- FERMATIIIIIIIIIIIII!!!!- le urlò Francesco stringendo il sedile del passeggero come se fosse l'unico appiglio per non finire nel Tartaro

- Andiamo Fra sto andando solo a 200 all'ora- sbottò la ragazza mentre il maialino si stringeva al petto del ragazzo, completamente terrorizzato.

Per la gioia di Francesco, arrivarono all'Empire State Building sani e salvi. - 600esimo piano- disse Beatrice al tipo all'ingresso, che annuì senza distogliere l'attenzione dalla sua rivista.

L'Olimpo era come sempre: caos totale, tanto oro, tanti templi, tanta musica e tante tante cose.
Il maiale raggiunse Ares mentre i due semidei si inchinavano al cospetto degli dei. - Grrrrrazie figlia di Poseidone- ruggí Ares, per niente felice di dovere un favore al dio del mare.

- Okay mezzosangue, come sempre potete esprimere un desiderio a testa- disse Zeus annoiato

- Desidero poter dire una cosa a un dio o una dea senza che qualunque essere mortale, immortale, vivo o morto che sia ne subisca le conseguenze- chiese Beatrice. Quando Zeus annuí si girò verso Era.

- Da parte di Annabeth Chase: vaffanculo- disse con un bel sorriso.

Francesco, Ade, Zeus, Poseidone, Apollo, Atena, Ares e Dioniso scoppiarono a ridere mentre Era la guardava furente.

- E tu figlio mio? Desideri qualcosa?- Chiese Apollo quando si fu calmato.

Fra sorrise

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- Ti odio- gli disse Beatrice posando il libro, ma Francesco alzò le mani. - Così impari- le disse uscendo dalla scuola guida