Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Trentuno

Quello che accadde dopo è strano da descrivere.
Ho sentito come un grande vuoto al petto, la stanza era riempita da un unico singolo fischio che segna che il cuore di mio padre non batte più.
I suoi occhi stavano guardando ancora i miei, entrambi avevamo uno sguardo spento per due ragioni diverse ma simili.
La porta si spalancò e da lì entrarono una troupe di infermieri e medici.
Non sentivo i loro passi o i loro tentativi di rianimazione... solo quel inutile fischio continuo che man man accresceva.
Un'infermiera mi prese per le spalle, mi stava parlando... non sentivo le sue parole ma la vedevo chiaramente muovere le labbra.
In ginocchio, seduta per terra, mi guardavo in torno non capendo cosa stesse effettivamente succedendo.
Le persone mi parlavano ma io non sentivo.
Dovevo piangere, come mia madre, che,appena vide la situazione, scoppio in lacrime.
Ma non lo feci.
Stetti lí, a non fare assolutamente, non andai a consolarla e non uscii dalla stanza.
Ma quando lui entró i nostri sguardi si incrociarono, dovevo essere davvero una vista terribile perchè nei suoi occhi vidi la paura.
Si avvicinò a me e mi parlo ma ancora non sentivo niente.
Alzai lo sguardo sul corpo di mio padre, i medici con un semplice gesto gli chiusero gli occhi.
E li iniziò la sua fine.

È sorprendente quanto le persone piangano quando muore qualcuno.
E lo capisco, non fraintendetemi.
È sorprendente anche di quante cazzate ti riempiano quando muore qualcuno a te caro.
Frasi come " vedrai che adesso è in un posto migliore" o "lui veglia su di te".
Non sono mai stata una grande religiosa o cose del genere, perciò, per quanto mi riguarda, una volta che i medici ti chiudono gli occhi muori e basta.
Nessun paradiso o reincarnazione.
Solo il nulla.
Mi sono lasciata trasportare via da questa triste ma veritiera conclusione.

E la cosa più assurda è in quanto poco tempo le persone riescano a organizzare una festa per la morte di qualcuno.
Di colpo tutti vestiti in nero, tutti cupi e tristi.
Ripeto, è morta una persona e lo capisco, ma come fanno a essere tanto forti da riuscire a organizzare un funerale.
Scegliere i fiori, la bara, il posto nel cimitero... tutto.
Non riuscirei mai a fare una cosa del genere.
Ma mia madre si.
E ora le sto affianco a salutare con un sorriso gli sconosciuti amici di mio padre che ci fanno le condoglianze.
Caleb, in fondo alla stanza, sta in un angolo con Clary e Keira.

<<Jennifer, tuo padre era un brav'uomo, non si meritava questa fine>>
E questa chi è? Come conosce il mio nome? Con quale confidenza mi abbraccia?

<<si... si certo, grazie>>
Ormai è una frase a ripetizione continua.

<<Jennifer>> mi schernisce mia madre <<prova a essere un po' più gentile... queste persone sono qui per tuo padre, lui vuole che li tratti bene e sorridi di più >>
Mi da un pizzicotto e io saluto con un sorriso ancora più grande il prossimo sconosciuto.

<<vorrebbe mamma, il tempo giusto è vorrebbe... mio padre è morto, davanti ai miei occhi per giunta... mi è difficile sorridere >>
Le sussurro senza interrompere il sorriso.
Non so perché ho detto questa frase con tanta irruenza... ma è la verità e al momento non ho peli sulla lingua.

In quel momento dalla porta di ingresso entrano quattro chiome bionde.
I Loogwood.
Samanta Loogwood.
Austin Loogwood.
Jessica Loogwood.
E, finire in bellezza, Nicholas Loogwood.
Tutti e quattro in nero.
La famiglia che odio di più.
Samanta saluta mia madre con un abbraccio falso affiancata da Austin.
Jessica viene verso di me a testa alta ma a sguardo basso.
<<ciao Jennifer>>

<<jessica>>
La saluto senza alcun sorriso.
Perchè è qui? Non le é mai importato niente della mia famiglia... non che io sappia almeno.
Sono qui solo perché sono nostri vicini, potevano anche evitare.

<<non sono qui per darti fastidio>> mi rassicura con un tono dispiaciuto diverso dal solito.

<<okay>> le dico.

<<fa schifo, vero?>>
Mi chiede.
Rimango sorpresa, proprio dall'ultima persona che mi sarei mai aspettata arrivano le parole che volevo sentire.
<<di più>> le rispondo.
<<senti... oggi non sono in vena di comportarmi da stronza... quindi se ti va di andare a bere qualcosa più tardi... oggi potrei comportarmi da amica o conoscente... giuro che eviterò l'argomento "papà">>
Sa esattamente quello che voglio... evitare tutto questo.

