Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

185: La lotta per salvare due vite

Francesca's Pov
Torno nella mia stanza, facendo molta fatica e aggrappandomi al fidato occhio a rotelle come se questo rappresentasse la mia unica via di salvezza. Mi gira terribilmente la testa, ho paura e non so come comportarmi. Spero solo di riuscire a mettermi sul letto senza perdere i sensi.
Non faccio che pensare a Carlotta, che è stata aggredita e umiliata da un uomo che ha fatto molto male anche a qualcun'altro che io ho il piacere di conoscere, ma che ha avuto il dispiacere di incontrarlo. Io e lei non siamo mai state molto amiche. Anzi, tutt'altro! Lei non perdeva occasione per farmi sentire una nullità e io non ne perdevo per difendermi, eppure ora siamo talmente simili e vicine. Mi scoppia la testa. Non so se c'è qualcuno, ma scopro di non essere da sola quando mi sento accarezzare la schiena.
"Cos'hai, tesoro?" chiede.
"Dan... è terribile!" dico sfregandomi forte le tempie.
Lui si avvicina e mi sente la fronte.
"Cavolo, lo credo bene!" dice accarezzandomi la guancia. "Dio mio, scotti tantissimo!"
"Mi sono ammalata perché sono stata molto cattiva!" dico.
"Che? Che cosa stai dicendo, Francesca?" mi chiede lui.
"Ho maltrattato Carlotta, l'ho distrutta mostrandole i miei tagli! Non avrei dovuto, maledizione!"
È l'ultima frase che ricordo di aver detto, poi perdo totalmente il controllo su me stessa.
Daniel's Pov
Sembra che qualcuno abbia riavvolto il nastro, perché, come è già successo la sera in cui ci siamo scambiati il primo bacio, ora Francy non è più lucida e sta delirando, forse a causa della febbre altissima, ed io sono vicino a lei e sto cercando di curarla o almeno di farla stare tranquilla per quanto mi è possibile. La sua frase ricorrente è: "Sono cattiva!"
Perché dovrebbe essere cattiva?
Provo a farle capire che non è vero, ma lei sta troppo male.
Le resto vicino dato che non posso far altro.
"Piccola, ti prego, non dire che sei cattiva! Non è vero, ti giuro che non è vero! Capito?"
"Non riesco a vedermi diversamente. È colpa mia se ora Carlotta è là. Io sono molto cattiva... molto cattiva!"
Non riuscendo a sentirle dire quelle cose un'altra volta le chiudo la bocca con un bacio. Le sue labbra sono bollenti, come tutto il suo corpo, d'altro canto.
Qualcuno entra nella stanza e voltandomi vedo Angelica che ha gli occhi pieni di lacrime.
"Tesoro... come hai fatto a ridurti in questo modo?" chiede coprendosi il volto con entrambe le mani.
"Sento che Carlotta sta molto male, mamma!" dice lei compiendo la stessa azione della madre.
Noto che sta iniziando a fare fatica nel respirare. Le prendo il polso: i suoi battiti sono accelerati.
"Angelica, stai con lei! Io vado a chiamare un medico!" dico lasciando andare Francesca per poi uscire dalla stanza.
Trovo una dottoressa che mi segue nella stanza di Francesca. Quando entriamo lei ha perso conoscenza. Le sfioro la fronte e e noto che ora non scotta più. Al contrario: la sua fronte sembra fatta di ghiaccio!
"Dio mio, dottoressa, faccia qualcosa" dice Angelica.
Vado verso di lei e metto le mani sulle sue spalle. Trema.
"Angelica, Francesca ce la farà! Può farcela, lo sappiamo entrambi!"
La stringo come se in realtà al suo posto ci fosse Francy.
"Devo portarla via! Sta molto male." ci riferisce la dottoressa.
Entra un uomo con una barella, sulla quale Francesca viene deposta per poi essere portata via dalla stanza.
Asia's Pov
Sono ancora in camera con Carlotta. Le ho detto quello che sento, le ho detto che desidero che lei si risvegli, ma ho notato che sullo schermo di una macchinetta che la controlla è cambiato qualcosa. Ci sono numeri che appaiono e scompaiono e quando le prendo la mano noto che è ghiacciata.
"AIUTO! QUALCUNO MI AIUTI!" grido.
Sento la porta aprirsi e quando mi volto vedo un dottore sulla soglia.
"Tesoro, cerca di staccarti da lei!" mi dice il medico dato che Carlotta mi stringe la mano.
