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cinquanta(ultimo capitolo)

CALEB
Guardo Jennifer mentre si mette il punta di piedi per cercare Barbie e Ken tra la folla che aspettano di entrare nel locale.
<<tu li vedi?>>
Chiede aggrapandosi al mio braccio per mantenere l'equilibrio.
Certo che li ho visti,e loro hanno visto me, mi hanno anche salutato, ma ho deciso di ignorarli nella speranza che magari Jennifer non vedendoli si rassegni e cambi idea.
Ma in quel momento quella sottospecie di umano biondo la chiama urlando il suo nome.
<<Jennifer? Siamo qui!>>
Agita le braccia cercando di farsi notare, io intanto mi giro, ma lui riesce nel intento.
<<Caleb eccoli!  Dai, vieni!>>
Mi prende per mano e mi tira dirigendosi verso di loro, sbuffo e la seguo.
<<finalmente! Erano ore che cercavamo di farci notare>>
Dice Jessica con quella vocina vastidiosa.
Mi chiedo ancora perché l'abbia baciata...
<<non vi abbiamo visto>>
Alzo le spalle mentendo.
Jessica mi guarda male, sa perfettamente che li avevo notati subito, ma dopo quella occhiataccia mi volge un sorriso malizioso.
Jennifer mi stringe la mano innervosita e io sorrido di nascosto perché da una parte mi fa piacere che sia gelosa.
<<entriamo?>>
Chiede Nicholas guardando la mia ragazza.
Lei annuisce e così entriamo nel locale.
La musica è molto alta rispetto agli altri locali, fa quasi male alle orecchie.
Le luci e i laser sono accecanti se ti si puntano addosso, quindi si è costretti a semichiudere gli occhi.
<<ragazze,perché non andate a prendere da bere? Intanto cerchiamo un tavolo libero>>
Nicholas non distoglie lo sguardo da Jennifer.
Razza di...
Calmati.
Calmarmi?! Lo prendo a pugni!
Lo hai già fatto...
E allora?!
E allora non credi che Jennifer si arrabierebbe?
Si, ma...
Niente ma... zitto e ascolta, ti stanno parlando.
<<Caleb? Io allora vado con Jessica>>
Jennifer mi guarda con quei suoi grandi occhi, come per dirmi " non fare cavolate in mia assenza".
Alzo gli occhi al cielo e annuisco.
Così le due ragazze se ne vanno verso il bancone del bar.
Ci mettiamo poco per trovare un tavolo così ci sediamo.
Siamo uno davanti all'altro: io non guardo lui e lui non guarda me.
Semplice.
Ma poi decide di aprire bocca.
<<allora... come va con la piccola Jennifer?>>
Sospiro dal nervoso.
<<benissimo>>

<<bacia bene vero?>>
Che diavolo?! Come si permette di fare certe domande.
<<si>>
Continuo a non guardarlo sperando che capisca di stare zitto.
<< le ho insegnato bene allora...>>

<<cosa hai detto, scusa?>>
Questa volta lo guardo: è tranquillo, dice quelle cose come se niente fosse.
Ma quando si accorge della mia irritazione alza un sopraciglio.
<<oh, non te lo ha detto? Io sono stato il suo primo bacio... e non solo>>
No, non credo ad una sua parola, il primo bacio di Jennifer è stato con me.
Faccio finta di niente, ma non ci riesco.
<<cosa intendi?>>
Perché ho parlato?!
<<insomma: sono stato la sua prima cotta e con me ha fatto per la prima volta i preliminari>>
No, non è vero... sta mentendo.
Le sue mani non possono aver toccato la mia Jennifer e so per certo che lei mi ama come non ha mai amato nessuno.
In quel momento Nicholas sembra lgeggermi nel pensiero.
<<so che ora ti ama, ma la prima cotta non si scorda mai, no?>>
Se non fosse stato per l'arrivo di Jennifer in quel momento li avrei spaccato la faccia.
<<ehi, va tutto bene?>>

JENNIFER

<<ehi, va tutto bene?>>
Chiedo a Caleb.
Ha la mascella serrata e i pugni chiusi, non credo abbiano parlato molto ma qualcosa si sono detti, chiederò dopo a Caleb.
<<si, tutto bene. Avete avuto difficoltà a trovarci?>>
Nicholas mi guarda con un sorriso in attesa di una risposta.
faccio cenno di no con la testa , non mi va di urlare.
Il tavolo è abbastanza lontano dalla pista da ballo e dalle casse, ma la musica arriva comunque.
Mi siedo vicino a Caleb e gli sorrido, così lui sembra tranquillizarsi.
Jessica da i drink  che abbiamo preso, o meglio, che hanno preso.
<<Jen, tu non bevi?>>
Chiede Nick.

<<no, non le piace l'alcool>>
a risponde non sono io, ma Jessica con un aria da saputella, come se bere fosse una cosa che devi fare per essere figo, e siccome io non bevo e lei si, io sono una  sfigata mentre lei è brava.

<< no, non bevo>>
Rispondo comunque a Nicholas.

Passano circa venti minuti e noi abbiamo parlato solo di cose noiose e la maggior parte delle domande le faceva il fratello della vipera.
Ma a volte facevo finta di non sentire o iniziavo a parlare con Caleb, che si comporta in modo strano.
È silenzioso e non interviene mai, non guarda mai male Nicholas o Jessica,guarda il pavimento senza dite niente con aria pensierosa e preoccupata.
<< sicuri vada tutto bene?>>
Gli chiedo ad un orecchio.
Lui si gira e mi guarda negli occhi per qualche istante, come se cercasse di capire qualcosa.
Poi annuisce e torna a guardare il pavimento.
In quel istante Nick si alza.
<<vado fuori a fumare una sigaretta>>
Caleb non dice niente mentre io e Jessica annuiamo.
Poi Jessica si gira verso Caleb.
<<perché non vai con lui?>>

<<perché non mi va>>
Risponde.

<<dai, vai, solo qualche minuto... il tempo tra una chiacchierata tra donne>>
Insiste con quella vocina fastidiosa.
Il mio ragazzo mi guarda un attimo poi si alza e segue Nicholas.

<<Allora, come mai non bevi?>>
Chiede Jessica con aria di superiorità appena i due si sono allontanati.

<<te l'ho detto, non mi piace>>

<<sicura, non è che per caso non reggi per niente?>>

<<no>>

<<scommetto quello che vuoi che ti batterei ad una gara di shottini>>
Dice con un sorriso malizioso.
Non rispondo, ho deciso di ignorarla.

<<cos'hai? Paura di perdere?>>







Dopo il sedicesimo shot inzia a girarmi un po' la testa.
Non so perché ho accettato ma ormai non posso più tirarmi indietro.
Siamo entrambe al diciassettesimo o forse diciottesimo.
Ho perso il conto da un bel po'.
<<un altro?>>
Chiede Jessica.
Annuisco e mi passa una altro shottino.
<<pronta? Tre... due... uno... Giù! >>
È ci portiamo entrambe il bicchierino alla bocca.
Il sapore inizialmente non mi piaceva ma poi ci ho fatto l'abitudine.
Continuiamo così per circa altri tre bicchierini, poi inizia a girarmi la testa.
<<basta>>
Cerco di sovrastare la musica.
Io e lei ci siamo spostate al bancone e abbiamo perso di vista i ragazzi, quindi non ho la più pallida idea di dove siano.
<<ho vinto!>>
Urla felice alzando le braccia.
<<okay, fammi pensare alla tua penitenza>>
Intanto che pensa la testa inizia non solo a girare ma anche a farmi male.
Mi accorgo un momento dopo che mi sta parlando.
<<cosa?>>
Urlo.
<<ho detto: vai in mezzo alla pista e balla con il primo che ci prova>>

<<no! Caleb si infurierebbe!>>

<<non appartieni a Caleb! E poi: occhio non vede cuore non duole>>

<<no, non voglio!>>

<<vai, una scommessa è una scommessa!>>
Mi alzo di mala voglia e vado verso il centro della pista.
Cerco di imitare i movimenti che fanno le altre ragazze.
Io non sono così, che cosa sto facendo?
In quel momento due mani mi prendono la vita, mi giro per vedere chi è.
<<Stai bene?>>
Chiede Nicholas.
Annuisco, felice che sia lui e non una persona completamente estranea.
<<hai bevuto?>>
Chiede divertito.
Annuisco ancora, scoppio a ridere.
Sento uscire dalla sua bocca un "meglio" e in quel momento mi blocco.
Le sue labbra sono per la seconda volta sulle mie.
Io non faccio niente, sono ferma.
Vorrei respingere ma il mio corpo non si muove.
Non contraccambio il bacio ma non lo respingo nemmeno.
Sono un sasso.
Quando lui si stacca dalle mie labbra mi guarda negli occhi e in quel momento me ne vado, scappo verso l'uscita.
Ma prima di uscire vedo gli occhi di Caleb attraversati da un ondata di tristezza e poi di rabbia.
Mi fermo.
Ci guardiamo entrambi e poi lui va verso l'uscita come prima stavo facendo io.
Lo seguo e urlo il suo nome.
Quando usciamo dal locale ho un momento di confusione per l'imbrovviso silenzio e la forte luce dei fari ma continuo a cercarlo.
Quando lo vedo inizio a rincorrerlo.
<<Caleb aspetta!>>

<<Jennifer, smettila di seguirmi>>

<<no! Fermati ti prego, posso spiegare!>>

<<non c'è niente da spiegare, Jen! Smettila di seguirmi>>
Quando finalmente lo raggiungo li stringo un polso con la mano ma lui riesce a liberarsi dalla presa, non che ci voglia molto.
Peró non va avanti, si ferma e mi guarda.
<<dovevo sospettarlo,  insomma: la prima cotta non si scorda mai, no?!
>>
è tranquillo, non urla.

<<cosa diavolo stai dicendo Caleb?>>

<<vattene, Jennifer, non mi importa di te >>

<<tu non pensi davvero questo!>>

<<tu non sai  cosa penso! Ma te lo dico con piacere: tu,Jennifer, eri solo una delle ragazze da aggiungere alla mia lista! Pensi davvero che mi importi qualcosa di te? Ma per favore! Quando uscivo con gli amici era una scusa per andare a sbattermi Veronica, visto che con te non facevo niente!>> 




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