<<certo, perchè no>>
Lei mi sorride e va avanti lasciando spazio al fratello.
Mi guarda con sguardo dispiaciuto pieno di azzurro.
<<jennifer...>>
Vedo Caleb spostare l'attenzione su di noi, mi chiede con il labiale se deve intervenire ma io faccio segno di no con la mano.

<<ciao Nicholas, cosa c'è?>>
<<volevo chiederti scusa... non avrei dovuto lasciarti in questo momento se vuoi posso ritornare da te>>

<<lo chiedi come se mi facessi un favore...>>
Ridacchio e vedo lo sguardo di disapprovazione di mia madre.
Non mi importa.

<<ti ho chiesto scusa>> mi ricorda lui.
<<lo so, ho sentito, ero davanti a te quando me lo hai detto>> gli ricordo altrettanto bene io.

<<hai intenzione di perdonare Caleb per quello che ha fatto e non di perdonare me?>>

<<esatto>> gli dico.

<<Jennifer questo non ha sen->>
Smette di parlare quando la mia mano si poggia con più forza del previsto sulla sua guancia.
Caleb trattiene un sorriso che riesco a vedere dall'altra parte della stanza.
Desideravo da molto tempo farlo.
Tutti si sono girati per il suono assordante dell'impatto mano-guancia.
Mia madre è sconcertata se non furiosa.
I Signori Loogwood mi guardano sorpresi, gli faccio un cenno di scuse false con la testa e torno a guardare loro figlio.
Il silenzio incombe in tutta la casa, poi una voce.

<<gli hai lasciato la manata tigre!>>
Michel.
Mi giro e riesco sorridere veramente dopo giorni.
Dietro di lui c'è una rossa senza lentiggini e un ragazzo biondo nano nella mano con Michel.

Tirò un sospiro di sollievo, forse ora riesco a stare più tranquilla.
Vado verso di loro.
Il nero fa risaltare i capelli arancioni di Lyla e fa sembrare meno grosso Andrew.
Guardo le scarpe leopardato di Michel.
<<va sempre un tocco di stile... in ogni occasione>>
Mi sorride.
Caleb si decide a venire verso di noi nel frattempo tira una spallata a Nicholas ancora disorientato.

<<ragazzi>>
Saluta Andrew e Michel.
<<Laura>> continua.

<<Mi chiamo Lyla, Caleb>>
Lo rimprovera lei, lui la guarda dall'alto al basso.
<<lo so>>
Ah.
Non può far finta di essere educato anche ora.
Lyla mi prende la mano e mi fa incrociare i miei occhi con i suoi, si avvicina a me di scatto e mi abbraccia forte.
<<non meriti tutto questo>>
Sussurra al mio orecchio.
È mia madre che ci separa da quel abbraccio sotto lo sguardo attento di Caleb.
<< tesoro vieni... arriva altra gente, poi dovrai fa re il discorso>>
Annuisco e le chiedo di aspettare due secondi, stranamente acconsente...
Non può parlare Pierre? Perchè lui non accoglie la gente? Da quando ai figli maschi non è permesso?
Che grande cavolata... tutto questo... una grande enorme cazzata.
Non sono abbastanza forte per parlare di mio padre davanti a tutti... ho scritto un discorso banale e commovente per far capire che sono sua figlia e che ci tengo ma non c'entra niente con quello che pensò in realtà.
Guardo mia madre, le occhiaie le occupano tutti gli zigomi... sto cercando di aiutarla il più possibile ma mi è davvero difficile fare quello che mi chiede.
Non posso restare a sorridere a persone che non conosco quando i miei amici sono qua per sostenere me... ma se non la sostengo io nessuno lo fa.
Pierre, per quanto li voglia bene, è troppo occupato a pensare al suo dolore e non a quello di nostra madre... forse è lei quell che al momento soffre più di tutte.

<<Jennifer?>>
La voce di Andrew interrompe i miei pensieri.
<<si? Scusa ero un attimo... distratta>>
Mi giustifico.
Lui mi indica mia madre, mi sta pregando con lo sguardo di andare vicino a lei.

<<scusate... vado ad accogliere altri sconosciuti>>
Cosí giro le spalle e vado verso la porta con un sorriso compassionevole che parte da un occhio e finisce nell'altro.

È iniziata la scuola😪😪
Quante di voi quest'anno hanno iniziato le superiori? Quante fanno l'artista o come me? Che scuola fate?
Ps: avete qualche anime/ storia su wattpad da consigliare?
Divertitevi ♥️♥️♥️♥️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro