13. Padfoot e la noia
"Tutti i guai delluomo derivano dal non saper stare fermo in una stanza"
Blaise Pascal
-Prongs, mi annoio!- esclamò Sirius che disteso sul letto aspettava che l'amico finisse di lavarsi
-Due minuti e sono pronto- gli rispose James uscendo dal bagno in mutande -Devo solo trovare la mia maglietta dei Pink Floyd-
-Sempre detto che sono meglio i Queen-
-Ma smettila di dire cazzate, Pad-
-Cosa vuoi che ne sappia un cornuto come te di musica-
-Perché i cani sono grandi intenditori invece-
In realtà sia a James che a Sirius piacevano entrambi i gruppi, ma questa eterna discussione andava avanti da qualche anno, per la precisione da quando Remus aveva avuto la pessima idea di chiedere loro quale gruppo avrebbero scelto tra i due e loro avevano dato risposte opposte. Inutile dire che Remus ancora si pentiva di aver fatto quella domanda.
James continuò a rovistare tra le sue cose nel tentativo di scovare la maglia perduta ignorando le lamentele di Sirius che non faceva altro se non ripetere quanto si stesse annoiando.
Ad un certo punto Sirius notò qualcosa spuntare da sotto il letto dell'amico, qualcosa che gli fece subito comparire un sorrisino in volto. Si avvicinò con passo felpato e agguantò la maglia, poi quando si trovava già a distanza di sicurezza disse
-È questa per caso?-
-Grande Pad, dammela- esclamò James, poi si accorse dello sguardo dell'amico e aggiunse -Non fare l'idiota Sirius-
Il Black però non era della stessa idea
-Prendila se ci riesci- disse e poi si mise a correre per la stanza ridendo dei futili tentativi di James di raggiungerlo.
Nel momento in cui tutto sembrava finito e James già stava per prenderlo in giro per la sua lentezza ed autoelogiarsi ringraziando gli allenamenti di quidditch, Sirius decise di fare l'unica cosa che gli avrebbe permesso di fuggire, si trasformò in cane e uscì dal dormitorio con la maglietta tra i denti.
James lo seguì urlando come un pazzo -Ridammi la mia maglietta o te ne pentirai!-
Raggiunsero la sala comune e tutti i ragazzi si girarono a guardarli, pur vivendo a stretto contatto con i malandrini non era una cosa da tutti i giorni vedere un ragazzo in mutande inseguire un grande cane nero nel bel mezzo della sala comune. Per di più dal momento che i cani non erano tra gli animali concessi ad Hogwarts.
-POTTER!- la voce di Lily Evans si fece sentire al di sopra delle risate di tutti gli altri ragazzi presenti
-Scusa mia cara ma sono un attimo impegnato in questo momento, ti dedicherò ogni mia attenzione non appena recupero la mia maglietta-
-POTTER SEI IN MUTANDE!-
A quelle parole il ragazzo si bloccò per un attimo, poi decise di comportarsi come se niente fosse
-Be' Lillina cara mi sembra evidente, almeno abbiamo appurato che non hai problemi di vista. Apprezzi lo spettacolo?-
La ragazza si fece rossa per la rabbia e tutti risero ancora più forte, anche il cane sembrava latrare in modo molto simile a una risata. Approfittando della distrazione di quest'ultimo, James gli saltò sopra e gli prese la maglietta dai denti. Il cane non lo lasciò andare facilmente e si trovarono a lottare sul pavimento con tanto di tifo da parte dei compagni di casa.
Fu proprio in quel momento che Remus e Peter tornarono dalle cucine dove avevano fatto tappa uscendo dalla biblioteca, dopo che Remus aveva finito di spiegare all'amico come completare il tema di incantesimi. Nel vedere la scena si guardarono preoccupati per qualche secondo, poi si avvicinarono alle loro compagne.
-Remus tu lo sapevi?- gli sussurrò Mary al suo fianco, il ragazzo si fece teso e non rispose, dopo qualche attimo la ragazza continuò -Sapevi che James ha un cane?-
Il licantropo tirò quasi un sospiro di sollievo nel capire che non sapevano chi era quel cane e poi disse -Be' è più di Sirius che di Jamie in realtà... anzi diciamo che è un randagio con cui hanno fatto amicizia...-
-E dov'è Sirius?- chiese Alice unendosi alla conversazione -Dovrebbe fermarlo prima che sbrani il suo migliore amico-
-Non so se voglio sapere dov'è Sir- commentò lui -Ma puoi stare tranquilla Ali, non lo sbranerà-
-Come fai ad esserne così sicuro?- ed ecco anche Marlene unirsi al gruppo -Cugino! Puoi evitare di lottare con un cane?-
-Tranquilla Lene è tutto sotto controllo- le rispose lui, ma alzando lo sguardo si rese conto della presenza di Remus -Oh cazzo, Pad c'è Moony- sussurrò per farsi sentire solo dal cagnone sopra di lui.
