Il camion del trasloco arrivò alle 7 in punto. Caricammo la nostra roba sul camion, mettemmo le valigie in macchinna e ci avviammo verso la nostra nuova casa.
Mia madre era felicissima, al contrario di me. Non mi piaceva l'idea di cambiare casa, ma come ho già detto, odio vedere mia madre triste e farei di tutto per lei.
Per tutta la durata del viaggio, ascoltai la musica dal mio telefono per cercare di rilassarmi e pensare che forse non sarebbe stato così male.

Quando arrivammo a destinazione, scesi dalla macchina e aiutai mia madre con le valigie. Subito dopo arrivò anche il camion con il resto della roba.
Dovevamo sbrigarci ad entrare perché il vento stava iniziano ad alzarsi e in lontananza si poteva ascoltare il rumore dei tuoni accompagnato dall'arrivo dei nuvoloni grigi che avrebbero portato sicuramente un temporale.
Riuscimmo a svuotare il tutto in tempo e, appena entrammo in casa, subito iniziarono a scendere le prime gocce dal cielo.

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«Tom, prendi le tue valigie e portale di sopra in camera tua. Intanto cerco di sistemare un po il piano di sotto. Ah e, potresti passarmi l'aspirapolvere? È in quella scatola vicino la porta» Disse, indicando una scatola vicino l'entrata.
Le portai la scatola, poi presi le mie valigie e le portai al piano superiore.
Alla fine aprii la porta di quella che doveva essere la mia nuova camera e iniziai a sistemare tutto al suo interno. La camera era bianca e grigia, insomma, non colori molto allegri. Persino la finestra che dava sul piccolo giardino era bianca. Decisi di aprirla per far cambiare aria ma, mentre mi stavo avviando verso essa, sotto i miei piedi, sentii una strana sensazione. Controllai e vidi che un pezzo di pavimento non era fisso come gli altri, ma era possibile sollevarlo.
All'inizio esitai, ma poi decisi di alzarlo.
Sotto quel pezzo, trovai una piccola chiave e una piccola scatola levigata in legno con una serratura. Su di essa erano incise delle iniziali “A.W.”  All'inizio esitai, ma poi decisi di aprire la scatola. Misi la chiave al suo interno e iniziai a girarla, finché non si sentì un piccolo click e la scatola si aprì.