[Solita storia: scriverò come titolo quello della canzone aggiunta di sopra, che però utilizzerò due o più volte. Inoltre, anche se non ho descritto tutti i sette giorni di quel periodo, questo sarà l'ultimo capitolo riguardante le vacanze "o il lavoro", perché... perché lo scoprirete.]
Evangeline's Pov
"Samuele... perché hai fatto questo?" chiedo arrossendo.
"Perché l'amore non ha un senso piccola Lin!" mi sussurra all'orecchio, mentre sulla nave, per l'appunto, parte quella canzone.
L'amore esiste.
È vero, è tutto vero!
Il mio cuore batte velocissimo e le mie mani tremano in modo convulso.
Mi prende in braccio e inizia a camminare per tutto il ponte.
"Perché mi hai sollevata?" gli chiedo.
"Perché voglio che tutti vedano quanto sei bella" risponde.
"Bella... bella" sussurro.
Bella! Bella! Io sarei bella?
"Ma io non sono bella..." dico.
"Tu sei stupenda, non bella!" mi dice.
Inizio a tremare in modo quasi convulso. I complimenti mi fanno sempre questo effetto se e quando mi capita di riceverli. Sono parole semplici da usare, eppure così belle... davvero troppo belle...
"Era... il tuo primo bacio?" mi chiede di punto in bianco.
"Sì... e-era il mio primo bacio in assoluto..."
Lui si stacca di colpo da me e dice: "Scusa."
"Eh? Perché?"
"Perché... non volevo toglierti qualcosa che tu magari volevi... donare al tuo principe azzurro, quello che ogni ragazza sogna... ed io non lo sono purtroppo."
"Non lo eri" lo correggo per poi tornare ad avvicinarmi alle sue labbra e... baciarlo molto delicatamente... è come se la mia timidezza si fosse dissolta.
"Dammi la mano" gli dico.
Lui mi prende la mano ed io la porto sul mio cuore, che batte ancora più velocemente.
"Ehi, ehi, stai calma" mi dice.
Gli sorrido e lui mi porta in camera mia.
"Buonanotte principessa! A domani!" mi dice dandomi un ultimo bacio sulle labbra prima di uscire.
Accidenti, cosa mi succede con questo ragazzo? Perché mi sento tanto bene quando sto con lui, perché? Ho le farfalle nello stomaco... non so che cosa fare, davvero!
Francesca's Pov
Perché ho fatto quel sogno con Samuele, Miriam e Daniel? Perché facevamo tutti parte dello stesso sogno, perché? E poi... che cosa significava quel sogno? Chi era quella ragazza?
Ho trascorso tutta la giornata a pensare a questo e non sono riuscita a capirci un accidente di niente.
Di nuovo la stessa storia: oggi c'è il karaoke ed io ho una paura tremenda che mi tirino in ballo.
Un'altra volta!
"Ehi Francesca, tu che fai, vieni?"
"Giorgio, io... vorrei, però... non mi reggo in piedi, mi metterò a tremare, non..."
"Ti sostengo io bellezza." dice Giorgio.
Uno... due... tre... ROSSORE MODE-ON!
"Giorgio... sai cosa mi succede se qualcuno mi dice una cosa di questo genere!"
"Va bene, va bene, ho capito" mi dice senza smettere di ridere. "Dai... ti ho detto che ti tengo io..."
"Mi stai facendo gli occhi dolci?" gli chiedo.
"Come fai a..."
"L'ho capito... dal tuo tono di voce" rispondo.
"Sei incredibile!" mi dice Giorgio.
"No, non sono incredibile, sono Francesca" gli rispondo a tono.
"So che sei Francesca, però sei incredibile quando riesci a capire cosa faccio, anche se non mi vedi nel modo classico."
"Bastano queste per vedere" gli dico. "Almeno bastano a me..."
Mi tocco le orecchie mentre gli parlo.
"Okay. Vieni?"
"Va bene, ma perché non ce la faccio ad immaginarti con quegli occhi tristi" gli dico ridendo. "Dai, andiamo subito, prima che mi venga un attacco d'ansia, okay?"
"Non so perché dovrebbe venirti un attacco d'ansia dato che sei brava" dice Giorgio prendendomi con delicatezza il braccio destro.
"Giorgio... non ricominciare."
"Va bene, okay" mi dice lui.
"Ce l'hai: "L'amore esiste"?" chiedo con esitazione.
"Certo, è nell'elenco." mi risponde lui. "Sei romantica oggi, non è vero, mia cara?"
""Mia cara"? E questa novità?"
"Non ti piace?"
"Sì, mi piace!"
Gli sorrido e lui si rivolge a Ginevra: "E tu, tesoro mio?"
"Io... c-cosa?"
Poi capisce e dice: "No! Non se ne parla nemmeno... no!"
"Ginevra, tu li vedi gli occhi dolci, non ti conviene!" rido.
"Già li vedo... va bene, ma non da sola."
"Andiamo insieme io e te" le propongo. "Panico per panico..."
"PAURA!" salta su Giorgio.