Sirius si bloccò immediatamente e voltò il muso verso Remus, il volto dell'amico era decisamente furioso. Si diresse verso di lui scodinzolando e lo buttò a terra iniziando poi a leccargli tutta la faccia. James rideva mentre indossava la sua maglietta preferita, riconquistata con difficoltà, poi appellò un paio di pantaloni e indossò anche quelli. Finalmente vestito si diresse verso gli amici, Peter ora cercava di separare Sirius da Remus perché quest'ultimo stava iniziando ad innervosirsi
-Ehy- gli disse James -Sta buono-
Il cane si accucciò al suo fianco riconoscendo il tono definitivo dell'amico e Lily prese la parola -Sai vero che se tieni questo cane dovrò denunciarti alla McGranitt?-
-È un randagio!- esclamò lui -Non mi ero nemmeno reso conto mi avesse seguito dentro al castello fino a che non ha deciso di rubarmi la maglietta-
-È molto bello comunque- osservò Alice
-È pieno di pulci- commentò Remus guadagnandosi una testata da parte del suddetto cane
-E si mangia tutti i dolci che hai se non stai attenta- rincarò Peter
-E soprattutto rompe un sacco e non sta mai fermo- concluse James con un'espressione da 'la prossima volta non mi rubi la maglietta' -Be' lo riporto nel parco-
-Ti accompagniamo- decise Remus seguendoli fuori dal ritratto assieme a Peter
Le ragazze si guardarono per un attimo tra loro, stranite, poi decisero che quando si trattava di malandrini non bisognava mai farsi domande.
I quattro arrivarono fino al limitare della foresta fermandosi ogni tanto a rispondere alle domande degli studenti sul perché avessero un cane ed evitando accuratamente di farsi vedere dai professori o da Gazza. Una volta arrivati, nascosto alla vista del castello da un albero, Sirius tornò in forma umana e si voltò subito verso gli amici
-Io non ho le pulci, non mangio tutti i vostri dolci, solo qualcuno, e soprattutto non rompo sempre!-
-Mi hai rubato la maglietta- esclamò James sottintendendo che quello giustificava la sua frase
-Sei sceso in sala grande sottoforma di cane!- esclamò invece Remus ancora preoccupato per quello che avrebbe potuto succedere
-E poi la lotta non era leale- continuò James come se non fosse stato interrotto -Io non potevo trasformarmi-
-E tu gliel'hai permesso!- continuava nel frattempo a sgridarli Remus
-I Pink Floyd Prongs, i Pink Floyd- ribatté Sirius ignorando anche lui Remus -E poi mi stavo annoiando-
-Vi rendete conto che avrebbero potuto scoprirvi?!- continuava ancora Remus
-Non mi interessa se ti stavi annoiando, Pad! Mi stavo facendo la doccia!-
Peter spostava lo sguardo tra i tre frastornato, stavano portando avanti due conversazioni diverse, quella di Remus era più un monologo in realtà, e lui non capiva più chi ascoltare.
-Rischiate Azkaban!-
-Sempre il solito esagerato, Moony- si decisero a rispondergli i due, in coro.
-Non sono esagerato, diventare Animagi non registrati è illegale. Sapete cosa significa illegale?-
-Certo che lo sappiamo, non siamo stupidi- ribatté James
-E allora perché diavolo sei sceso in sala comune in forma canina?- continuò Remus rivolgendosi a Sirius
-Mi stavo annoiando- alzò le spalle quest'ultimo come se fosse completamente normale
-Prongs! Sai che Pad diventa pericoloso quando si annoia-
-Mi stavo facendo la doccia, sai mi capita di lavarmi dopo allenamento- ribatté lui -Cosa dovevo fare scusa? Voi dov'eravate?-
-In biblioteca- rispose Remus
-E poi siamo passati per le cucine- aggiunse Peter
-Eravate in biblioteca?!- urlarono i due come se avessero appena sentito un'eresia -E poi siete passati alle cucine senza avvisare?-
Remus e Peter si guardarono leggermente sconvolti. Perché adesso sembravano loro due sotto accusa quando erano James e Sirius ad aver appena messo a rischio il loro segreto?
-Padfoot si è appena fatto un giretto indisturbato per il castello e voi dite parole a noi perché studiavamo?-
-Studiavate?- ribatterono i due
-Per un attimo avevo sperato stessero facendo qualcosa di utile in biblioteca- aggiunse James
-Tipo cercare qualcosa per progettare uno scherzo che avevano in mente- gli diede ragione Sirius annuendo -Che poi a proposito di scherzo...-
I due si guardarono con un ghigno malandrino e conclusero assieme -...abbiamo ancora il cibo in sospeso-
-Cibo?- chiese Peter curioso
-Si, pensavamo di fare qualcosa al cibo dei serpeverde in modo che gli faccia fare cose strane tipo ballare a caso o saltellare, fare versi di animali, buttarsi per terra... qualsiasi cosa purché sia imbarazzante-
-Ma il cibo avrà anche un che di afrodisiaco, non riusciranno a smettere di mangiarlo-
-Siete impazziti?- chiese Remus -Non posso lasciarvi fare una cosa del genere!-
-Eddai Moony non gli faremo fare niente di pericoloso!-
-Nessuno si farà male-
Remus sospirò rassegnato e i due seppero che avevano vinto, il ragazzo li avrebbe aiutati, d'altra parte meglio aiutarli che rischiare combinassero un disastro o esagerassero.
Dopo qualche attimo nel quale si erano stravaccati sul prato e James e Sirius avevano ripreso a parlare tra loro completamente dimentichi dello scherzo ai Serpeverde Remus si rese conto di quello che avevano fatto. Ancora una volta erano riusciti a sviare la conversazione distraendolo con qualcosa in modo da non dover affrontare un argomento che non volevano, lo facevano quando li sgridava e soprattutto quando cercava di fargli fare i compiti. Sospirò rassegnato e poi si unì al discorso tanto sapeva che ormai non aveva alcuna speranza di tornare a parlare di quello che avevano fatto quel pomeriggio.
Peter non si era accorto di nulla e stava semplicemente ascoltando gli amici, intervenendo ogni tanto, e offrì loro i dolcetti che aveva recuperato nelle cucine in modo da farsi perdonare per esserci andato senza di loro. Ovviamente gli altri non si fecero pregare e mangiarono allegramente.
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