Capitolo 6
-Melany sono a casa
-Bene. Ora possiamo parlare? -mi chiese spazientita, odio quando fa così. Io sto attraversando un periodo difficile e lei fa l'insofferente! Che nervi!
-Se proprio insisti..
-Tu sapevi che sarebbe stata la tua nuova assistente?
-No, l'ho saputo domenica sera
-Va bene- punto a favore per Melany, ti crede subito, capisce sempre quando menti. -Ti credo. Ma tu l'ami ancora?
Cazzo.
-Non lo so..- incrociò le braccia come per dire "non ti credo, falla finita" -Okay forse provo ancora qualcosa per lei, dammi tempo ti prego. Devo capire cosa fare.
Mezza verità. So benissimo che voglio Margo ma devo veramente capire cosa fare. Melany si avvicina e mi abbraccia. Mi piace l'odore dei suoi capelli, odorano di cannella.
-Ti aspetterò.-sussurrò al mio orecchio- Ma ti prego fa presto
-Come desidera madame- le presi la mano e gliela baciai delicatamente facendola ridere. È bellissima quando ride. Ma è questo il punto, è troppo perfetta. Troppo simile a me. Troppo tutto. Ma per niente Margo.
-Allora come è andata con Melany?
-Bene, voglio dire ho solo più tempo per mettere le cose a posto
-Cosa intendi con questo?
-Disdire il matrimonio, lasciarla, chiedere il trasferimento ad un altro studio.. Un po' di cose
-Tutto questo per me?
-No Margo, per la mia vicina di 80 anni. Sai la trovo molto sexy!
Sorrise.
-Beh quando parli così sei proprio strano. Ora devo andare, devo prepararmi
-Per cosa?
-Poi lo scoprirai. Ciao Q
Era circa mezzanotte ancora non ero andato a letto, non volevo vedere Melany. Ero chiuso nel mio studio assorto in mille pensieri, quando qualcuno alla finestra bussò. Era lei.
-Margo!- esclamai, lei mi fece cenno di aprirle e io ubbidii.
-Ma che ci fai qua? Sei impazzita!
-Shh vieni, l'altra sera non abbiamo fatto in tempo a pareggiare i conti. Prendi la giacca, e se vuoi continuare ad essere una persona noiosa e normale fai attenzione a non fare rumore quando scendi le scale.
-Non c'è niente di normale in me quando ci sei tu.
Lei sorrise e scese giù dall'albero, io la seguii con la giacca in pugno. Accesi l'auto e seguendo le indicazioni di Margo ci fermammo davanti a una lussuosa casa bianca.
-Di chi è questa casa?
-Del mio ex
-Ah però.. E noi che ci facciamo qui?
-Tra 30 secondi mi chiamerà implorandomi di rimetterci insieme e tu farai il mio nuovo fidanzato, cerca di essere pericoloso e autoritario
-Io sono autoritario
Lei alzò un sopracciglio come per dire "davvero?". Dopo 10 secondi il telefono squillò e Margo me lo passò.
-Pronto?- feci con voce grossa -No non ha sbagliato numero, ascoltami bene piccolo pezzo di merda. Margo ora sta con me, non chiamare mai più- misi giù e la guardai ridere a crepapelle
-Sei stato fantastico! Ora, dammi un post it.
Lo presi dal cruscotto e glielo porsi
-Che ci scrivi?
Dopo qualche secondo me lo porse:
La tUa DigNitÀ fInISce QUi
•M
-Che vuol dire?
-Vuol dire che potrei aver stampato delle foto molto imbarazzanti di lui e dei suoi momenti intimi
-Ma come..?
-Non fare domande e scendi
Mentre lei attaccava le foto 50x50 per tutta la villa io scrivevo la sua iniziale sulla porta, con la solita bomboletta blu. Infine mi raggiunse.
-Andiamo. -1
-Quanto durerà questa notte?
-Quanto lo vorrai
Si avviò verso la macchina e quando mi disse l'altro indirizzo e io partii per una nuova avventura.
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