SCENA SECONDA
SCENA SECONDA
Periferia di Seoul. La stanza spoglia di un monolocale. Pareti gialle. Tende chiuse e luce aranciata del tramonto. Una scrivania addossata ad una libreria vuota, l'anta dell'armadio aperta, vestiti alla rinfusa sul letto singolo. JUNGKOOK ha gli occhi umidi e le guance color ciliegia. NAMJOON, il ragazzo che gli sta seduto accanto, lo guarda corrucciato.
NAMJOON - Lo sai che non è la fine del mondo, vero? Com'è che si dice? Chiusa una porta, si apre un portone.
JUNGKOOK - Ma siamo stati insieme per due anni!
JUNGKOOK - Abbiamo condiviso momenti intimi ed esperienze di ogni tipo. Due anni sono tanti, Hyung! Come fa a chiedermi di essere di nuovo amici?
NAMJOON - Lo so, ma morto un Papa se ne fa un altro.
JUNGKOOK - Il problema è che non ci sarà mai nessuno come lui. Capito? Nessuno! Non ci posso neanche pensare a stare con qualcun altro. Ma come fa la gente a innamorarsi la seconda volta?
NAMJOON - Il tempo cura tutte le ferite.
JUNGKOOK - Io non ci credo. Dimmi com'è possibile che io viva la mia vita e non ritrovi un po' di lui in ogni cosa che faccio. Tu dimmi come posso dimenticarmi della sensazione delle sue labbra sulle mie o delle sue mani sulla pelle. Io non penso sia possibile.
NAMJOON - Non lo so, secondo me invece si dimentica. E poi non c'è due senza tre, il destino non è una scienza esatta. L'universo ti farà incontrare molte persone prima di accoppiarti con quella giusta.
JUNGKOOK - V è quello giusto per me. L'universo sta solo cercando di prendermi in giro.
NAMJOON - Vorrei dirti di lasciarlo perdere, perché non meriti una persona che ti molli alla prima difficoltà. Però so che lo ami e che non è facile.
JUNGKOOK - Vero? Io mi sono pure sforzato di capirlo! Gli ho chiesto tantissime volte: "Cosa posso fare per aiutarti a superare questo momento? Come faccio a migliorare la situazione?".
NAMJOON - E lui?
JUNGKOOK - Lui ha sempre risposto che non dipende da nessuno di noi due! Che non posso farci nulla. Che è semplicemente il periodo sbagliato per stare insieme.
NAMJOON - Allora è per forza l'Universo.
JUNGKOOK - A me non importa quale sia la ragione! So solo che io ero disposto a stargli accanto e lui mi ha praticamente rifiutato. Brutto stronzo!
NAMJOON - Se son rose fioriranno, si dice. Bè, si vede che non era destino. Mi dispiace dirtelo così, però le vostre rose avrebbero dovuto essere già fiorite a questo punto.
JUNGKOOK - Hyung! Ma la smetti con questi proverbi? Non mi aiuti, per niente.
NAMJOON fa una smorfia e si copre con la coperta piegata in fondo a letto. Vi si infila dentro e si tira JUNGKOOK vicino. Il giovane si asciuga gli zigomi sulla manica della felpa e tira su con il naso.
NAMJOON - Non c'è niente da aiutare. La scelta l'ha fatta lui, Jungkook. Ti ha lasciato.
JUNGKOOK - Lui dice che siamo solo in pausa e che intanto siamo amici. E poi ha detto che passato questo momento difficile ci rimetteremo insieme, perché vuole solo me.
NAMJOON - E tu ci credi? Perché a me sembrano tante stronzate.
JUNGKOOK - Anche a me.
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