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109: Lasciati portare!

Francesca's Pov
Dopo la serata cabaret parte il solito momento dei balli di gruppo e improvvisamente qualcuno mi si avvicina e mi tocca una spalla delicatamente.
"Sei ancora triste Francesca, vero?" mi chiede Alessandro.
"Un po'" rispondo ripensando alle grida che si lanciavano contro i miei genitori. Loro, (i ragazzi, intendo), per un paio d'ore mi avevano permesso di dimenticare, di lasciarmi tutto alle spalle, ma ora i pensieri stanno tornando.
"Non voglio che pensi male." mi dice di colpo. "Vedi... mi è stato chiesto di occuparmi di te da una persona. Non mi fraintendere, io ti avrei aiutata lo stesso, però..."
"Non ti preoccupare... Posso chiederti quando ti è stato chiesto?"
"Beh... poco dopo che ti ho portata con me a casa nostra ho avvertito gli altri ragazzi ed uno di loro mi ha chiesto di aiutarti."
Capisco di chi parla e sorrido.
"Ho una cosa da darti" mi dice.
Mi mette tra le mani un pacchetto e dice: "Questo è arrivato stamattina... magari potrà esserti d'aiuto. Intanto ora io vado... per il prossimo ballo fai quello che preferisci, se vuoi gettarti nella mischia fallo, altrimenti non ti preoccupare."
Sta per andarsene, ma di colpo mi accorgo del fatto che è tornato indietro e, mettendo la testa sulla mia spalla, mi dice: "L'importante è che ascolti le parole, okay?"
Annuisco e lui torna dov'era.
La canzone successiva è a tema con quello che avrei bisogno di fare.
Si chiama: "Déjate llevar" e Ginevra mi dice che Alessandro fa molti gesti quando vengono pronunciate due frasi: la prima: "Olvidate de todo lo que te hace mal!", ["Dimenticati di tutto quello che ti fa male!"]; e la seconda è il titolo stesso con una piccola aggiunta: "Tu solo déjate llevar!", ["Tu lasciati solo portare!"].
Già amo questa canzone. La amo con tutta me stessa, perché a volte vorrei solo lasciarmi portare quando mi fido del mio accompagnatore e dimenticare, dimenticare tutto quanto! Accidenti, quanto lo vorrei in questo preciso momento!
La serata finisce e Ginevra mi riaccompagna a casa. I miei non sono venuti per quanto ne so, ma Michela e la famiglia mi hanno raggiunta e lei è stata davvero molto dolce con me.
"Dai Sis" dice Ginevra, "redrai che i tuoi risolveranno..."
Mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia. Eh sì, lei è davvero la migliore amica del mondo!
Entro in casa e apro il pacchetto. Un piccolo lettore DVD con un dischetto e una lettera. Ma... una lettera? Sarebbe la prima lettera che ricevo, escludendo quelle dove mi viene richiesto un pagamento per le trascrizioni dei libri in Braille. La prendo tra le mani, incredula, e leggo direttamente chi l'ha scritta...
Rimango letteralmente di sasso quando leggo quel nome.
È lui! Daniel!
"Ehi bellissima! Come stai?
So che oggi esiste un altro metodo per scriversi, ma una volta mi hai detto di non aver mai ricevuto una lettera che non riguardasse una richiesta di denaro, quindi ho preso due piccioni con una fava, come si suol dire, mi sono armato di tavoletta, "penna" come la chiami tu, e pazienza ed ecco la tua prima lettera!
Una volta Michela mi aveva accennato di un periodo un po' buio tra i tuoi genitori ed è per questo che ho pensato di farti rivivere i momenti più belli che abbiamo vissuto insieme! Simone ama riprendere, quindi i momenti felici li ha inquadrati quasi tutti. Quelli restanti me li hanno fatti rivivere Giulia e Salvatore. Sono stati degli angeli, come diresti tu, e se e quando vorrai potrai rivedere questo film tutto nostro.
Piccola, ricordati sempre che coloro che ti vogliono bene non ti farebbero mai del male di proposito, e non angosciarti troppo perché se tu regali un sorriso alla vita prima o poi lei ricambierà.
Divertiti e, te lo ripeto, non preoccuparti troppo!
DanielXX."
Le due X alla fine penso siano dei baci e accidenti se è stato gentile a mandarmeli!
Sorrido istintivamente pensando alle parole che mi ha scritto. Cavolo, è stato un pensiero davvero dolce da parte sua ed io non potrei ringraziarlo abbastanza neanche se gli portassi tutto l'oro del mondo!
Prendo il lettore DVD, vi collego le cuffie e infilo il dischetto. Parte la canzone: "Favola" dei Modà, e una voce fuori campo che poi è quella di Simone dice: "Questa è la storia di due ragazzi che, in una settimana d'estate, scoprirono di volersi molto, molto bene."
La prima parte sono le presentazioni reciproche, per l'appunto, e la stretta di mano.
Oddio, Giulia e Salvatore l'hanno resa quasi uguale all'originale!
Da qui viene fatta partire: "Guerriero" di Marco Mengoni, e questa volta ci siamo proprio noi due, il giorno in cui i miei avevano litigato! Ma che...? Oddio, Simone ci ha visti?
Va beh, andando avanti c'è il torneo, poi la lezione di danza durante la quale lui mi ha fatto da cavaliere (e non sto a spiegare l'emozione di quel momento perché non smetterei più di parlare), e questo significa che il sottofondo non serve. I momenti successivi di quella settimana li interpretano Giuly e Sal, cosa che mi fa tirare un sospiro di sollievo, un po' perché sono al culmine dell'emozione e un po' perché so che Simone non è uno stalker.
Hanno aggiunto anche il video del karaoke, solo che i dettagli uditivi a quanto pare ci sono tutti dato che Simone era dietro le quinte a "dirigere l'orchestra".
Il momento della foto naturalmente è quello originale e Simone l'ha registrato pur essendo rimasto con noi nella foto. Ma tanto a me cosa importa se si vede o no? Quello che m'interessa è l'audio!
Poi quella sorpresa in ospedale, il giorno sugli sci preceduto dalle conversazioni in auto, il Mercante in Fiera, lo spettacolo di fuochi del giorno seguente.
C'è anche la dedica: "A te" che era stata fatta a me e Ginevra e dopo quella parte c'è la voce di Simone che dice: "Stavolta giuro che non ho fatto nulla!"
Questo mi fa un po' ridere a dire il vero, anche se mi chiedo chi abbia registrato questa parte!
Andando avanti c'è la festa della sera stessa, il giorno del mio compleanno, poi si passa direttamente al nostro incontro: quello dopo la scoperta che la storia del DNA era soltanto una messinscena.
Alcuni momenti, tipo quello in cui lui mi ha abbracciata dopo quello che è successo con il "professore" di musica e quello in cui abbiamo ascoltato musica sulla spiaggia li hanno rivisti Sal e Giulia.
"Abbiamo ancora molti momenti da vivere insieme, piccola mia. Tu lasciati portare che di guidarti mi occupo io!" conclude Daniel e dopo neanche mezzo secondo il mio udito viene nuovamente sfiorato da quelle parole. "Tu solo déjate llevar!"
Spazio Autrice
Hola chicoooos, hola a todooos, holaaaa!
Va bene, basta!
Comunque, visto che non ho idee per la settimana di vacanze di Francesca lontana da lui ho pensato di scrivere un capitolo di: "Ritorno al passato", unito al litigio dei genitori di lei.
Ho scelto proprio questa canzone perché l'ho sentita per caso e mi è piaciuta subito, sia per il ritmo che per le parole e date le preoccupazioni della protagonista, che suo malgrado non riesce a lasciarsi quella faccenda del litigio alle spalle, ho pensato a questa come collegamento, sottofondo o quello che è.
Va beh, dopo le spiegazioni di rito smetto di rompere le sca... pardon, di dare fasti... mi defilo, non so più parlare, vi voglio bene e hasta luego!

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