Con fatica riesco a separarmi da Carlotta mentre il medico la visita. Nel frattempo io non faccio altro che piangere. Vedo che il dottore le inietta qualcosa in un braccio e aspetta qualche secondo.
"Avrebbe dovuto iniziare a svegliarsi! Non reagisce!" dice il medico. "È necessario operarla!"
Viene verso di me, che sono ancora inginocchiata a terra, e dice: "Andrà tutto bene, tesoro, sta tranquilla."
Mi porta in sala d'attesa, poi chiama degli inservienti che trasportano una barella e con quella vanno a prendere Carlotta e la portano via sotto i miei occhi.
Dopo un po' mi alzo e vado verso la sala operatoria. Mi fermo vicino alla porta e resto in ascolto. C'è una discussione.
"C'è una ragazza che deve essere operata d'urgenza!" dice il dottore che ha visitato Carlotta.
Un'altra dottoressa dice: "Ce n'è anche un'altra che sta molto male e deve essere operata urgentemente..."
"Allora come la mettiamo? Sono entrambe troppo giovani per essere considerate senza speranza!"
Viene alzato un telo da una delle due barelle e vedo la faccia dell'altra ragazza che deve essere operata.
Ma quella è... FRANCESCA! Dio mio, anche lei sta malissimo! O la sua vita o quella di Carlotta, anche se io spero che riescano a salvare entrambe.
Vedo che la dottoressa sposta un lettino, va a prenderne un altro e sistema velocemente gli attrezzi.
"Opereremo tutt'e due" dice per poi posizionarsi vicino a Francesca. "Non posso permettere a questa ragazzina di andare via tanto presto!"
"Lei è molto legata a quella ragazza, dottoressa, eppure è appena arrivata."
"Io ero come lei fino a non molto tempo fa."
"Lei... era cieca?"
La dottoressa annuisce per poi mettersi all'opera. La porta viene chiusa subito dopo, io vado a sedermi e sento qualcuno sedersi vicino a me. Mi volto e vedo Angelica, la madre di Francesca, che ha il viso nascosto tra le mani. Vicino a lei c'è Daniel, che è in piedi, cerca di consolarla e soprattutto di non guardare quella porta.
"Asia! Che ci fai qui?" chiede Angelica, voltandosi improvvisamente.
"Sono qui perché hanno portato via anche Carlotta" rispondo.
"Carlotta si è sentita male?" chiede ancora la povera Angelica, sconvolta.
"Molto" rispondo
"Dio mio! Francesca l'aveva detto!" dice Angelica.
"Che?"
"Nel suo delirio Francy aveva paura che Carlotta stesse male e sosteneva di essere cattiva!"
"Santo cielo!" dico mettendomi le mani tra i capelli.
Lui, che non ha detto una parola fino a questo momento, mi fa togliere una mano dalla testa e la stringe forte. Con l'altra tocca la spalla di Angelica e dice a entrambe: "Sono stati molto veloci, ce la faranno tutt'e due!"
"Non... non possiamk saperlo..." balbetto.
"È vero, ma possiamo crederci." dice Daniel. "Se non lo facessimo dovremmo già iniziare a torturarci!"
"Io ci credo... la mia bambina ha superato molte cose. Io credo in lei..."
"Lei ha te, Angelica... ma Carlotta non ha nessuno! Lei è sola, sua madre ha mandato quella bestia ad aggredirla e non è venuta neanche una misera volta in ospedale!"
"Non è vero che Carlotta non ha nessuno! Carlotta ora ha Francesca... e soprattutto ha te, inoltre sa che se le servisse qualcosa potrebbe chiedermelo." interviene Daniel.
"Anzi, dato che quel mostro di sua madre non vuole saperne di aiutarla sarò io a farlo" scatta Angelica. "Non le permetterò di distruggere la sua stessa figlia! Non può farlo!"
Aspettiamo molte ore prima che le due barelle vengano trasportate fuori. La dottoressa che dovrebbe aver operato Francesca sussurra ad Angelica e Dan che sembra che il corpo di Francy abbia reagito bene all'operazione e il medico che ha curato Carlotta mi dice la stessa cosa.
Francesca's Pov
"Carlotta! Carlotta! Dove sei?" chiamo a voce alta. So perché sono venuta qui. Devo tirarla fuori e voglio farlo.
"Francesca, che cosa fai qui?"
"Sono qui per farti uscire dal posto in cui ci troviamo. Lo conosco bene ed è stato il mio angelo custode a dirmi di venire ad aiutarti, mentre avevo la febbre!"