"Ma insomma, Giorgio! Quando ho parlato... dello Zoo dei 105?"
"Quando hai detto quella frase" risponde.
"Intanto loro non dicono: "Per", e poi io volevo dire, aspetta: "Panico per panico ci daremo forza a vicenda"!" dico.
"Ah, perfetto!"
Credo che Giorgio ci abbia appena segnate su di un blocchetto o qualcosa del genere.
Quando arriva il nostro momento le dico: "Ricordati del segnale, okay?"
"Okay."
Ginevra mi tiene la mano destra, ma visto il suo tremore Giorgio, che ha un equilibrio più stabile di me e lei insieme, mi tiene la mano sinistra.
Arriviamo sul palchetto e parte la base.
Ginevra mi stringe leggermente la mano ed iniziamo a mettere le nostre voci sulle parole della dolcissima Francesca Michielin. Ogni parola pronunciata mi fa pensare alla mia storia, alle meravigliose sensazioni che provo quando c'è una persona che mi ha dato tutto quello che mi occorreva praticamente dal nostro primo incontro.
"Può nascere dovunque,
anche dove non ti aspetti,
dove non l'avresti detto,
dove non lo cercheresti.
può crescere dal nulla e sbocciare in un secondo,
può bastargli un solo sguardo per capirti fino in fondo.
PUÒ INVADERE I PENSIERI E ANDARE DRITTO AL CUORE,
SEDERTI SULLE SCALE E LASCIARTI SENZA PAROLE,
l'amore è mille steli,
l'amore è un solo fiore...
Può crescere da solo e svanire come niente,
perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre.
Può crescere su terre dove non arriva il Sole,
apre il pugno di una mano,
cambia il senso alle parole. L'AMORE NON HA UN SENSO, L'AMORE NON HA NOME,
L'AMORE BAGNA GLI OCCHI, L'AMORE SCALDA IL CUORE,
L'AMORE BATTE I DENTI, L'AMORE NON HA RAGIONE.
È GRANDE, DA SEMBRARTI INDEFINITO...
PUÒ LASCIARTI SENZA FIATO,
IL SUO ABBRACCIO TI ALLONTANERÀ PER SEMPRE DAL PASSATO.
L'amore mio sei tu...
l'amore mio sei...
L'AMORE NON HA UN SENSO, L'AMORE NON HA NOME,
L'AMORE NON HA TORTO, L'AMORE NON HA RAGIONE,
L'AMORE BATTE I DENTI, L'AMORE SCALDA IL CUORE...
Può renderti migliore e cambiarti lentamente,
ti dà tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente...
può nascere da un gesto, da un accenno di un sorriso,
da un saluto, da uno sbaglio, da un percorso condiviso...
L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome,
l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore,
l'amore batte i denti, l'amore non ha ragione...
L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome,
l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore,
l'amore batte i denti, l'amore non ha ragione...
L'amore mio sei tu... l'amore mio... sei... l'amore mio... sei tu. L'amore mio... Sei..."
Il mio cuore inizia a martellare quando sento i battiti di mani degli altri e d'istinto attiro a me la mia migliore amica e l'abbraccio fortissimo. Quasi fossimo uniti da qualcosa io sento qualcuno sussurrarmi un: "Sei stata bravissima!", ma non è chi penso io: è Giorgio!
Sono tanto felice, ma credo di avere le allucinazioni... uditive, però!
Francesca's Pov [piccola]
Sono con gli altri bambini quando, come musica di intrattenimento, parte la canzone: "L'amore esiste" di Francesca Michielin, e io mi metto ad intonarla. Ho sette anni, ma amo tanto queste cose. Mia madre dice che con i sentimenti sono una bambina precoce.
Sento qualcuno venirmi accanto, prendermi la mano e sussurrarmi un: "Sei bravissima!"
"Grazie." dico sorridendo al mio amico del cuore: Daniel. "Anche l'altra ragazza è brava. È così, vero?"
"Quale altra ragazza?"
"Quella che mi somiglia e che si chiama come me." rispondo.
"Non sai quanto piccola!" mi risponde lui.
"Wow! Bello!"
"Peccato che si vergogni molto" aggiunge.
"Davvero?"
"Davvero!"
"È bella lei... tanto" dico.
"Anche tu sei bella" mi dice scompigliandomi i capelli.
In genere non lo sopporto, ma se questo gesto viene fatto con delicatezza come fanno i ragazzi non mi spiace.
"Abbiamo un'artista!" dice Giulia venendomi incontro e spostandomi i ricci dalla fronte.
"No, però mi piace!" sorrido.
"Cosa ti piace, signorina?" mi chiede Simone.
"Questa canzone" rispondo.
"Piccolina però saggia!" dice Salvatore. "Ti piace l'amore?"
"E a chi non piace?" chiedo.
Vedo i loro volti illuminati da un sorriso.
"Vi faccio tenerezza?" chiedo.
"Sei talmente dolce che sarebbe impossibile una cosa diversa" mi risponde Giulia e la mia conversazione con i ragazzi si conclude così.