Francesca's Pov
Sono le undici e mezza quando sento qualcuno battere alla porta.
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti una Ginevra elettrizzata che mi salta addosso travolgendomi e abbracciandomi.
"Ehi amica mia, ma che cosa ti prende?" chiedo.
"Giorgio!" È l'unica cosa che riesce a dirmi.
"Giorgio cosa?"
"Giorgio mi ha chiesto di metterci insieme e..." si ferma e tenta di calmarsi.
"Ehi, piano, ora cerca di calmarti" dico facendola sedere sul mio letto, "ora tu fai un bel respiro, ti calmi e mi racconti tutto!"
Ginevra mi dà ascolto, si siede e mi spiega tutto nei dettagli. Non oso immaginare la velocità con la quale batteva il suo cuore... mi basta sapere che lei è felice. Giorgio è una brava persona e io ne sono sicura, lui non gliel'avrebbe mai proposto se non ne fosse stato sicuro al cento per cento!
"Non sai quanto mi renda felice tutto questo!"
"Se rende felice te immagina un po' come mi sento io amica mia!"
Lei si alza e mi abbraccia, ma questa volta senza farmi cadere a terra.
"Ora vado" dice lasciandomi con un bacio sulla guancia, gesto che mi fa pensare... a lui.
"Ehi, ti sei incantata?" mi chiede Ginevra.
"N-no, non è niente, sta tranquilla. Su, vai, e goditi il tuo Giorgio!"
"Sì, lo farò!"
"Scusami se non ricambio il bacio, ma... sai Ginevra, mi riesce un po' difficile."
"Sì, lo so, sta tranquilla." mi rassicura lei.
Detto questo apre la porta e va via.
Non so come abbiamo fatto a non sbattere contro un muro di questa specie di buco-stanza quando è entrata in quel modo.
Sono in pigiama, mi metto sotto le coperte e mi addormento, cullata dal pensiero che la mia amica scoppia di felicità.
Daniel's Pov
Giorgio continua a fare avanti e indietro per la casa.
"Giorgio, ti fermi un momento? Anche il pavimento te lo sta chiedendo in ginocchio!" gli dice Simone mentre prepara la sua roba per andare a letto.
"Allora dovrebbe chiedere pietà tutti i giorni" controbatte Giorgio ridendo.
"Tu nun staje bbuono!" ["Tu non stai bene!"]
Con queste tre parole Simone ripete una frase che una volta, scherzando, ha usato la piccola Francesca.
PICCOLA FRANCESCA? Da quando in qua la chiami così?
Da due secondi, voce interiore!
Però, pensandoci, la mia voce interiore non ha proprio tutti i torti: perché l'ho chiamata in questo modo(
"Ehi, Daniel!"
Il mio amico Giorgio mi risveglia dai miei pensieri.
"Dimmi tutto Giorgio!"
"Posso parlarti un attimo?"
"Sì, naturalmente! Vieni, andiamo" acconsento portandolo nella stanza che io e lui condividiamo.
Dopo aver chiuso la porta ci sediamo entrambi sul mio letto e Giorgio mi dice: "Ce l'ho fatta!"
"A fare che, Giorgio?"
"Ho chiesto a Ginevra di metterci insieme e... e lei ha accettato!"
"Sul serio?" gli chiedo.
"Sì, sul serio! Credimi, mi sembrava di sognare! E io... voglio dirti una cosa."
"E sarebbe a dire?"
"Sarebbe a dire che io credo che anche tu e Francesca siate fatti l'uno per l'altra."
"Io e Francesca?"
"Sì, è ovvio... non hai visto come reagisce quando vi incontrate? Ha un sorriso che va da un orecchio all'altro, diventa timida e ti stringe la mano come se volesse restare legata a te per sempre."
Se fosse come dice lui ne sarei davvero felice. A me lei piace, e anche molto. È una ragazza dolcissima, con un cuore d'oro, riesce sempre a capire cosa provano le persone che ha intorno e si affeziona facilmente a loro.
Io non dico molto spesso a una ragazza che mi piace. Non sono mica un don Giovanni!
Ah, questo è sicuro perché sono le ragazze che cercano te!
Voce interiore, ti ho pregato di non metterti in mezzo, okay?
I miei pensieri tornano inevitabilmente a quella ragazza che, forse senza volerlo, o addirittura senza rendersene conto, è diventata parte di me.
""Tu e Francesca siete fatti l'uno per l'altra"..."
Quelle parole mi ritornano in testa e io decido di andare a trovarla... spero solo che non si spaventi o di non essere preso per un ladro o addirittura un maniaco.
"Dove vai?" chiede Giorgio.
"Vado da lei!"
Lui ride e mi dice: "Non la spaventare, eh?"
"No, tranquillo" lo rassicuro.
Esco facendo meno rumore possibile e vado alla sua finestra. Mi preparo e inizio a battere alla finestra, ma senza metterci troppa energia.
Francesca's Pov
Mi sveglio durante la notte a causa dell'ennesimo incubo che ho avuto nonostante fossi felice per Ginevra.
Mi strappo via di dosso la coperta, fa davvero troppo caldo, e mi alzo per prendere il cellulare e la macchinetta per leggere e scrivere, ma di colpo sento dei piccoli colpi alla finestra.
Vado ad aprire, ma sono così spaventata a causa dell'incubo da temere che sia uno di quei ragazzi delle elementari che mi facevano paura. Sono sul punto di cacciare un grido quando una mano prende la mia e la persona davanti a me mi dice: "Shh, non ti spaventare, sono io!"
Daniel!
A quel punto mi calmo e lo aiuto a scendere dal davanzale.
"M-ma... ma per quale motivo sei venuto qui?"
"Volevo vederti Francesca." mi risponde lui semplicemente.
Sento le guance andare a fuoco, come se il mio corpo avesse installata dentro una fotocellula che localizza solo lui e che mi porta il rossore sulle guance quando lui è presente.
Lui prende la mia mano e la ferma sul mio polso.
"Sei così dolce quando ti emozioni!" dice.
Le sue labbra mi sfiorano la guancia un po' arrossata, lui sorride sulla mia pelle e io m'incanto, come ogni volta che siamo insieme.
"Perché volevi vedermi?" chiedo per spezzare il silenzio.
"Volevo vederti perché sei il mio angioletto!"
"Il tuo angioletto!" ripeto incantata da quel complimento così spontaneo, così imprevisto!
"Non ho potuto salutarti prima, eri andata via, ma non potevo resistre senza darti la buonanotte!"
"Oh, beh, io... ecco, io non so se merito tante attenzioni..."
"Le meriti, non sai quanto le meriti!" mi dice lui con tono dolce.
D'istinto mi alzo, mi metto di fronte a lui e lo abbraccio.
Sento che sta per accadermi qualcosa, mi gira tutto, ma è una sensazione passeggera, quindi decido di non preoccuparmene troppo.
Spazio Autrice
Cosa sarà successo a Francesca? Cosa significheranno questi "malesseri"? Ma soprattutto: cosa succederà tra lei e Daniel(
Beh, lo scoprirete molto presto! Ciao lettoriiii!