"Ma io non voglio svegliarmi! Non voglio vivere!"
"Cosa? Perché? Non hai sentito Asia?"
"Francesca, mia madre ha indirettamente cercato di ammazzarmi! Le sto semplificando le cose!"
"Non dire sciocchezze! È questo che non è giusto che tu faccia! Io voglio tornare e lo faccio per me, per mia madre e per chiunque mi voglia bene! Vorrei portarti con me, perché Asia ha bisogno che tu stia bene!"
Appena pronuncio quel nome Carlotta si aggrappa alla mia mano. Ora è lei quella che non vede, mentre io qui vedo.
"Francesca, ora so cosa provi!"
"Perché?"
"Perché qui dentro la vera cieca sono io."
"E io so cosa provi tu vedendo. Ma ora vieni! C'è un suono che indica che i medici ci stanno operando. Andiamo verso di loro!"
"Ma da qui mi sembra che..."
"Che la strada sia in salita? Lo è, perché stiamo scalando una montagna e bisogna fare attenzione a non scivolare giù."
"Perché?"
"Perché cadendo dalla montagna non avremo più speranze di tornare! Adesso tieniti forte e stai attenta, va bene?"
La guido su per la montagna e sto attenta ad afferrarmi agli alberi, in modo da non cadere... ma di colpo la presa di Carlotta mi sfugge e voltandomi la vedo scivolare.
"CARLOTTA, AGGRAPPATI ALL'ALBERO ALLA TUA DESTRA, SVELTA!" urlo.
La vedo aggrapparsi e, afferrandomi agli alberi dal lato opposto, le vado il più vicino possibile.
"AGGRAPPATI ALLA MIA MANO!" grido in modo che la mia voce sovrasti il vento impetuoso.
Lei si aggrappa a me e riprendiamo a salire. Ci aggrappiamo entrambe ai tronchi d'albero stavolta. Facendo molta fatica arriviamo sulla cima e una volta là siamo davanti alla porta con la scritta: "Wake up". Mi volto verso Carlotta e le dico: "Ora ci sarà un vortice d'aria che ci riporterà nei nostri corpi. Sei pronta?"
"Ho paura" dice lei.
"È un po' di sballottamento, ma quando vedrai il sorriso di Asia che sarà felice di vederti sveglia capirai che ne è valsa la pena!"
"Va bene, allora andiamo!"
Le tengo stretta la mano mentre entriamo.
Durante lo sballottamento non ci stacchiamo, fino a quando non ritroviamo ognuna il proprio corpo. Io, dopo alcuni secondi, inizio a muovermi.
"Ehi! Piccola, mi senti?" mi chiede la mamma.
"M-mamma..." balbetto tendendo la mano verso la sua.
"Certo, tesoro. Ora prova a indovinare chi altro c'è?"
"E come faccio a saperlo se non parla o mi tocca?"
"Ora va meglio? Puoi dirmelo?"
"Dan..." dico sottovoce, cercando di tirarmi su.
"No, ferma, non lo fare! Sei appena uscita da un'operazione e anche piuttosto complicata, non ti sforzare" mi dice proprio lui, prendendomi l'altra mano.
"Dov'è Carlotta?" chiedo.
"È nella sua camera, insieme ad Asia che la sta assistendo."
"Chissà se si è già svegliata?"
"Te ne renderai conto appena Asia entrerà da quella porta e dirà che finalmente Carlotta si è ripresa" mi dice lui, ironico... sta di fatto che Asia lo fa davvero. Entra da quella porta, attraversa la stanza a grandi falcate e dice: "Dio mio, sono davvero felice!"
Carlotta's Pov
Sono piuttosto intontita dallo sballottamento che ho avuto poco fa e ho lo stomaco sottosopra. Sento Asia singhiozzare vicino a quello che credo sia il mio letto. Apro lentamente gli occhi e... finalmente vedo!
Vedo il sorriso di Asia, bello come non mai, e capisco che Francesca aveva ragione: vedere quel sorriso è qualcosa per cui farei qualunque sacrificio. Nessuna delle due parla, ma entrambe sorridiamo come se non ci vedessimo da una vita... come amiche storiche che hanno avuto una paura matta di perdersi per sempre ed ora godono del sollievo di rivedersi.
(Collegamento video-capitolo: in realtà io non conosco il significato della canzone: "Conquest of Paradise", ma come: "Avatar", che ho inserito nel capitolo 84 per indicare il recupero della vista di Serena, mi dà l'impressione di una situazione che degenera per poi risolversi, quindi spero sia suggestivo.)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro