Capitolo 3
-Quentin che facciamo stasera?
-Io devo uscire, ho una cena di lavoro
-Di venerdì?
-Si, ci rifaremo domani. Ora vado a farmi una doccia- dissi baciandole la guancia cercando di non incrociare i suoi occhioni verdi pieni di disappunto. Io amavo Melany, ma ora che Margo era tornata era.. Diverso. Lei mi faceva stare bene, era lei quello che volevo, ma ancora non lo sapevo.
-Come sto?- chiesi alla mia futura moglie
-Ma ti metti così in tiro per una cena?
-Melany sono in giacca e cravatta non in smoking!
-Hai ragione scusa, sei bellissimo-disse baciandomi- Torna presto
-Okay, ora vado.
Misi in moto e mi fermai ad un fioraio a qualche isolato di distanza e comprai un mazzo di rose. Arrivai a casa di Margo in un lampo, anche perché correvo come un matto. Lei aveva riacceso quella scintilla di pazzia che era rimasta spenta per anni, solo lei mi faceva quest'effetto. Suonai al campanello e dopo poco uscì. Indossava un abito rosso lungo fino alle ginocchia e i capelli ricadevano boccolosi sulla schiena, i suoi occhi azzurri mi guardavano e le labbra rosse come le rose mi sorridevano. Era bellissima.
-Wow.. Sei un incanto
-Anche tu stai bene Q, queste sono per me?- chiese indicando i fiori che mi ero scordato di avere
-Oh si.. Tieni- li prese e li portò in casa e poco dopo uscì e chiuse la porta.
-Dove mi porti?
-In un posto speciale..
La feci salire in macchina e guidai fino alla spiaggia, entrammo nel ristorante lì vicino e dopo aver pagato mi prese la mano e mi tirò con se. Si tolse i tacchi e cominciò a correre per la spiaggia finché non si fermò guardandosi intorno
-Allora ricapitoliamo, sei un medico, ti stai per sposare e tra qualche anno avrai dei figli. Era questo che volevi? Sei felice?
Mi aspettavo tutto tranne che questo.
-Io penso di sì.. Insomma, Melany è fantastica e il lavoro mi piace. Dovrei essere felice no?
-Dipende da te, te la immagineresti una vita diversa? Con avventure, viaggi e tutto il resto?
-Me la immagino con te
Puntò i suoi occhi su di me e mi accarezzò una guancia.
-Ti va di ballare?
-Senza musica?
-Immaginala. È come se fosse qui, no?
-Da quando sei così.. astratto Q?
-Da quando ci sei tu
Le presi la vita e cominciammo a ballare, non era cambiata per niente, forse era solo cresciuta e magari un po' era cambiata ma a me faceva sempre lo stesso identico effetto.
-Mi manca la mia Città di Carta, ma a volte bisogna uscire allo scoperto per trovare una persona che ti faccia sentire come a casa, come nella tua Città di Carta.-sussurrò piano
-Per questo sei tornata?
-Non sono mai tornata, ti ho solo cercato. Non tornerò mai più ad Orlando, dai miei genitori e dai miei vecchi amici. Voglio vivere qui, con te al mio fianco.
-Margo io mi sto per sposare
-Lo so, ma anche se ti sposi resteremo sempre insieme no?
-Per sempre- alzai la testa dalla sua spalla e la guardai- Ti amo Margo Roth Spiegelman
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro