-Come scusi?-chiese Margo- Quale foto? Di che parla Q?
-A mio marito non piace essere chiamato Q-rispose irritata
-Chissà perchè..- disse sorridendo compiaciuta
-Cosa..! Allora Quentin, è lei M.R.S?
-Dove l'hai trovata?- chiesi infine -Era nel mio..
-Cassetto, si lo so- m'interruppe- L'ho trovata stamattina. Mentre pulivo l'ho vista e..
-Non è vero!- alzai la voce- Era nascosta, tu l'hai cercata!
-Solo perchè in questi giorni eri strano! Volevo solo aiutarti!- si difese facendo gli occhi da cucciolo, ma questa volta non funzionarono.
-Non ci posso credere..
-M vuoi dire chi è lei?
-Perchè dovresti saperlo?
-Perchè sono quasi tua moglie!
-Lei è Margo Roth Spiegelman, la mia nuova assistente
-Grazie, l'avevo capito da me. Oltre alla tua assistente chi è?!
-Sono la ragazza che 10 anni fa gli ha fatto fare più di 2000 km per trovarmi, perchè ho avuto la brillante idea di lasciarlo vivere la sua vita e solo ora mi accorgo di quanto ho sbagliato! -disse Margo mantenendo un tono di voce abbastanza normale. Melany fece un verso di scherno.
-Certo, nemmeno a 18 anni il mio Quentin avrebbe fatto una simile cazzata, vero amore?- chiese guardandomi, io mi grattai la nuca e volsi lo sguardo altrove.
-Vero Quentin? - rincarò dopo qualche istante. Margo borbottò qualcosa.
-Q! -sbottò Melany, io non ci vidi più
-NON CHIAMARMI Q! -urlai
-Quentin Jacobsen! -strillò la mia fidanzata- Ne riparliamo a casa, quando ti sarai calmato!
Detto questo se ne andò. Margo si avvicinò a me sorridente.
-Il mio Q- disse e mi baciò. All'inizio non ricambiai, ma poi il mio cervello si staccò definitivamente e le cinsi la vita con le braccia, mentre lei mia accarezzava i capelli. Fui felice che quello di ormai 10 anni fa non fu il nostro ultimo bacio, perchè quel giorno capii veramente cosa volevo. E la risposta era sempre più chiara e nitida: volevo Margo Roth Spiegelman.