ULTIMA SCENA.

Un paio d'ore al tramonto. Un parco frequentato. Un albero imponente con le radici in rilievo. Il vento è freddo, ma non ci sono nuvole. JUNGKOOK è seduto sul dorso della panchina da quasi dieci minuti. Si stringe la sciarpa al collo e si alza quando intravede V, camminare dalla parte opposta della strada.

JUNGKOOK - Ciao.

V - Come stai?

JUNGKOOK - Non benissimo.

V - Perché?

JUNGKOOK - Vuoi che ti tiri un calcio 'sta volta?

V - No, scusa.

JUNGKOOK - Allora astieniti dal fare domande cretine. Comunque, perché volevi vedermi? Che mi devi dire?

V - Dritto al punto.

JUNGKOOK - Sì. Mi sono rotto le scatole di parlare e non dire mai nulla.

V - Hai ragione.

JUNGKOOK - Quindi?

V - Ho riflettuto in questi giorni e sono arrivato ad una conclusione.

JUNGKOOK - Che hai sbagliato su tutta la linea sin dall'inizio?

V - No.

JUNGKOOK - Allora non condivido qualsiasi cosa tu abbia da dire al riguardo.

JUNGKOOK fa per andarsene. Una mano gli blocca la spalla. Se la scrolla di dosso con uno scossone. V lo fulmina e si fa scivolare le mani nelle tasche anteriori dei jeans.

V - Però non puoi fare così! Lasciami parlare almeno.

JUNGKOOK - Io penso di averti permesso di dire anche troppo. Hai detto cose assurde quando avresti dovuto pensarci due volte e sei rimasto in silenzio quando avrei tanto voluto sentire la tua voce.

V - Lo so e mi scuso per il modo in cui ti ho trattato. Riconosco che avrei potuto fare le cose in modo meno brusco. Però non ti chiedo perdono per ciò che ho sentito o pensato.

JUNGKOOK - Ma nemmeno le voglio le tue scuse! Non ci faccio nulla. Ciò che mi stai dicendo adesso, è la conferma che i tuoi sentimenti non sono intensi quanto i miei.

V - Ma da dove l'hai tirata fuori 'sta cosa? Non ti dimenticare di tutto ciò che ho detto e fatto nei passati due anni. Non è assolutamente vero!

JUNGKOOK - E invece sì! Anche io pensavo fossi stato sincero con me in passato, ma adesso non più. Non credo più a nulla di quello che dici!

V - Non fare così! Una lite non può annullare una relazione intera!

JUNGKOOK - Non darmi la colpa! Sei tu che la stai annullando la nostra relazione. Sei tu che hai iniziato tutto. E perché? Solo perché non ci vediamo ogni singolo giorno.

V - Magari non ha importanza per te, ma per me sì! Non mi piace per niente non poterti vedere quando voglio.

JUNGKOOK - Fammi capire. Ma tu pensi che la situazione a me vada bene così? Credi che mi faccia piacere vederti un'ora al giorno, a malapena? No, per niente! Però sono disposto ad accettare qualsiasi condizione, pur di stare con te.

V - Ma perché? Ci facciamo solo del male così.

JUNGKOOK - A me fa male non vederti per niente o vederti da amico, che alla fine è la stessa cosa.

V - Anche a me. Però non ce la faccio così.

JUNGKOOK - Così come? Guarda che questo non sarà mica l'unico ostacolo che incontreremo! E tu che hai intenzione di fare? Non puoi mollarmi ogni volta che si fa difficile.

V - Non ne ho l'intenzione! È che questo periodo è un incubo per me.

JUNGKOOK - Ma anche per me!

V - Cazzo.

JUNGKOOK - L'unico modo di superare tutto non è lasciarci. Semmai dovremmo essere ancora più uniti e cercare di rimediare insieme. Se ci impegniamo una soluzione la troveremo sicuramente. Però devi fidarti di me.

V - Io mi fido.

JUNGKOOK - Evidentemente non abbastanza.

V - Scusami.

JUNGKOOK - Non ti devi scusare. Devi solo smettere di dire certe cose e comportarti come se fossimo a malapena conoscenti. Mi fai male.

V - Scusa.

JUNGKOOK - Sei proprio un deficiente. Amici? Io e te?

V - Lo so, scusa. È assurdo. Scusa.

V - Perdonami.

V - Giuro che non ti lascio più. Scusa.

JUNGKOOK si avvicina e gli sfiora il naso con il suo. Prova a guardarlo negli occhi, anche se la distanza è particolarmente ravvicinata. Quasi inesistente. Il marrone delle sue iridi è sfocato e si unisce a quello delle sopracciglia affilate. Sposta lo sguardo. Il rosa delle labbra, a tratti bianche a causa del freddo. E lo bacia.

JUNGKOOK - Ti ho perdonato da tempo, ma non credere che sarà tutto facile adesso.

V - Scusa.

JUNGKOOK - Basta. Non devi dire più che ti dispiace. Non lo dovrai dire mai. Non a me. Non se ami me.