatore: "Guagliò, nunn'esagerà!" ["Ragazzo, non esagerare!"] [Credo sia un soprannome affettuoso visto che sono entrambi ragazzi!]
Se è vero lui è anche modesto ed io lo ammiro ancora di più!
"Ci proverò" dico convinta.
Lui mi prende la mano e mi porta nella zona stabilita. Anche Linda, Mirko, i miei, Michela, Riccardo, Alex e Carmine sono lì, tutti divisi in coppie!
"Ecco, tieni" dice Daniel dandomi due bocce. "Ora non lanciarle, ti faccio vedere come si fa!"
Lui mette la sua mano sulla mia e mi fa vedere come si fa, poi inizia il gioco.
Beh, alla fine non abbiamo vinto, ma quasi!
Mi sono divertita tantissimo, specie quando c'era il cambio di campo e dovevamo correre perché tenendo la mano al mio compagno di gioco non avevo paura di cadere, sapevo che lui mi avrebbe presa in tempo!
"Sai che per essere la prima volta sei stata molto brava?"
"Beh, grazie... io... io ho fatto quello che ho potuto!"
"Ed è quello che devi fare, sempre!"
"Beh, allora vorrei sperimentarmi in tutto! Anche nel ballo, se ho qualcuno che mi aiuta!"
"Perfetto, allora vieni!"
Andiamo in una zona simile all'anfiteatro e io sono in coppia con lui.
"Pronta?" mi chiede lui.
"Pronta!"
"Okay! Tranquilla, non ti manderò allo sbaraglio!"
"Ma io mi fido di te!" dico un po' troppo disinvolta.
Dopo un'introduzione parte la canzone: "Mi niña bonita". Solo che io non capisco come mai un uomo dovrebbe dire alla sua donna: "Mia bella bambina".
Accanto a me c'è Ginevra che è in coppia con quel matto di Giorgio!
In pratica è un gruppo abbastanza grande: 10 ragazzi di cui 2 boss, 4 di Napoli o della Campania, una che viene dal Nord e 5 dalla Sicilia! Che confusione!
SARÀ PERCHÉ TI AMO!
Aiuto, la coscienza cantante, aiuto!
Finita quella lezione a dir poco comica Giorgio e Ginevra vengono verso di noi.
"Complimenti amica mia!" dice Ginevra.
"E brava Francy!" dice Giorgio mettendo un braccio dietro la mia schiena.
"Grazie" dico timida. "Ti confesso che non avrei mai creduto di poterlo fare!"
"Te lo ripeto: devi fare quello che puoi e che senti!"
"Abbiamo scelto bene le nostre compagne, vero?"
Io arrossisco, Ginevra mi stringe la mano.
"Giorgio, guarda che dobbiamo andare, altrimenti gli altri ci fucilano! Ciao Francesca, ciao Ginevra!" dice il mio angelo custode, avendo evidentemente notato che tanto io quanto la povera Ginevra siamo in imbarazzo.
"A stasera ragazze!" dice Giorgio.
"Se tutto va bene..." dice Ginevra scherzando.
"Andrà tutto bene, vedrai!"
Ginevra si avvicina e mi dice sottovoce: "Ho bisogno di confidarmi con qualcuno!"
"Allora andiamo in un posto isolato e parliamo, okay?"
Ginevra mi porta nella sua casetta ed entriamo nella camera dei suoi.
"Vedi... credo di essermi presa una cotta per uno dei ragazzi!"
Questa rivelazione mi sorprende e per un attimo ho paura di sentire quel nome, ma poi mi convinco che siamo nella stessa situazione.
"Chi di loro?"
Ginevra's Pov
Vedo che la mia amica sta tremando leggermente e credo che anche lei sia cotta di un animatore... speriamo non sia proprio lui!
"Chi di loro?" mi chiede con la voce un po' tremante.
"Giorgio" rispondo e visto che le stringo la mano la sento rilassarsi.
"Giorgio? Sul serio?" chiede.
"Sì, perché è vero, è molto bello, ma prima di tutto è molto spontaneo, mi fa ridere, mi coinvolge ed è scherzoso, ma è anche gentile!"
"Piano, piano."
Dev'essersi accorta che il mio cuore batte fortissimo.
"Scusa, è che quando parlo di lui perdo il controllo!"
"Ti capisco, a me succede con Daniel..."
Nel pronunciare l'ultima parte Francy si copre la bocca con una mano.
"Beh, un'altra cosa che ci unisce."
"Com'è Giorgio fisicamente?"
"Capelli corti e neri, occhi castani, alto e magro" rispondo.
Lei sorride.
All'improvviso salto su avendo già visto questa ragazza.
"Ma tu sei Francesca della 3A della Fausto Nicolini vero?"
"Sì, sono io... ma tu... Ginevra!"
Anche lei mi ha riconosciuta! Siamo compagne di banco e non ci eravamo riconosciute!
Lei mi abbraccia e io la ricambio.
"Ma tu guarda! Non ti avevo riconosciuta!"
"Neanche io! O meglio: mi sembrava di conoscerti, ma non ne ero sicura!"
Giorgio's Pov
"Che hai amico? Sei strano" mi fa notare Alessandro, il collega di Salvatore che noi chiamiamo: "Compagno Boss!"
"Niente Alessandro, sto bene!" rispondo semplicemente.
Daniel mi fa un cenno con la mano e io decido di confidarmi con lui perché so che manterrà il mio segreto.
"Scusa Dan, io dovrei dirti una cosa."
Lui annuisce e mi indica una stanza.
Entriamo e dopo aver chiuso la porta lui mi chiede: "Che ti prende Giorgio?"
"Mi sono innamorato" rispondo. "Il mio pensiero fisso è quella dolce biondina!"
"Dolce biondina hai detto? Un momento... per caso ti riferisci a Ginevra?"
"Sì, proprio lei! È molto carina e anche molto simpatica, ma io ho paura di affezionarmi troppo a lei!"
"Non preoccuparti Giorgio, se le vuoi davvero bene fatti avanti!"
"Anche tu devi esserti preso una bella cotta, non è così?"
Mi guarda per qualche secondo, poi annuisce.
"È la brunetta, vero? Francesca!"
"Sì, è lei!"
"Non mi sorprende! Quella ragazza è davvero carina e ha una gioia di vivere che non ti aspetteresti mai nonostante probabilmente abbia sofferto e poi è una ragazza molto timida!"
-Non è solo questo, collega! Ti sembrerà assurdo, ma mi sento come se la conoscessi da molto tempo."
"Credo sia normale, anch'io con Ginevra mi sento in questo modo. Comunque se noti l'ironia di questa storia: io e te siamo colleghi e abbiamo un legame molto forte con due ragazze caratterialmente simili, ma allo stesso tempo fisicamente diverse. La bionda e la bruna! Che associazione simpatica!"
Sorridiamo e ci auguriamo buona fortuna per stasera visto che c'è il cabaret!